Qashiliq
Qashiliq, Isker o Sibir (Lingua sibira: Qaşliq, İsker) fu una città medievale (XIV-XVI secolo) sibira seconda capitale del Khanato di Sibir nella Russia medievale.
Sibir località abitata | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Circondario federale | Urali |
Soggetto federale | ![]() |
Rajon | Tjumenskij |
Territorio | |
Coordinate | 58°08′57.91″N 68°31′13.73″E |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/37/CEM-15-Asia-Mercator-1595-Russia-2533.jpg/220px-CEM-15-Asia-Mercator-1595-Russia-2533.jpg)
Storia e geografia
La città sorgeva lungo il fiume Ob' (che percorre verticalmente la Siberia Occidentale), a 20 chilometri di distanza a sud-est dalla moderna città di Tobol'sk. La città divenne la capitale del Khanato di Sibir succedendo di carica alla vecchia capitale Çinki-Tura. Il periodo di massimo splendore di Qashiliq fu alla metà del XVI secolo dove fu per molti anni fu la più importante città della Siberia.Nel 1582 la città venne invasa, saccheggiata e distrutta dal ataman cosacco Ermak e non fu mai più abitata poiché abbandonata, nonostante i ripetuti e vani tentativi di ricostruzione.
I russi moderni a Tobol'sk chiamano le rovine Il Forte di Küçüm.
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