Saul Levi Morteira

rabbino olandese

Saul Levi Morteira, o Mortera (Venezia, 1596Amsterdam, 10 febbraio 1660), è stato un rabbino olandese di origini portoghesi[1].

Saul Levi Morteira

Biografia

Saul Levi Morteira o Mortera è stato un rabbino, ex marrano, suddito della Repubblica delle Sette Province Unite, di origini portoghesi.

In un poema spagnolo Daniel Levi de Barrios parla di lui come nativo della Germania ("de Alemania natural"). Quando nel 1616 Morteira scortò il corpo del medico Elijah Montalto dalla Francia a Amsterdam, la Congregazione sefardita Beth Jaacob di Amsterdam (casa di Jacob) lo elesse hakam in successione di Moses ben Aroyo.

Morteira fu il fondatore della scuola della congregazione Keter Torah, nella classe più alta della quale ha insegnato il Talmud e filosofia ebraica. Doveva anche predicare tre volte al mese ricevendo una retribuzione annuale di 600 fiorini e 100 cesti di tappeto erboso. Tra i suoi allievi più illustri vi furono Baruch Spinoza, contro il quale ha firmato un famoso decreto di scomunica ("cherem")[2], Moses Zacuto e Abraham Cohen Pimentel. Morteira e Isaac da Fonseca Aboab (Manasseh ben Israel, che era a quel tempo in Inghilterra), erano i membri del "mahamad", il braccio politico della Comunità ebraica.

Opere

Alcuni degli alunni di Morteira hanno pubblicato Gibeat Shaul (Amsterdam, 1645), una raccolta di cinquanta sermoni sul Pentateuco, selezionati da 500 derashot scritti da Morteira.[3]

Morteira scrisse in spagnolo il Tractado de la Verdad de la Ley (tradotto in ebraico da Isaac Gomez de Gosa col titolo di Torat Moshch, in 66 capitoli), apologetici del Giudaismo e con attacchi contro il Cristianesimo. Questo lavoro (eccetto quelli usati da Jacques Basnage, nella sua Histoire de la Religion des Juifs) e altri scritti di Morteira, sull'immortalità, rivelazione, ecc., sono ancora in manoscritto.

Sermoni polemici di Morteira in ebraico contro la Chiesa cattolica vennero pubblicati,[4] ma i suoi scritti in portoghese contro il Calvinismo rimasero inediti. [5]

Note

Bibliografia

  • (PT) Barrios, Relacion de los Poetas y Escritores Españoles de la Nacion Judayca, p. 55;
  • (DE) Heinrich Graetz, Geschichte der Juden von den ältesten Zeiten bis auf die Gegenwart: 11 voll. (Storia degli Ebrei; 11853–75), ed. impr. e esp., Lipsia: Leiner, 21900, ristampa (1900): Berlino: arani, 1998, ISBN 3-7605-8673-2. ix. pp. 485-490;
  • (DE) Kayserling, Meyer, Geschichte der Juden in Portugal, pp. 275, 310, ib. 1867 (online su google books);
  • (EN) Roth, Marranos, index; N. Slouschz, Ha-Anusim be-Portugal (1932), 95, 98. ADD. BIBLIOGRAPHY:
Riferimenti da JewishEncyclopedia,(EN)
  • Auerbach, Berthold, Spinozas Werke, vol. i, pp. xxiv. et seq., Stuttgart, 1871;
  • Azulai, C.J.D., Shem ha-Gedolim, ii.17, Warsaw, 1876;
  • Isaac Benjacob, Oẓar ha-Sefarim, p. 93;
  • Freudenthal, Jacob, Die Lebensgeschichte Spinozas, pp. 4–11, 113-114, et passim, Leipzig, 1899;
  • —, Spinoza, Sein Leben, 1904, i;
  • Fürst, Julius, Bibliotheca Judaica ii.391;
  • Steinschneider, Moritz, Catalogus Librorum Hebræorum in Bibliotheca Bodleiana cols. 2508-2509;
  • Wolf, Johann Christoph, Bibliotheca Hebræa.
  • (PT) Herman Prins Salomon: “O haham Saul Levi Mortera e a vaca vermelha” (Pará Adumá), pp. 83–104

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN12376948 · ISNI (EN0000 0001 1871 1992 · CERL cnp01337838 · LCCN (ENn90691411 · GND (DE130508098 · BNF (FRcb12317343z (data) · J9U (ENHE987007523170105171