Nazionale di calcio del Cile

rappresentativa nazionale maschile di calcio del Cile

La nazionale di calcio del Cile (in spagnolo Selección de fútbol de Chile) è la rappresentativa calcistica del Cile ed è controllata dalla Federación de Fútbol de Chile.

Bandiera del Cile
Cile
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
FederazioneFFCH
Federación de Fútbol de Chile
ConfederazioneCONMEBOL
Codice FIFACHI
SoprannomeLa Roja (La Rossa)
SelezionatoreBandiera dell'Argentina Ricardo Gareca
Record presenzeAlexis Sánchez (166)
CapocannoniereAlexis Sánchez (51)
Ranking FIFA37º (26 ottobre 2023)[1]
Sponsor tecnicoAdidas
Esordio internazionale
Bandiera dell'Argentina Argentina 3 - 1 Cile Bandiera del Cile
Buenos Aires, Argentina; 27 maggio 1910
Migliore vittoria
Bandiera del Cile Cile 7 - 0 Venezuela Bandiera del Venezuela
Santiago del Cile, Cile; 29 agosto 1979
Bandiera del Cile Cile 7 - 0 Armenia Bandiera dell'Armenia
Viña del Mar, Cile; 4 gennaio 1997
Bandiera del Cile Cile 7 - 0 Messico Bandiera del Messico
Santa Clara, Stati Uniti; 18 giugno 2016
Peggiore sconfitta
Bandiera del Brasile Brasile 7 - 0 Cile Bandiera del Cile
Rio de Janeiro, Brasile; 17 settembre 1959
Campionato del mondo
Partecipazioni9 (esordio: 1930)
Miglior risultatoBronzo Terzo posto nel 1962
Copa América
Partecipazioni41 (esordio: 1916)
Miglior risultatoOro Campioni nel 2015, 2016
Confederations Cup
Partecipazioni1 (esordio: 2017)
Miglior risultatoArgento Secondo posto nel 2017
Torneo Olimpico
Partecipazioni1 (esordio: 1928)
Miglior risultatoPrimo turno nel 1928

Soprannominata La Roja ("La Rossa"), è membro fondatore della CONMEBOL. Ha preso parte a nove edizioni del campionato mondiale di calcio, ottenendo il terzo posto nell'edizione del 1962, giocata in casa. Sempre in casa si è aggiudicato il suo primo titolo ufficiale, la Coppa America 2015, e ha bissato il successo l'anno successivo, aggiudicandosi la Copa América Centenario, in entrambi i casi battendo l'Argentina in finale ai tiri di rigore. Con la vittoria della Coppa America 2015 ha acquisito il diritto di partecipare alla Confederations Cup 2017 in Russia, dove ha concluso il torneo al secondo posto, sconfitto per 1-0 in finale dalla Germania.

Nella classifica mondiale della FIFA il miglior piazzamento del Cile è il 4º posto dell'aprile 2016, mentre il peggiore piazzamento è l'84º posto del dicembre 2002. Attualmente occupa la 31ª posizione nella graduatoria.[2]

Storia

Primo ventennio

La nazionale cilena nel 1910

La Roja, com'è soprannominata, giocò la sua prima partita nel 1910 contro l'Argentina. Nel 1928 prese parte al Torneo Olimpico di calcio, venendo eliminata al turno di qualificazione. Vedendosi negato l'accesso al tabellone principale, partecipò al torneo di consolazione, durante il quale raggiunse la finale, dove venne sconfitta dai Paesi Bassi a seguito di un sorteggio. Partecipò alla prima edizione dei Mondiali di calcio, nel 1930, e fu inserita nel girone A che comprendeva anche Francia, Argentina e Messico. I cileni partirono ottimamente (3-0 al Messico e 1-0 alla Francia), ma si dovettero arrendere ai gauchos (3-1 il risultato finale), perdendo così il primo posto, l'unico utile per avanzare alle semifinali. Guillermo Subiabre firmò ben quattro delle cinque reti totali cilene, l'altra marcatura fu di Carlos Vidal.

