Vincenzo Marsico

allenatore di calcio e calciatore italiano (1912-2003)

Vincenzo Marsico (Foggia, 12 dicembre 1912Foggia, 7 maggio 2003[2]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Vincenzo Marsico
Vincenzo Marsico nella stagione 1935-36
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1943 - giocatore
1969 - allenatore
Carriera
Giovanili
1929-1932Foggia
1934Foggia
Squadre di club1
1934-1942Foggia143 (4)
1942-1943Grosseto? (?)
Carriera da allenatore
1947-1948Incedit
1949-1951Foggia
1951-1952Bari
1952-1953Foggia
1954-1955Chieti
1955-1959Foggia
1959-1960Chieti
1961-1962Avellino
1963-1965Trani
1965Pescara
1965-1966Nardò
1966-1967Akragas[1]
1967-1968Acquapozzillo
1968-1969Siracusa
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carriera

Giocatore

Nel ruolo di centromediano, Marsico iniziò a giocare nella squadra delle riserve del Foggia dal 1929 al 1934, eccezion fatta per le stagioni 1932-1933 e 1933-1934, quando era impegnato con la leva militare[3]. Tornato a Foggia nel 1934, dopo il servizio di leva, si continuò a segnalare come uno dei giocatori più promettenti del vivaio rossonero[3]. Nello stesso anno Marsico debuttò in prima squadra, in Serie B, il 14 ottobre a Ferrara, in SPAL-Foggia 3-1[4]. Il 13 gennaio 1935 Marsico collezionò la sua seconda ed ultima presenza in quella stagione[5], nella sconfitta esterna con il Modena per 1-0[6]. In seguito militò per altri sette anni con la maglia del Foggia[7][8], squadra della sua città natale, giocando oltre 150 partite di cui 143 in campionato, disputando altre 18 partite in Serie B nella stagione 1935-1936[9] e diventando il capitano dei satanelli dal 1937 al 1942[10]. Nel 1938 Marsico andò in prova al Milan, ed il Foggia entrò in trattative con i milanesi per la sua cessione, tuttavia l'affare saltò perché la dirigenza milanista offrì 20.000 lire mentre i pugliesi chiesero il doppio[11]. Nell'estate del 1942 venne ceduto al Grosseto[12].

Allenatore

Dopo aver guidato in Serie C l'Incedit, seconda squadra foggiana, allenò il Foggia a più riprese per otto anni, diventando l'allenatore con più vittorie sulla panchina rossonera, 93[2][7][13]. Nel campionato di Serie C 1949-1950 si alternò per due volte sulla panchina dei rossoneri con András Kuttik, e nella stagione successiva sfiorò la promozione in Serie B perdendo lo spareggio con lo Stabia; guidò ancora i pugliesi nel campionato di IV Serie 1952-1953 e poi dal 1955 al 1959, quando dopo il ripescaggio in Serie C avvenuto nel 1958 venne sostituito da Leonardo Costagliola.

In carriera guidò anche il Bari nel campionato di Serie C 1951-1952 subentrando a Raffaele Costantino[14], il Chieti nelle stagioni 1954-1955 e 1959-1960[15] e l'Avellino dove venne esonerato alla fine dell'ottobre 1962, appena iniziata la sua seconda stagione ai Lupi[16].

Alla guida del Trani conquistò una promozione in Serie B nella stagione 1963-1964, ed allenò i pugliesi anche per parte del campionato di Serie B 1964-1965 prima di essere sostituito da Felice Arienti[17].

La carriera da allenatore proseguì ancora per qualche anno con il Pescara, dove subentrò a Ljubo Benčić nel 1964-1965 e l'anno successivo venne sostituito da Antonio Gianmarinaro[18], con il Nardò[19] e con l'Acquapozzillo nel 1967-1968[20] con cui perse lo spareggio contro il Marsala per la promozione in Serie C.

Statistiche

Presenze e reti nei club

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale
CompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiPresReti
1934-1935 FoggiaB20---------20
1935-1936B181CI30------211
1936-1937C211CI20------230
1937-1938C240CI10------250
1938-1939C180---------180
1939-1940C241CI00------241
1940-1941C180CI30------210
1941-1942C180---------180
Totale carriera143490----1524

Palmarès

Allenatore

Competizioni nazionali

Trani: 1963-1964
Avellino: 1961-1962

Note

Bibliografia

  • Pino Autunno, Foggia, una squadra, una città, Utopia Edizioni, 2010.

Collegamenti esterni