Orville Peck
Orville Peck, pseudonimo di Daniel Pitout[1] (Johannesburg, 6 gennaio 1988), è un cantante e polistrumentista sudafricano residente in Canada[2].
Orville Peck | |
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Nazionalità | Sudafrica |
Genere | Country Rock alternativo |
Periodo di attività musicale | 2017 – in attività |
Strumento | voce, batteria, chitarra, tastiera |
Etichetta | Columbia, Sub Pop |
Album pubblicati | 2 |
Studio | 2 |
Sito ufficiale | |
Si è imposto all'attenzione internazionale grazie alla sua immagine pubblica caratterizzata dall'indossare una maschera frangiata che copre totalmente il suo volto.[3][4]
Biografia
Peck è nato a Johannesburg dove ha vissuto fino all'età di 15 anni.[5] Sin da giovane ha sviluppato un grande interesse per la musica, imparando a suonare sia la chitarra che la tastiera.[6] Durante l'adolescenza, ha studiato danza classica per 12 anni che gli ha permesso di esibirsi a molte tournée nazionali di musical.[7] All'età di 20 anni si è trasferito a Londra per studiare recitazione alla London Academy of Music and Dramatic Art, recitando poi in uno spettacolo teatrale nella zona di West End.[7]
È salito alla ribalta nel 2019 con la pubblicazione del suo album di debutto Pony, pubblicato dall'etichetta Sub Pop.[8] Nel giugno dello stesso anno, si è esibito con i singoli Dead of Night e Take You Back in diretta al programma Q su CBC Radio One.[9] L'album è stato inserito nella lista preliminare dell'edizione 2019 del Polaris Music Prize per il miglior album discografico canadese,[10] nonché una candidatura ai Juno Awards 2020 all'Alternative album dell'anno.[11]
A gennaio 2020 si è esibito con Dead of Night al Jimmy Kimmel Live!, annunciando inoltre una mini tournée in alcune città statunitensi, con alcune tappe svoltasi anche al Coachella ed al Stagecoach Festival.[12] Nel maggio 2020, Peck ha annunciato il seguito del suo album di debutto, un EP dal titolo Show Pony, con data di uscita prevista per il 12 giugno 2020.[13] Tuttavia l'uscita dell'EP è stata posticipata per il mese di agosto, come gesto di solidarietà al movimento Black Lives Matter e delle proteste in corso contro la brutalità della polizia negli Stati Uniti.[14] Nel 2021 ha collaborato con artisti del calibro di Trixie Mattel, Lady Gaga e K.d. lang.[15][16]
Stile musicale e temi
Immagine
Prima di annunciare pubblicamente la sua vera identità, questa è stata tenuta nascosta al pubblico fino al 2022.[17] È stato successivamente confermato che Orville Peck è un personaggio di Daniel Pitout, ex batterista del gruppo punk canadese Nü Sensae. In precedenza si era ipotizzato che Pitout fosse Peck in base a varie somiglianze artistiche dei due personaggi tra cui i tatuaggi,[18][19] le origini sudafricane[20] e alle esperienze teatrali nella zona di West End.[21] Pitout è inoltre accredidato dall'ASCAP come autore di varie canzone di Orville Peck tra cui Old River e Roses Are Falling.
Influenze
Peck afferma che è stato fortemente ispirato alla musica country degli anni settanta e cita come influenze musicali artisti del calibro di Waylon Jennings, George Jones, Tammy Wynette, Johnny Cash, Willie Nelson, Gram Parsons, Emmylou Harris, Bobbie Gentry, Reba McEntire e Dolly Parton. Della Parton ha affermato in particolare che: "quando l'ho scoperta per la prima volta, pensavo che fosse come un personaggio; non sapevo che fosse una persona reale che faceva musica. È questa la bellezza di quell'epoca della musica country che mi ispira: queste versioni amplificate di te stesso, così che da un lato è davvero sincero e dall'altro è più grande della vita, ma è bello che queste cose possano vivere fianco a fianco". Peck afferma che Merle Haggard è il suo artista preferito di quel periodo, poiché è strettamente legato allo stile di scrittura di Haggard delle sue canzoni nonostante la sua natura riservata, spiegando: "Si trattiene molto, ma così facendo credo che abbia rivelato molto. Io non sono una persona molto aperta per natura, ma credo che la sincerità sia arrivata attraverso la mia musica e i miei testi, perché trovo molto difficile essere aperto nella vita di tutti i giorni". Al di fuori della musica country, Peck ha citato come influenze Roy Orbison, gli Oasis, Whitney Houston, Doja Cat e Lana Del Rey e i registi David Lynch e John Waters.[22][23]
Vita privata
Orville Peck è apertamente omosessuale.[18][24] Riguardo alle ragioni che lo spingono a indossare una maschera per esibirsi, Peck ha dichiarato che "l'unica ragione per cui non ne parlo in modo approfondito non è perché voglio evitare qualsiasi domanda, ma perché voglio che le persone abbiano la loro opinione in merito. Non voglio spiegarlo e puntualizzare. Non credo che sia importante".[25]
Discografia
Album in studio
- 2019 – Pony
- 2022 – Bronco
- 2024 - Stampede Vol. 1
EP
- 2020 – Show Pony
- 2022 – Bronco: Chapter 1
- 2022 – Bronco: Chapter 1 & 2
Singoli
- 2018 – Big Sky
- 2019 – Dead of Night
- 2019 – Turn to Hate
- 2020 – Summertime
- 2020 – No Glory in the West
- 2020 – Smalltown Boy
- 2020 – Unchained Melody/You've Lost That Lovin' Feelin' (con Paul Cauthen)
- 2021 – Born This Way (The Country Road Version)
- 2021 – Miss Chatelaine (Iron Hoof Remix) (con K.d. lang)
Come featuring
- 2021 – Jackson (Trixie Mattel feat. Orville Peck)
Con i Nü Sensae
- 2008 – Self Titled
- 2010 – TV, Death and the Devil
- 2012 – Sundowning
Note
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Orville Peck
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su orvillepeck.com.
- Orville Peck (canale), su YouTube.
- Orville Peck / Orville Peck (altra versione), su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Orville Peck, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Orville Peck, su Bandcamp.
- (EN) Orville Peck, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Orville Peck, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Orville Peck, su Genius.com.
- (EN) Orville Peck, su Billboard.
- (EN) Orville Peck, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7157222871784972260 · ISNI (EN) 0000 0004 9261 7146 |
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