1960-1966: il mondiale casalingo del 1962

L'organizzazione del campionato del mondo del 1962 venne assegnata al Cile, nonostante gravi carenze infrastrutturali e il terremoto che aveva scosso il paese nel 1960. I padroni di casa furono sorteggiati in un girone con tre avversarie europee: l'Italia (due volte campione mondiale), la Germania Ovest (che aveva sollevato la coppa nel 1954) e la Svizzera. Il Cile seppe trarre il massimo vantaggio dal fattore campo, esordendo con una vittoria per 3-1 sugli elvetici.

Lo stadio Nazionale, sito nella capitale Santiago del Cile.

Nel secondo incontro, già decisivo ai fini della classifica, il Cile affrontò l'Italia: prima della partita, l'ambiente fu destabilizzato da alcuni articoli apparsi su quotidiani italiani (Il Resto del Carlino e La Nazione di Firenze) che denunciavano l'estrema povertà del Cile, il sottosviluppo, la denutrizione, la prostituzione, l'analfabetismo e l'alcolismo. Gli avvenimenti del campo passarono alla storia come la battaglia di Santiago: il primo fallo venne fischiato dopo appena 12" e dopo 7' Giorgio Ferrini fu il primo espulso, per un fallo su Honorino Landa. Il giocatore, riluttante ad abbandonare il campo, fu portato fuori con la forza dai carabinieri locali.La partita proseguì tra falli e proteste: al 38' Leonel Sánchez fu contrastato, regolarmente, da Mario David e finì a terra infuriato. Rialzatosi, il cileno (figlio dell'ex campione di pugilato Juan Sánchez) sferrò un pugno all'avversario ma il direttore di gara (l'inglese Ken Aston) non si avvide del grave gesto: pochi minuti dopo, l'italiano reagì con un calcio che gli costò l'espulsione. L'Italia, ridotta in nove, difese il risultato sino all'ultimo quarto d'ora ma i cileni andarono a segno con Jaime Ramírez (al 74') e Jorge Toro (al 88') centrando la vittoria.

Dopo aver perso contro la Germania Ovest nell'ultima giornata del girone, nei quarti di finale il Cile superò a sorpresa l'Unione Sovietica (2-1). Fermato in semifinale dal Brasile di Garrincha, poi campione, per 2-4 disputò la finale di consolazione contro la Jugoslavia vincendola (con rete di Eladio Rojas nei minuti conclusivi) e guadagnando la medaglia di bronzo.

Quattro anni più tardi, in occasione dei Mondiali disputati in Inghilterra, Italia e Cile si ritrovarono nello stesso girone: gli Azzurri vendicarono l'onta subita nel 1962 con una vittoria per 2-0, ma entrambe le squadre furono poi eliminate agli ottavi di finale (i cileni dall'Unione Sovietica e gli italiani dalla Corea del Nord).

1974-1982: un decennio deludente

La Roja arrivò in Germania Ovest dopo un controverso spareggio contro l'Unione Sovietica. Dopo l'andata disputata regolarmente a Mosca, i sovietici si rifiutarono di giocare allo stadio Nazionale di Santiago del Cile, poiché questo impianto era usato come campo di concentramento da parte di Augusto Pinochet. La FIFA non accolse il reclamo ed il Cile vinse per rinuncia e ottenne così il diritto di disputare la fase finale del torneo.[3] Il Cile esordì contro i padroni di casa della Germania Ovest e venne battuto 1-0 con un gol da lunga distanza di Paul Breitner; conquistò poi un prezioso pareggio (1-1) contro la Germania Est, ma pareggiò a reti vuote nell'ultima sfida con l'Australia, fallendo così l'accesso alla seconda fase del torneo.

