Portale:Calcio/destra
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![]() Il 31 dicembre 2005 è stata insignita dell'onorificenza di Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico. Il 31 dicembre 2013 è stata insignita anche dell'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico. Nel 2017 è stata inserita nella Hall of Fame del calcio inglese. |
![]() Ritenuto uno dei migliori calciatori di tutti i tempi, è tra i marcatori più prolifici nella storia del calcio e figura al secondo posto della graduatoria dei migliori marcatori delle nazionali di calcio di tutti i tempi, alle spalle di Ali Daei. Nella sua carriera ha vestito le maglie di Sporting Lisbona, Manchester Utd, Real Madrid e Juventus, vincendo una Supercoppa portoghese (2002), tre campionati inglesi (2006-07, 2007-08 e 2008-09), una Coppa d'Inghilterra (2003-04), due Coppe di Lega inglesi (2005-06 e 2008-09), due Supercoppe inglesi (2007 e 2008), due campionati spagnoli (2011-12 e 2016-17), due Coppe del Re (2010-11 e 2013-14), due Supercoppe spagnole (2012 e 2017), un campionato italiano (2018-19), una Supercoppa italiana (2018), cinque UEFA Champions League (2007-08, 2013-14, 2015-16, 2016-17 e 2017-18), due Supercoppe UEFA (2014 e 2017) e quattro Coppe del mondo per club (2008, 2014, 2016 e 2017). Con la nazionale portoghese ha partecipato a quattro campionati del mondo (2006, 2010, 2014 e 2018), a quattro campionati d'Europa (2004, 2008, 2012 e 2016) – vincendo quello del 2016, primo titolo ottenuto dal Portogallo – a una Confederations Cup (2017) e alla fase finale di una Nations League (2018-2019), vincendo anche quest'ultima. Con la maglia dei lusitani è primatista sia di presenze che di reti realizzate. È comparso ininterrottamente nella classifica del Pallone d'oro dal 2004, vincendolo per cinque volte (nel 2008, 2013, 2014, 2016 e 2017). È stato insignito anche dei premi FIFA World Player of the Year nel 2008, UEFA Men's Player of the Year nel 2014, 2016 e 2017 e Best FIFA Men's Player nel 2016 e 2017. Vincitore di numerosi premi accessori, dal 2007 ad oggi ha fatto sempre parte della FIFA FIFPro World XI, è stato inserito 8 volte nella squadra dell'anno dell'ESM, mentre l'UEFA l'ha selezionato in 13 occasioni nella squadra dell'anno. Rientra nella ristretta cerchia dei calciatori con almeno 1000 presenze in carriera. |
![]() Géza Kertész (pronuncia: [ˈɡeːzɒ ˈkɛrteːs]; Budapest, 21 novembre 1894 – Budapest, 6 febbraio 1945) è stato un calciatore e allenatore di calcio ungherese. In patria giocò nella massima serie come mediano-interno per il BTC e il Ferencváros e fu anche convocato in Nazionale, con cui disputò un'amichevole. Si trasferì poi in Italia, dove intraprese una lunga carriera da allenatore nelle serie minori, culminata in un biennio in Serie A con Lazio e Roma. Vinse sei campionati, ottenendo quattro promozioni dalla terza alla seconda serie. Tornato in Ungheria, morì da eroe durante la seconda guerra mondiale; la sua storia fu però dimenticata per decenni. È stato definito di recente lo Schindler del Catania. A volte è chiamato erroneamente negli almanacchi Kertész IV, ma non era fratello dei fratelli Gyula, Vilmos e Adolf, tutti calciatori ma solo suoi omonimi. Sposato con Rosa, aveva due figli: Kate e Geza. I giornalisti dell'epoca lo descrivevano alto, simpatico, con occhi piccoli e ammiccanti, aveva un'andatura dinoccolata e un portamento eretto; aveva un sorriso tra lo scettico e il burlesco; parlava in modo pacato e suadente.
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