Vicariato apostolico dell'Anatolia

Il vicariato apostolico dell'Anatolia (in latino: Vicariatus Apostolicus Anatoliensis) è una sede della Chiesa cattolica in Turchia immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2020 contava 3.050 battezzati. È retto dal vescovo Paolo Bizzeti, S.I.

Vicariato apostolico dell'Anatolia
Vicariatus Apostolicus Anatoliensis
Chiesa latina
La cattedrale dell'Annunciazione prima del terremoto del 2023
 
Mappa della diocesi
 
Vicario apostolicoPaolo Bizzeti, S.I.
AusiliariAntuan Ilgit, S.I.[1]
Presbiteri8, di cui 2 secolari e 6 regolari
381 battezzati per presbitero
Religiosi9 uomini, 7 donne
 
Battezzati3.050
StatoTurchia
Parrocchie8
 
Erezione13 marzo 1845; ristabilita 20 giugno 1931
Ritoromano
CattedraleAnnunciazione
ConcattedraleSant'Antonio di Padova
IndirizzoYenisehir Mah. Mithat, Pasa Caddesi 5, P.K. 75, 31201 Iskenderun, Turkiye
Sito webwww.vicariatoapostolicodianatolia.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Turchia
La concattedrale di Sant'Antonio di Padova a Mersin
La chiesa di San Paolo ad Adana

Territorio

Il vicariato apostolico ha giurisdizione sui fedeli cattolici di rito latino residenti nella parte centro-orientale della regione turca dell'Anatolia.[2]

Sede del vicariato è la città di Alessandretta (Iskenderun in turco), dove si trova la cattedrale dell'Annunciazione, in rovina a seguito del terremoto del 2023. A Mersin sorge la concattedrale dedicata a sant'Antonio di Padova.

Il territorio è suddiviso in 8 parrocchie. Sono presenti comunità cattoliche nelle seguenti città: Adana, Alessandretta, Antiochia, Güzelyayla, Mersin, Samsun, Tarso, Trebisonda.

Storia

La prefettura apostolica di Trebisonda fu eretta il 13 marzo 1845 ricavandone il territorio dal vicariato apostolico di Costantinopoli; fu affidata alle cure dei frati cappuccini, che erano stati cacciati dalla missione di Tbilisi dai russi. Essa comprendeva la zona costiera sul Mar Nero, nella parte centro-orientale dell'Anatolia (per questo motivo è conosciuta anche con il nome di prefettura apostolica del Mar Nero). Il 12 settembre 1896 la prefettura apostolica fu soppressa ed il suo territorio incorporato nuovamente a quello del vicariato apostolico di Costantinopoli.

Il 20 giugno 1931 con il breve Quae ad christiani di papa Pio XI le due circoscrizioni furono nuovamente separate ed in questa occasione fu creata la missione sui iuris di Trebisonda, immediatamente soggetta alla Congregazione di Propaganda Fide, che comprendeva sostanzialmente il medesimo territorio della prefettura apostolica precedente. Sede del superiore ecclesiastico era la città di Samsun.

Il 30 novembre 1990 con il decreto Quo melius della Congregazione per le Chiese orientali la missione sui iuris è stata elevata a vicariato apostolico, incorporando la parte centro-meridionale dell'Anatolia (appartenuta in precedenza al vicariato apostolico di Costantinopoli) ed assumendo il nome attuale. Sede del vicario apostolico era la città di Mersin, trasferita il 29 giugno 2000 ad Alessandretta.[3]

Il 3 giugno 2010 il vicario apostolico Luigi Padovese fu assassinato dal suo autista.[4]

La cattedrale di Alessandretta e parte dell'episcopio sono andati distrutti a causa del terremoto del 6 febbraio 2023.[5]

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

Il vicariato apostolico nel 2020 contava 3.050 battezzati.

annopopolazionepresbiteridiaconireligiosiparrocchie
battezzatitotale%numerosecolariregolaribattezzati per presbiterouominidonne
19501753.850.0000,044433
19702004.500.0000,0422504
19993.000??1019300119106
20004.500??1156409115107
20024.500??1486321114126
20034.550??936505114127
20044.550??1147413115118
20104.363??817545876
20142.800??77400936
20153.000??77428836
20171.500??881871066
20203.050??826381978

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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