Nell'immaginario collettivo l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci è la rappresentazione più vicina all'episodio raccontato dai Vangeli. Opere tratte dal Cenacolo di Leonardo sono state realizzate in gran numero e abbracciano le più diverse espressioni d'arteː dalla pittura, alla scultura, al disegno, alla caricatura, all'incisione, alla performance, alla pop art, alla letteratura e datano dagli anni immediatamente successivi alla realizzazione dell'opera leonardesca, fino ai giorni nostri. Un catalogo esauriente di queste manifestazioni estetico-culturali, la cui validità artistica varia a seconda dei casi, è praticamente impossibile. Differenti sono le forme espressive - la maggior parte rispettose, alcune irrispettose - ma persiste questo tema, attraverso i secoli, e il riferimento al capolavoro di Leonardo resta sempre riconoscibile.
IL Cenacolo di Leonardo apparve immediatamente una rappresentazione innovativa, ad in iniziare dalla tovaglia distesa sul tavolo: un panno bianco continuo, messo in primo piano sulla scena. Nei dipinti veneziani, in particolare in quelli di scuola giorgionesca e tizianesca, si riscontrano mezze figure maschili, dall'espressione intensa, accostate a due a due e chiaramente derivate da personaggi leonardeschi.
Per porre rimedio al costante deterioramento dell'opera, che nessun restauro riusciva ad arrestare, si pensò a copie integrali del Cenacolo. Nel 1794 il pittore francese André Dutertre ne eseguì una all'acquarello, su un foglio di media grandezza. Abbiamo l'affresco di Ponte Capriasca, mentre è perduta l'Ultima Cena dipinta da Andrea Solari per monastero di Castellazzo.
La copia in mosaico, sul modello della ricostruzione di Giuseppe Bossi, poi perduta, fu eseguita nel 1806-1814 dal mosaicista romano Giacomo Raffaelli e oggi è nella Minoritenkirche, a Vienna. In una fotografia del 1936 si riconosce la copia eseguita da Giovanni Paolo Lomazzo, per refettorio di Santa Maria della Pace, a Milano, datata 1560 e distrutta dai bombardamenti del 1943.
Schizzo. Numero inventarioː. Dataː 1635. Materialeː inchiostro bruno, lapis e rialzi di biacca. Dimensioni: 12.8 x 38,5 cm. Scritta: «Rembrandt f. 1635»
Schizzo. Numero inventarioː. Dataː 1635. Materialeː sanguigna con rialzi di biacca, su carta forse lievemente imbrunita. Dimensioni: 12,5x21 cm. Scritta: «R..b...dt»
Nella incisione c'è l'aggiunta di una frase del Vangelo e del cane che rosica un osso, elementi che non esistono nell'opera di Leonardo. Interessanti i particolari dei piedi e delle vesti sotto la tavola. Numero d'inventario 1998.195. Data: 1500 circa Dimensioni 21,3x44,0 cm
Dataː 1540. Materialeː pittura su legno. Dimensioniː 260 x 265 cm.
La tavola su cui è riprodotta l'opera è composta da 5 assi di pioppo dello spessore di circa 3 cm, ed è collocata nella cappella del Santissimo Sacramento della Collegiata dei SS. Pietro e Paolo a Castelnuovo Scrivia (AL).
I personaggi sono posizionati in maniera speculare rispetto all'originale di Leonardo da Vinci.
vara del giovedì santoDi Francesco e Vincenzo Biangardi1885Costata 2.800 lire e costruita a Mussomeli,va in processione ogni anno il giovedì santo a Caltanissetta.Parecchio fedele all'originale se non per il tavolo a ferro di cavallo che gli artisti hanno dovuto concepire per il passaggio nelle strade strette.È conservata presso la sala espositiva della parrocchia San Pio X di Caltanissetta. Nel 2015 è stata esposta nel padiglione del Mediterraneo all'EXPO, nel 2022 presso l'aeroporto Fiumicino di Roma.
È realizzata con teste e piedi in cartapesta, mani e ossatura del corpo in legno, panneggi in tela olona foderata di stucco.
Roberto Giacobbo, Voyager. Leonardo da Vinci e il mistero del Cenacolo / un programma di Roberto Giacobbo; testi: Roberto Giacobbo, Giulio Di Martino, Davide Fiorani [e altri]; regia: Pierpaolo Cattedra, Luigi Rizza; fotografia: Massimo Gabrielli; musiche: Rosario Di Bella; montaggio: Silvano Rocchi e Armando Ianniello; produzione RAI: Veronica Vetrulli, s.l., De Agostini Editore, 2009, SBNIT\ICCU\DDS\1460309. 1 DVD (50 min.) Azione dal vivo, Colore, Suono sul supporto, Stereofonico, Digitale, 625 PAL.