Saeid Mollaei

judoka mongolo

Saeid Mollaei (in persiano سعید ملایی‎; Teheran, 5 gennaio 1992) è un judoka iraniano naturalizzato mongolo nel 2019, con status di rifugiato politico concesso dalla Germania lo stesso anno. È stato campione del mondo nella categoria -81 chilogrammi a Baku 2018.

Saeid Mollaei
NazionalitàBandiera dell'Iran Iran
Bandiera della Mongolia Mongolia
Altezza175 cm
Peso81 kg
Judo
Categoriapesi medio-leggeri (-81 kg)
Palmarès
Bandiera dell'Iran Iran
CompetizioneOriArgentiBronzi
Mondiali101
Giochi asiatici010
Campionati asiatici013
Giochi della solidarietà islamica100

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Palmarès
Bandiera della Mongolia Mongolia
CompetizioneOriArgentiBronzi
Giochi olimpici010

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Statistiche aggiornate al 27 luglio 2021

Biografia

Saeid Mollaei e Chasan Chalmurzaev ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016

Si è messo in evidenza a livello internazionale ai campionati asiatici di Al Kuwait 2015, dove ha ottenuto la medaglia di bronzo nella categoria -81 chilogrammi.

Ha rappresentato l'Iran ai Giochi olimpici estivi di Rio de Janeiro 2016, nella categoria dei pesi medio-leggeri (-81 kg), dove è stato eliminato al secondo turno da Chasan Chalmurzaev, vincitore del torneo.

Durante i campionati mondiali di Tokyo 2019 ha rivelato di essere stato minacciato della propria federazione nel caso non si fosse rifiutato di incontrare i judoka di nazionalità israeliana.[1] Ha precisato che il vice ministro dello Sport iraniano, Davar Zani, gli ha intimato di ritirarsi dal torneo per evitare un possibile incontro con Sagi Muki nei turni di finale.[2] A seguito delle minacce subite, ha perso volontariamente la semifinale con Matthias Casse.[3]

Al termine della competizione, nell'agosto 2019, è fuggito in Europa, grazie all'aiuto del presidente della Federazione internazionale di Judo (IJF), Marius Vizer ed ha presentato istanza richiedendo l'asilo politico.[4][5]

In seguito alle sue denunce, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha aperto un'inchiesta. La Commissione di disciplina della Federazione internazionale di judo ha invece sospeso la Federazione iraniana per la violazione della Carta olimpica e delle regole federali.[6][7]

Dal novembre 2019 ha acquisito lo status di rifugiato in Germania[8] e ad Osaka ha esordito sotto la bandiera IJF Refugee Team.[9][10] Nel dicembre 2019 ha ricevuto la cittadinanza da parte della Mongolia e ha iniziato a competere per la nazione dell'Asia orientale.[11][12]

Palmarès

Per l'Iran

Budapest 2017: bronzo nella categoria -81 kg;
Baku 2018: oro nella categoria -81 kg;
Giacarta 2018: argento nella categoria -81 kg;
Al Kuwait 2015: bronzo nella categoria -81 kg;
Tashkent 2016: bronzo nella categoria -81 kg;
Hong Kong 2017: argento nella categoria -81 kg; bronzo nella gara a squadre;
Baku 2017: oro nella categoria -81 kg;

Per la Mongolia

Tokyo 2020: argento nella categoria 81 kg.

Note

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