Genitores: Enrico d'Aragona; Coniunx: Alfonso I Piccolomini, Antonio Beccadelli di Bologna Proles: Alfonso Piccolomini Familia: Trastámara d'Aragona of Naples
Insignia heraldica
Ioanna de Aragonia nata anno 1477/1478, incarcerata atque ut videtur necata 1510/1511, fuit filia Henrici de Aragonia et Polyxenae de Centellis;[1][2] fuit de hac re neptis regis NeapolitaniFerdinandi I. Anno 1497 Alphonso Piccolomini duci Amalphitano nupsit, qui mox mortuus est. Vidua civitatem Amalphitanam regere coepit, atque clam Antonio Beccadelli de Bononia nupsit, cui duos vel tres filios peperit. Hoc matrimonio iratus, frater Aloisius Aragonius, cardinalis, in carcerem mitti iussit Ioannam et mox interfici; maritum Antonium, qui refugium apud Mediolanenses petiverat anno 1513 interfici iussit. Historiam (partim in mythistoriam conversam) sic recapitulavit Matthaeus Bandello in Novellis suis:
Questi giorni una figliuola d'Enrico di Ragona e sorella del cardinal Aragonese, morto il marito che era duca di Malfi, prese per marito il signor Antonio Bologna, nobile, vertuoso ed onestamente ricco, che era stato col re Federico di Ragona per maggiordomo. E perché parve che digradasse, le gridarono la crociata a dosso, e mai non cessarono fin che insieme col marito ed alcuni figliuoli l'ebbero crudelissimamente uccisa, cosa nel vero degna di grandissima pietà. Onde, non essendo ancora l'anno che il signor Antonio fu miseramente qui in Milano ammazzato.
Simona Giurato,La Sicilia di Ferdinando il Cattolico. Tradizioni politiche e conflitto fra Quattrocento e Cinquecento (1468-1523). Soveria Mannelli: Rubettino, 2003 (Paginae selectae apud Google Books)
Domenico Morellini, Giovanna d'Aragona duchessa d'Amalfi: spigolature storiche e letterarie: a proposito d'una novella di Matteo Bandello. Caesenae: Vignuzzi, 1906 Textus apud archive.org