Il campionato mondiale del 1982 rappresentò la peggiore delusione - in termini di risultato - per il Cile, che fu eliminato dalla competizione al primo turno dopo tre sconfitte.[4] Battuta di misura dall'Austria e nettamente dalla Germania Ovest (4-1, con gol della bandiera per i cileni segnato allo scadere da Moscoso[5]), la Roja allenata da Luis Santibáñez concluse il girone all'ultimo posto perdendo anche con l'Algeria (3-2, dopo che il primo tempo si era concluso sul 3-0 per gli algerini, prima che i gol di Neira su calcio di rigore e Letelier salvassero l'onore dei sudamericani).[6]

1989-1999: dallo scandalo Rojas al ritorno internazionale

Nel 1989 il Cile contese al Brasile la qualificazione al campionato mondiale del 1990.[7] L'incontro decisivo, che oppose le due squadre, si svolse il 3 settembre 1989 allo stadio Maracanã di Rio de Janeiro: ai verdeoro bastava un semplice pareggio in virtù di una migliore differenza reti, mentre la Roja doveva vincere. La Seleção passò in vantaggio nei primi minuti della seconda frazione di gioco, grazie ad una conclusione mancina di Careca.A questo punto, quando ormai la partita per il Cile pareva compromessa, il portiere Roberto Rojas, soprannominato "Cóndor", aspettò che un bengala arrivasse dalle sue parti, si gettò per terra e si incise il sopracciglio sinistro con un minuscolo bisturi che aveva precedentemente nascosto in un guanto, fingendo così di essere stato colpito[8]. Rojas, disteso per terra dolorante e sanguinante, poi semi-incosciente, venne preso dai propri compagni di squadra e portato a braccia negli spogliatoi.

Il Cile non fece rientro in campo, costringendo l'arbitro a sospendere la partita in attesa di una situazione di maggiore calma. Rojas venne trasportato immediatamente in Cile con un aereo dove fu accolto quasi come un martire. Mentre inizialmente si paventò una sconfitta a tavolino per i brasiliani, la FIFA esaminò filmati e fotografie e svelò un inganno ordito probabilmente dalla federazione cilena, dove il bengala aveva finito la sua corsa a circa un metro di distanza dal portiere. L'organismo internazionale punì quindi il Cile con l'esclusione dalle eliminatorie del campionato del mondo del 1994, dato che, in virtù degli strani gesti di alcuni compagni di squadra subito dopo l'intervento dei sanitari, si intuì che lo stesso Rojas non si mosse di sua iniziativa, ma probabilmente fu indirizzato in partenza dalla stessa federcalcio cilena.[9] Rojas subì invece una squalifica a vita, poi amnistiata nel 2001.[10]

Dal 1991 al 1997 la squadra disputò soltanto la Copa América senza peraltro conseguire - in quattro edizioni - risultati di rilievo.[11][12] Una rinascita avvenne in coincidenza con le eliminatorie del campionato del mondo del 1998, al quale il Cile si qualificò arrivando quarta nel girone unico sudamericano, introdotto in occasione di quelle qualificazioni, a pari punti con il Perù, ma avvantaggiato da una differenza reti di +16 contro il -1 dei peruviani. I cileni, guidati da Nelson Acosta, potevano disporre di un prolifico attacco con Marcelo Salas e Iván Zamorano[13], in due realizzatori di ben 23 gol dei 32 totali del Cile nel girone eliminatorio.

Nella fase finale, in Francia, la squadra cilena trovò nel girone Italia, Camerun e Austria.[14] L'inizio fu esaltante: l'11 giugno a Bordeaux i cileni imposero un 2-2 all'Italia di Cesare Maldini, vice-campione del mondo in carica. Dopo aver subito la rete di Vieri, arrivò la doppietta del "Matador" Salas e solo Baggio, grazie ad un discutibile rigore a cinque minuti dalla fine, risollevò gli azzurri dal baratro.[15] Sei giorni dopo, a Saint-Étienne, arrivò un altro pareggio, stavolta con l'Austria, con le reti messe a segno da Salas prima (anche se il pallone probabilmente non varcò la linea) e da Vastić allo scadere.[16]

