Vittoriano Guareschi

pilota motociclistico e dirigente sportivo italiano

Vittoriano Guareschi (Parma, 19 giugno 1971) è un pilota motociclistico e dirigente sportivo italiano, ritiratosi dall'attività agonistica.

Vittoriano Guareschi
Guareschi in azione su Yamaha negli Assoluti d'Italia, classe Supermono (1995).
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Motociclismo
Carriera
Carriera in Supersport
Esordio1997
Miglior risultato finale
Gare disputate33
Gare vinte4
Podi10
Punti ottenuti344
Pole position6
Giri veloci4
Carriera in Superbike
Esordio1999
Miglior risultato finale10º
Gare disputate49
Podi2
Punti ottenuti145
 

Anche suo fratello, Gianfranco Guareschi è stato pilota professionista.[1]

Carriera

Esordisce a 17 anni nel campionato italiano Sport Production nel quale corre per numerose stagioni. I primi due anni li passa in sella a Cagiva e Aprilia 125 prima di spostarsi nella classe 600. Nel 1990 è 4º su Bimota, ma nonostante il risultato decide di ritornare alle ottavo di litro. A partire dal 1991 è un susseguirsi di cambi di moto e categoria fino al 1995. Non riesce tuttavia mai ad imporsi sugli avversari nonostante chiuda quasi sempre a ridosso dei migliori. Nel 1995 corre anche nell'italiano Supermono, campionato che riesce a conquistare in sella ad una Yamaha SZR.

L'anno successivo debutta in campo internazionale partecipando al campionato Europeo Velocità nella categoria Supersport, che chiude in quinta posizione cogliendo 3 podi supportato dal team Yamaha Belgarda. Nel 1997 esordisce nel neonato mondiale Supersport, sempre con il team Yamaha Belgarda. A parità di vittorie, perde per solo un punto il titolo a vantaggio del connazionale Paolo Casoli su Ducati 748. La stagione successiva è ancora secondo dietro a Fabrizio Pirovano che vince il titolo con una Suzuki GSX-R600 del team Alstare Corona.

Nel 1999 debutta nel mondiale Superbike ancora una volta con il team Yamaha, in due stagioni coglie due podi, ma i risultati parlano di un decimo e di un ventesimo posto in classifica finale. Torna quindi alle 600 ingaggiato dal team Ducati Dienza Racing ma chiude al 16º posto nella classifica generale, con una stagione avara di risultati.

Abbandona quindi le competizioni agonistiche per dedicarsi a tempo pieno al suo nuovo ruolo di collaudatore, era stato infatti ingaggiato nell'aprile 2001 dalla Ducati come collaudatore ufficiale per le proprie moto da corsa. L'ultima gara è datata 2004 quando corre, come wild card, nella prova di Monza del mondiale Supersport in sella a una Ducati 749R del team ufficiale Ducati Breil concludendo in ottava posizione il gran premio.

Dal 2001 al 2009 cura lo sviluppo di tutte le moto da competizione della squadra di Borgo Panigale, in particolar modo della Desmosedici fin dal primissimo test sulla pista francese di Ladoux nel maggio 2002.

Il 5 novembre 2009 viene nominato manager del team Ducati Marlboro in MotoGP, in sostituzione di Livio Suppo passato alla Honda.[2]

Nel 2014 lascia la Ducati per svolgere sempre l'attività di team manager per lo SKY Racing Team VR46.[3]

Nel settembre 2014 lascia il mondo delle corse per dedicarsi alla famiglia e per lavorare come meccanico nella concessionaria Guzzi di famiglia.[4]

Risultati in gara

Campionato mondiale Supersport

1997Moto PuntiPos.
Yamaha Rit Rit 4 Rit 4 1 6 2 1 4 1 144
1998Moto PuntiPos.
Yamaha 4 3 6 3 Rit 2 4 2 3 1 149
2001Moto PuntiPos.
Ducati 8 4 Rit 7 Rit 4 Rit Rit Rit 20 Rit 4316º
2004Moto PuntiPos.
Ducati 8 830º
Legenda1º posto2º posto3º postoA puntiSenza puntiGrassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non validaNon qual./Non part.Ritirato/Non classSqualificato'-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike

1999Moto PuntiPos.
Yamaha 12 13 13 15 16 Rit 9 9 11 10 7 9 9 8 Rit Rit 15 14 3 Rit 13 Rit 10 12 99 10º
2000Moto PuntiPos.
Yamaha 15 Rit 3 Rit Rit Rit NC 14 12 Rit 23 13 Rit 16 12 13 Rit NP 19 12 15 Rit Rit Rit 12 1246 20º
Legenda1º posto2º posto3º postoA puntiSenza puntiGrassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non validaNon qual./Non part.Ritirato/Non classSqualificato'-' Dato non disp.

Note

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