Phil Kearns

rugbista a 15 australiano

«Telefonavo a cento persone al giorno prese dall'elenco, e molte mi riagganciavano in faccia. Questo mi ha insegnato a non mollare»

Philip Nicholas Kearns (Sydney, 27 giugno 1967) è un ex rugbista a 15 australiano, tallonatore del Nuovo Galles del Sud e vincitore con gli Wallabies di due Coppe del mondo, nel 1991 e nel 1999.

Phil Kearns
Dati biografici
PaeseBandiera dell'Australia Australia
Altezza183 cm
Peso109 kg
Rugby a 15
RuoloTallonatore
Ritirato1999
Carriera
Attività provinciale
1989-99N. Galles del Sud46 (14)
Attività di club[1]
1987-99Randwick
Attività in franchise
1997-99Waratahs27 (10)
Attività da giocatore internazionale
1989-99Bandiera dell'Australia Australia67 (34)
Palmarès internazionale
Vincitore Coppa del Mondo 1991
Vincitore Coppa del Mondo 1999

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 4 dicembre 2010

Biografia

Rugbista fin da bambino grazie al suo fisico[1], Kearns praticò la disciplina a livello scolastico, pur senza mai apparire nella prima squadra della sua scuola superiore[1].Dopo il diploma intraprese gli studi universitari in economia[1], e iniziò l'attività di rugby di club nel Randwick.

Come primo impiego si dedicò alla vendita di polizze assicurative per telefono; nel frattempo, nel 1989, giunsero sia la convocazione nella rappresentativa dello Stato del Nuovo Galles del Sud che in Nazionale maggiore (esordio ad Auckland contro la Nuova Zelanda)[1].

Fu proprio nelle serie di incontri contro gli All Blacks che Kearns iniziò una lunga rivalità sportiva con il suo dirimpettaio di reparto, il tallonatore Sean Fitzpatrick: nel 1990, dopo una meta segnata a Wellington dallo stesso Kearns, questi fece a Fitzpatrick un gesto ironico con due dita in bocca.Benché il labiale fosse inintelligibile, Kearns ha sempre sostenuto di aver chiesto a Fitzpatrick «due salsicce ben cotte per il barbecue del terzo tempo»[2]; tale gesto lo rese comunque inviso ai tifosi neozelandesi[2] anche dopo la fine dell'attività agonistica[2].

Incluso nella rosa australiana che prese parte alla Coppa del Mondo di rugby 1991 in Inghilterra, Kearns scese in campo in 6 incontri di torneo, inclusa la finale di Twickenham vinta contro i padroni di casa per 12-6, per quello che fu il primo titolo mondiale degli Wallabies.Quattro anni dopo fu presente alla Coppa del Mondo di rugby 1995, nella quale l'Australia fu eliminata ai quarti di finale, e nella stagione successiva, divenuto professionista, entrò nella franchise in Super Rugby dei Waratahs.

Fu convocato per la sua terza Coppa del Mondo consecutiva nel 1999, in Galles: nel corso di tale competizione, che l'Australia vinse e grazie alla quale Kearns si aggiudicò la sua seconda Coppa, il giocatore si infortunò ai legamenti di un piede contro l'Irlanda durante la fase a gironi: fu l'ultimo incontro assoluto di Kearns, che dopo l'incidente annunciò il ritiro dall'attività agonistica[3].

Dopo il ritiro si dedicò all'attività finanziaria, divenendo consulente per banche d'investimenti e intraprendendo in parallelo l'attività di commentatore di rugby[1].

Nell'ottobre 2005 Kearns investì accidentalmente sua figlia Andie, all'epoca di 19 mesi, manovrando in retromarcia la propria autovettura, un Volkswagen Touareg, nel vialetto di casa[2]; nonostante la gravità dell'incidente la figlia si rimise dai danni provocategli.Dopo l'incidente Kearns acconsentì a prestare il proprio volto e la propria testimonianza a favore di una campagna di prevenzione e sicurezza sull'uso di vetture di grande stazza, in particolare sui vialetti e nei luoghi frequentati da bambini[4].L'accaduto rinfocolò in Australia la polemica sull'uso di autovetture come i SUV, giudicati dal presidente del Comitato Pedoni Australiani Harold Scruby troppo pericolosi perché non permettono la visuale sotto la linea dello specchietto e i cui sensori di prossimità non possono rilevare un ostacolo di piccole dimensioni come può essere un bambino[5]; nell'occasione Scruby sollecitò le autorità a imporre ai fini dell'immatricolazione di tali veicoli l'installazione di una telecamera che potesse riprenderne i punti ciechi[5].

Cinque anni più tardi, singolarmente, lo stesso incidente occorse a un altro nazionale australiano, Brendan Cannon, che investì il figlio con la stessa dinamica di Kearns[6].

Palmarès

Onorificenze

«Per il significativo servizio alla comunità attraverso il sostegno a organizzazioni di beneficenza per le imprese e il rugby a livello di élite.»
— 26 gennaio 2017[7]

Note

Collegamenti esterni