Rotella (Italia)

comune italiano

Rotella (Rëtèlla in dialetto ascolano) è un comune italiano di 790 abitanti[1] della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche.

Rotella
comune
Rotella – Stemma
Rotella – Bandiera
Rotella – Veduta
Rotella – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Marche
Provincia Ascoli Piceno
Amministrazione
SindacoGiovanni Borraccini (lista civica "Libertà è partecipazione") dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate42°57′16.45″N 13°33′39.42″E
Altitudine395 m s.l.m.
Superficie27,44 km²
Abitanti790[1] (31-8-2023)
Densità28,79 ab./km²
FrazioniCapradosso, Castel di Croce, Poggio Canoso
Comuni confinantiAscoli Piceno, Castignano, Force, Montedinove, Montelparo (FM), Venarotta
Altre informazioni
Cod. postale63071
Prefisso0736
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT044065
Cod. catastaleH588
TargaAP
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 102 GG[3]
Nome abitantirotellesi
Patronosan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Rotella
Rotella
Rotella – Mappa
Rotella – Mappa
Posizione del comune di Rotella nella provincia di Ascoli Piceno
Sito istituzionale

Geografia fisica

Rotella sorge alle pendici del Monte Ascensione, nell'entroterra marchigiano, alla confluenza del torrente Oste nel fiume Tesino. I due corsi d'acqua scorrono molto più in basso rispetto ai 395 m s.l.m. circa del centro abitato. Il torrente Oste, in particolare, ha nel tempo eroso profondamente tutto il versante est del terrazzamento che ospita l'abitato, provocando nei secoli passati frane che hanno sconvolto lo stesso assetto urbanistico originario.

Il territorio comunale comprende la parte più rilevante del Monte Ascensione, con la sua sommità a 1110 m s.l.m. e la frazione di Capradosso sugli 800 m. Le altre due frazioni principali sono Castel di Croce e Poggio Canoso, borgo medievale ormai pressoché disabitato. Frazioni minori sono Croce Nera, Osteria e San Francesco.

Storia

Torre civica medievale (XV secolo), ex campanile della chiesa di Santa Maria

La storia di Rotella è di difficile ricostruzione per lo smarrimento di gran parte dei documenti dell'archivio comunale. Si ha testimonianza di una presenza preromana grazie al ritrovamento dei resti di una grande residenza e di numerosi oggetti nelle campagne vicino all'attuale centro abitato, che proverebbero se non proprio l'esistenza di un paese, un'antropizzazione di questi siti già molto avanzata, secoli prima dell'arrivo dei Romani.

Rotella pare proprio essere stata fondata dai Romani ma anche di questo non resta traccia se non nel nome che molto probabilmente è da collegare alla forma tondeggiante dell'abitato che ricordava quella della rotula, lo scudo rotondo dei soldati romani. Pare avere pochi riscontri un'ipotesi tramandata dalla tradizione orale che vorrebbe il nome Rotella attribuito in onore del console Rutilio col quale ci sarebbe stato un qualche tipo di collegamento (in particolare, Rutilio avrebbe contribuito alla rifondazione del paese dopo un tremendo terremoto).

Il primo documento storico che prova l'esistenza di Rotella è del 967, anno nel quale la "Corte di Rotella" è elencata tra i possedimenti del Presidato di Farfa. E fino al XIV secolo Rotella e il suo monastero di San Lorenzo vissero sotto la protezione e giurisdizione dell'autorità farfense che poi fu costretta progressivamente a cedere alla Santa Sede tutti i suoi possedimenti in terra marchigiana.

Nel 1318 il paese si assoggettò spontaneamente ad Ascoli e con alterne vicende durante le lotte tra questa città e quella di Fermo, Rotella fu sempre comunque ai margini degli scontri più aspri che, tra l'altro, portarono sotto la giurisdizione ascolana anche il castello di Rovetino, già posseduto dai Varano. Nel 1586 Rotella viene aggregata da Sisto V al Presidato di Montalto. La storia seguente segue le sorti dello Stato Pontificio nelle Marche. Si segnalano un'aspra resistenza all'invasione napoleonica che portò alla ricostituzione delle mura paesane tutt'attorno a quello che restava dell'antico paese. Infatti, il 16 marzo 1775, Rotella aveva subito un evento che ne ha trasformato per sempre la propria struttura e forma. A seguito di abbondanti piogge, parte dell'abitato orientale franò per l'erosione operata dal torrente Oste. Scomparvero in una notte la chiesa di Santa Maria e l'antico monastero, una parte della piazza e del palazzo pretoriale e tutte le altre abitazioni ed orti che la racchiudevano. Rimase in piedi il solo campanile, che oggi è uno dei simboli del paese, fungendo ormai da più di due secoli da torre civica.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Economia

Artigianato

Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come l'arte del merletto rinomata in tutta Italia.[5]

Amministrazione

PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
13 giugno 198510 giugno 1990Luigi BorracciniPartito Comunista ItalianoSindaco[6]
10 giugno 199024 aprile 1995Rino AmatucciDemocrazia CristianaSindaco[6]
24 aprile 199514 giugno 1999Luigi BorracciniCentro-sinistraSindaco[6]
14 giugno 199914 giugno 2004Rino AmatucciLista civicaSindaco[6]
14 giugno 20048 giugno 2009Domenico GentiliLista civicaSindaco[6]
8 giugno 200925 maggio 2014Domenico GentiliLista civica DemocraticaSindaco[6]
26 maggio 201426 maggio 2019Giovanni BorracciniLista civicaSindaco[6]
27 maggio 2019in caricaGiovanni BorracciniLista civica Libertà è partecipazioneSindaco[6]

Sport

Calcio a 11

La squadra del paese è la Rotellese, che milita inTerza Categoria.

Galleria d'immagini

Note

Bibliografia

  • Città e Paesi d'Italia - Volume III. Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1967.
  • Gabriele Nepi. Storia di Rotella. Fermo, Il Campanile, 1973.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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