Raffiche di mitra

film del 1955 diretto da Edmond T. Gréville

Raffiche di mitra[1] (Port du désir) è un film del 1955 diretto da Edmond T. Gréville.

Raffiche di mitra
Titolo originalePort du désir
Paese di produzioneFrancia
Anno1955
Durata94 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaEdmond T. Gréville
SceneggiaturaJacques Viot
Produttore esecutivoEugène Tucherer
Casa di produzioneÉlysée Films
FotografiaHenri Alekan
MusicheJoseph Kosma
ScenografiaLucien Aguettand
Interpreti e personaggi
  • Jean Gabin: comandante Lequévic
  • Andrée Debar: Martine
  • Henri Vidal: Michel
  • Edith Georges: Lola
  • Leopoldo Francés: Baba
  • René Sarvil: il cieco
  • Gaby Basset: madame Aimée
  • Jacques Dynam: Le Meur
  • Gaston Orbal: Rossignol
  • Edmond Ardisson: padrone della scatola
  • Mireille Ozy: Gaby
  • Annette Maistre: intrattenitrice
  • Yōko Tani: intrattenitrice
  • Raymond Blot:
  • Robert Berri: Frédo, il criminale
  • Antonin Berval: Léon
  • Jean-Roger Caussimon: monsieur Black

Trama

Martine arriva a Marsiglia alla ricerca della sorella Suzanne, scomparsa da mesi. Il capitano Lequévic deve liberare il canale marino dal relitto della Venus, ma il proprietario della nave, il contrabbandiere Black, teme che si possa scoprire il cadavere della donna, sua ex amante.Black tenta di corrompere Michel, che collabora alle ricerche con Lequevic, ma il giovane rifiuta. Il cadavere viene infine scoperto proprio dal capitano che, con una azione pericolosa, riesce anche a liberare Michel e Martine sequestrati da Black e arrestare la banda. In seguito Lequevec parte per mare lasciando i due giovani liberi di vivere il loro amore.

Produzione

Distribuzione

Il film fu distribuito in Francia il 15 aprile 1955. In Italia il titolo iniziale era Porto proibito, cambiato prima dell'uscita nelle sale[2], nel 1958.[3]

Censura

Nell'edizione italiana vennero eliminate due scene "ritenute offensive del valore e della morale":

  • La scena in cui appare Lola e Michael su di un letto che si abbracciano.
  • La scena in cui Black pizzica Lola, in bikini, nei glutei.

Il film venne vietato inoltre ai minori di 16 anni, "in quanto il film si svolge in ambienti equivoci la cui visione può impressionare sfavorevolmente i minori stessi".[2]

Accoglienza

Critica

«Un giallo francese e, pertanto, misto di violenza e di situazioni equivoche. [...] Unico pregio del film il personaggio di Jean Gabin (il comandante) carico di umanità nello squallore che lo circonda.»

Note

Collegamenti esterni

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