Il 23 giugno 1998 a Nantes il Cile pareggiò nuovamente per 1-1, stavolta contro il Camerun, con gol di Sierra nel primo tempo e Mboma al decimo della ripresa.[17] Questo risultato permise ai cileni di avanzare il turno ed affrontare negli ottavi di finale, il 27 giugno, i campioni uscenti del Brasile, da cui la Roja fu sconfitta per 4-1, con doppiette di César Sampaio e Ronaldo.[18] In una giornata triste Salas si prese comunque la soddisfazione di siglare il suo quarto gol nel torneo e gli applausi meritati del pubblico del Parco dei Principi. L'anno successivo la Roja fece suo il quarto posto in Copa América.[11]

2002-2007: le mancate qualificazioni ai mondiali 2002 e 2006

All'indomani della buona prestazione al campionato del mondo del 1998 il Cile subì un pesante ricambio generazionale, finendo per passare dal quarto posto ottenuto nel girone eliminatorio sudamericano, che gli diede la qualificazione a Francia 1998, all'ultima piazza solamente quattro anni più tardi, nelle qualificazioni a Giappone-Corea del Sud 2002, quando la squadra fu superata in classifica anche dal Venezuela.

Nel girone eliminatorio per Germania 2006 la Roja viaggiò a corrente alternata e chiuse settima, a soli tre punti dall'Uruguay, che con il quinto posto ottenuto ebbe accesso allo spareggio contro la vincente della zona OFC.

Nella Coppa America 2007 in Venezuela il Cile batté l'Ecuador (3-2), perse contro il Brasile (3-0) e pareggiò (0-0) contro il Messico, giungendo terzo nel proprio girone. Qualificatasi come la migliore delle tre terze classificate nella prima fase, la Roja fu nettamente sconfitta ai quarti di finale ancora dal Brasile (6-1). Il 10 luglio, tre giorni dopo la disfatta contro i brasiliani, Nelson Acosta si dimise.

2007-2011: l'era Bielsa e il ritorno ai mondiali

Nell'agosto 2007 la panchina del Cile fu affidata all'argentino Marcelo Bielsa.

Le delusioni dei primi anni 2000 furono cancellate dalla qualificazione al campionato del mondo 2010 che la squadra di Bielsa conseguì in modo autorevole. La Roja si piazzò seconda, staccata di un solo punto dal Brasile. Protagonista di questa fase fu il centravanti Humberto Suazo, autore di dieci reti. Il 4 dicembre 2009 il sorteggio per la fase finale inserì il Cile nel girone H insieme a Spagna, Svizzera e Honduras.

Il 16 giugno 2010 il Cile sconfisse l'Honduras tornando a vincere una partita nella fase finale di un Mondiale esattamente 48 anni dopo l'ultimo successo. La successiva vittoria contro la Svizzera, sempre col minimo scarto, e la sconfitta contro la Spagna significarono l'accesso agli ottavi di finale. In questo turno si fermò il percorso degli uomini di Bielsa, sconfitti dal Brasile (lo stesso avversario affrontato dodici anni prima) con il punteggio di 3-0.

Nella Coppa America 2011 in Argentina il Cile di Bielsa superò la prima fase come prima classificata nel suo girone, ma si fermò ai quarti di finale, sconfitto dal Venezuela per 2-1.

2014-2017: la gestione Sampaoli e Pizzi e i due allori continentali

La nazionale cilena nel 2013

Qualificatosi al campionato del mondo del 2014 come terzo classificato nel girone sudamericano, fu inserito per la fase finale nel girone di ferro con la Spagna campione del mondo, i Paesi Bassi e l'Australia. I cileni partirono bene, sconfiggendo per 3-1 gli australiani. Nella seconda uscita batterono i campioni del mondo uscenti della Spagna per 2-0, eliminandoli clamorosamente dal torneo al primo turno e qualificandosi agli ottavi di finale con una gara d'anticipo. Nell'ultima gara persero ininfluentemente per 2-0 contro l'Olanda, chiudendo il girone come secondi. Agli ottavi i cileni affrontarono ancora una volta il Brasile, padrone di casa, costringendolo all'1-1 fino al 120º minuto di gioco (al gol di David Luiz rispose Alexis Sánchez nel corso del primo tempo) e colpendo un legno con Mauricio Pinilla nei supplementari. Per decidere le sorti dell'incontro furono necessari i tiri di rigore, dove prevalsero i brasiliani.

