Papiro 75

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazioneVai alla ricerca
Papiro 75
Manoscritto del Nuovo Testamento
NomePapiro Bodmer XIV-XV
TestoVangelo secondo Luca 3:18-24:53, Vangelo secondo Giovanni 1-15
Datazione175–225
Scritturagreca
RitrovamentoPabau, Egitto
ConservazioneBiblioteca Apostolica Vaticana, Roma
Editio princepsV. Martin, R. Kasser, Papyrus Bodmer XIV-XV
Dimensione26 cm × 13 cm
Tipo testualealessandrino
CategoriaI
Notamolto simile a P66, B, 0162; manca della descrizione dell'agonia di Gesù al Getsemani e della pericope dell'adultera

Il Papiro 75 (75; Papiro Bodmer XIV-XV) è un antico papiro del Nuovo Testamento. Originariamente «conteneva circa 144 pagine [...] delle quali 102 sono sopravvissute, in tutto o in parte».[1] «Contiene circa metà del testo di [...] due Vangeli»[2] - Vangelo secondo Luca (Papiro Bodmer XIV) e secondo Giovanni (Papiro Bodmer XV) in greco. Nestle-Aland (27ª edizione, NA27) lo data come un manoscritto biblico dell'inizio del III secolo; si tratta dunque di uno dei manoscritti più antichi, assieme al 4,[3] del Vangelo secondo Luca. «Il frammento sopravvissuto contiene Luca 3:18-24:53».[3][4] Contiene anche grosse porzioni di Giovanni 1-15. «Una caratteristica insolita di questo codice è che Luca termina e Giovanni inizia sulla stessa pagina».[5]

Una successiva scoperta di altri frammenti ha incluso nuovi brani fra quelli conservati nel Papiro 75: Luca 4:1-2 e 5:37-39 e Giovanni 11:15-18,31-33, 12:47, 13:10, 14,9-10, 14:26-15,10.[6]

Critica testuale

modifica wikitesto

Il manoscritto manca della Pericope dell'adultera (Vangelo secondo Giovanni 8,1-11[7]), come in Codex Sinaiticus, Codex Vaticanus e 66, e dell'episodio dell'agonia di Gesù al Getsemani (Vangelo secondo Luca 22,43-44[8]), come nei codici א*, A, B, T, 1071.[9]

Il testo greco di questo codice è rappresentativo del tipo testuale alessandrino. Kurt Aland lo collocò nella categoria I.[10] Il testo è più simile al Codex Vaticanus che al Codex Sinaiticus; l'accordo tra 75 e il Codex B è del 92% per il Vangelo secondo Giovanni,[11] e del 94% in Luca.[12] Concorda anche col 111.[13]

Secondo Kurt Aland, 75 è la chiave per comprendere la storia testuale primitiva del Nuovo Testamento.[14]

Varianti testuali

modifica wikitesto

In Luca 8:21 riporta αυτον invece di αυτους; questa lezione è sostenuta da Minuscolo 705 e dal Codex Veronensis.[15]

In Luca 11:4, la frase «αλλα ρυσαι ημας απο του πονηρου» («ma liberaci dal male») è omessa; questa omissione è sostenuta anche da: Sinaiticus, Vaticanus, Codex Regius, f1, 700, vg, syrs, copsa, bo, arm, geo.[16]

In Luca 16:19 il manoscritto riporta «Ανθρωπος δε τις ην πλουσιος, ονοματι Ν[ιν]ευης, και ενεδιδυσκετο», «C'era un uomo ricco, chiamato N[in]eue, che indossava»,[17] Questa lezione è sostenuta dalla versione copta sahidica e da due manoscritti greci minuscoli, 36 e 37, oltre ad uno scolio di data incerta che riporta «ευρον δε τινες και του πλουσιου εν τισιν αντιγραφοις τουνομα Νινευης λεγομενον».[18]

Luca 22:43-44, l'agonia di Gesù al Getsemani, è omesso, come nei codici א*, A, B, T, 1071.[9]

In Luca 23:34, 75 omette le parole «E Gesù disse: Padre perdonali, non sanno quello che fanno», omissione sostenuta dai manoscritti Sinaiticusa, B, D*, W, Θ, 070, 1241, ita, d, syrs, copsa, copbo.[19]

In Luca 24:26 la maggioranza dei manoscritti riporta «δοξαν», mentre 75 riporta «βασιλειαν».[20]

Bibliografia

modifica wikitesto

Voci correlate

modifica wikitesto

Altri progetti

modifica wikitesto

Collegamenti esterni

modifica wikitesto
Immagini

Menu di navigazione