SG-1000

SEGA commercializzò la console il 15 luglio 1983, nello stesso periodo del lancio del Famicom^[2], a un prezzo di 15 000 yen.^[5] Le specifiche tecniche del SG-1000 erano identiche al ColecoVision, sebbene non presentava il video composito, presente nel Sega Master System.^[2] Quest'ultimo è compatibile con le cartucce del SG-1000. Tra i giochi disponibili per la console figurano Borderline^[5], Flicky, Congo Bongo, Sega-Galaga, Golgo 13 e Girl's Garden.^[2] Girl's Garden è il primo videogioco realizzato da Yūji Naka ed è considerato uno dei primi esempi di dating sim.^[6]

Nel luglio 1984 SEGA introdusse sul mercato una nuova piattaforma denominata SG-1000 II.^[7] Chiamata anche Mark II, la console presenta una nuova scocca e una CPU più potente rispetto al predecessore.^[5] A partire dal SG-1000 è stato inoltre sviluppato un home computer denominato SC-3000, con tastiera integrata.^[2] Per le console SG-1000 e Mark II venne messa in vendita come accessorio opzionale la tastiera SK-1100, che ne avvicinava le capacità a quelle del computer.

Nel 1987 venne prodotto l'ultimo videogioco per SG-1000, Loretta no shōzō (ロレッタの肖像^? Il ritratto di Loretta).^[5][8] Nel 2006 GameTap, in occasione del quindicesimo anniversario di Sonic the Hedgehog, incluse un emulatore della console ai videogiochi del suo catalogo.^[5][9]

Nonostante la mancata distribuzione in America settentrionale, un clone non autorizzato in grado di eseguire anche giochi per ColecoVision denominato Telegames Personal Arcade (distribuito in Giappone come DINA 2-in-1^[10]) è stato commercializzato nel mercato statunitense.^[2][5] Un'altra piattaforma giapponese basata su SG-1000 era l'Othello Multivision.^[5]

Dal 1983 al 1987 in Giappone sono stati prodotti un totale di 42 videogiochi su cartucce per SG-1000.^[8] Alcuni di questi titoli sono stati pubblicati su Sega Card, un particolare formato di scheda di memoria compatibile con l'apposita periferica denominata Card Catcher (C-1000).^[11][12] Per il C-1000 sono stati commercializzati nel mercato giapponese un totale di 29 titoli.^[8]

A questi si aggiungono altre 26 cartucce di programmi o giochi educativi che richiedono l'uso della tastiera e sono quindi compatibili solo con il computer SC-3000 o con l'accessorio per console SK-1100^[8].

• CPU: Zilog Z80 a 3,58 MHz^[1][5]
• RAM: 8 kbit (1 kB)^[1]
• VRAM: 16 kB^[1][5]
• processore video: Texas Instruments TMS9928A^[2][5]
  • risoluzione: 256×192^[13]
  • 32 sprite
  • 16 colori^[1][5]
• sonoro: Texas Instruments SN76489^[2][5]
  • 4 canali mono^[5]
  • 3 generatori sonori da 4 ottave ciascuno, 1 generatore di rumore bianco^[1][5]

• Porte:
  • 1 slot per cartucce^[5]
  • 2 porte joystick^[5]
• Periferiche:
  • Lettore musicassette^[5] (SR-1000)^[14]
  • Lettore floppy disk (SF-7000)^[15]
  • Stampante^[16]

• (EN) Sam Pettus, The Early Days: The Sega SG-1000, in Service Games: The Rise and Fall of SEGA: Enhanced Edition, 2013, ISBN 9781311080820.

• Categoria:Videogiochi per SG-1000
• SC-3000
• Sega Master System

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• (JA) [セガハード大百科] SG-1000, su sega.jp.
• (JA) SG-1000, su sega.jp.
• (EN) Console Library: Sega SG-1000, su Internet Archive.
• (EN) Sega SG-1000 Console Information, su Console Database, Base Media. URL consultato il 12 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2008).
• (EN) SEGA SG-1000, su old-computers.com (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2023).
• Jacopo Cocchi, SG-1000: l’anno zero Sega, su appuntidigitali.it, 8 ottobre 2009.

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