Utente:Claudio Gioseffi/Sandbox 61

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Jacopo (Bassano del Grappa 1824 - Venezia 1909), Andrea (1838-1915) e Gottardo (1845-1916) Scotton furono tre fratelli, sacerdoti e grandi predicatori, dirigenti dell'Opera dei Congressi, rappresentanti della più rigida e intransigente corrente del clero veneto per la loro intransigenza contro il modernismo e la politica liberale dello Stato italiano.

Furono inamovibili nella loro fedeltà al Sillabo e ai "diritti imprescindibili" della Santa Sede, ma impegnati nelle battaglie per i contadini poveri, attraverso la promozione di numerose opere sociali fra le quali era però esclusa l'istruzione, per l'antica convenzione che "il popolo non è adatto ad affidarsi ai grande banchetto della scienza". Cercarono di salvaguardare l'integrità di un mondo rurale, negli anni in cui veniva attratto dalla nascente industrializzazione e dal trasferimento nelle città; non favorirono la contestazione verso i proprietari terrieri, anche se talora inveirono contro di loro quando speculavano sui fitti dovuti da povere famiglie contadine (De Rosa, XI-XII, in Azzolin).

I fratelli Scotton divennero preti in un momento in cui il clima era arroventato e il mondo cattolico aspramente diviso tra antitemporalismo e temporalismo, tra cattolici liberali e conservatori, i primi stretti intorno alla "Proposta" del canonico bellunese Angelo Volpe "prete, patriota e soldato", i secondi che appoggiavano la "Protesta" contro questo documento, che i vescovi di Padova e Vicenza invitarono il clero a sottoscrivere.

Jacopo, Andrea e Gottardo furono rispettivamente il primo, il quarto e il settimo degli undici figli della famiglia bassanese di Giovanni Scotton e Paola Basso, probabilmente abbastanza agiata se tutti e tre poterono frequentare il Ginnasio comunale di Bassano; poi studiarono filosofia e teologia nel Seminario vescovile di Vicenza e vennero ordinati sacerdoti rispettivamente nel


Iacopo. Prete dal 1857, fu tra i principali esponenti dell'intransigentismo cattolico. Dalle pagine del settimanale La riscossa per la Chiesa e per la Patria (fondato nel 1890, cessato nel 1916) condusse, insieme con i fratelli Andrea (1838-1915) e Gottardo (1845-1916), un'incessante polemica contro ogni tendenza culturale di tipo liberale e modernista all'interno del cattolicesimo.

Panorama - Sullo sfondo le Piccole Dolomiti: a sinistra il Cornetto e a destra il Pasubio

[1].

Bibliografia

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  • Giovanni Azzolin, Gli Scotton, prediche, battaglie, imboscate, Vicenza, La Serenissima, 1998.
  • Giovanni Menara, I Fratelli Scotton, memorie biografiche, Firenze, Tip. Santa Maria Novella, 1925.
  • Silvio Lanaro, Il populismo clericale. I Fratelli Scotton, in Società e ideologie nel Veneto rurale, Roma, Edisxioni di Storia e letteratura, 1976.
  • Ermenegildo Reato, Scotton Jacopo,Scotton Andrea, Scotton Gottardo, in Dizionario Storico del Movimento Cattolico, Casale Monferrato, 1982.

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