La Coppa America 2015 disputata in casa sancì il primo trionfo del Cile. La squadra allenata da Jorge Sampaoli superò con autorità la fase a gironi grazie alla vittoria per 2-0 contro l'Ecuador[19], al pareggio per 3-3 contro il Messico[20] e alla vittoria per 5-0 contro la Bolivia.[21] Dopo aver eliminato l'Uruguay ai quarti per 1-0,[22] il Cile si impose anche nella semifinale contro il Perù per 2-1.[23] In finale la squadra padrona di casa affrontò l'Argentina vicecampione del mondo in carica. Il match rimase bloccato sullo 0-0 sino alla fine dei tempi supplementari. Ai rigori i cileni vinsero per 4-1. Per la Roja fu decisivo il rigore realizzato da Alexis Sánchez.[24]

La nazionale cilena del 2015, vincitrice della sua prima Coppa America

Per la prima volta i cileni si qualificarono, dunque, alla Confederations Cup, in programma in Russia.

La Coppa América Centenario, svoltasi nel 2016 negli Stati Uniti, vide i cileni laurearsi campioni del Sudamerica per la seconda volta consecutiva, ma il cammino verso la finale non iniziò nel migliore dei modi. Nella fase a gironi la squadra allenata da Juan Antonio Pizzi trovò l'Argentina, che nella prima partita sconfisse la Roja per 2-1, Bolivia e Panama, entrambe battute dai cileni. Classificatasi seconda nel girone dietro proprio all'Albiceleste, nei quarti di finale la formazione cilena ritrovò il Messico, che sconfisse per 7-0, conseguendo la sua terza vittoria più larga di sempre, grazie anche a una quadripletta di Edu Vargas. In semifinale la Roja conquistò un'altra vittoria ai danni della Colombia per 2-0 al Soldier Field di Chicago. La partita è ricordata per il lunghissimo intervallo di 2 ore e 25 minuti tra il primo e il secondo tempo, dovuto alla tempesta di pioggia con fulmini abbattutasi su Chicago, che ritardò la ripresa del gioco[25]. Nella finale del 26 giugno la Roja affrontò ancora l'Argentina nella riedizione della finale della Coppa America 2015. La partita, disputatasi al MetLife Stadium di East Rutherford davanti ad 82.026 persone, si protrasse oltre i tempi supplementari, conclusisi sul risultato di 0-0. Dal dischetto furono decisivi gli errori di Messi e Biglia, per il 4-2 finale che diede la seconda vittoria nel torneo continentale alla Roja[26].

Nel giugno 2017 il Cile esordì nella Confederations Cup, presentandosi in Russia da campione del Sudamerica in carica. Superato il girone di prima fase come secondo classificato grazie a una vittoria (2-0 al debutto contro il Camerun) e due pareggi (1-1 contro la Germania e 1-1 contro l'Australia), in semifinale batté il Portogallo per 3-0 dopo i tiri di rigore (0-0 dopo i tempi supplementari). In finale, allo stadio Krestovskij di San Pietroburgo, fu sconfitto dalla Germania per 1-0, chiudendo il torneo al secondo posto.

2017-2022: le mancate qualificazioni ai mondiali

Nel 2017 il Cile mancò clamorosamente la qualificazione alla fase finale del campionato del mondo 2018, piazzandosi sesto nel girone eliminatorio della CONMEBOL. Quella dei cileni fu una disfatta impensabile, arrivata inaspettatamente dopo un triennio d'oro. A causare l'eliminazione furono soprattutto le negative prestazioni della squadra in trasferta, dove in 9 partite del girone il Cile riuscì a totalizzare solamente 7 punti con 2 vittorie, un pareggio e 6 sconfitte e con un bilancio di 9 gol fatti e ben 17 subiti.

Passato nel gennaio 2018 nelle mani del CT colombiano Reinaldo Rueda, nella Coppa América 2019 il Cile, bicampione del Sudamerica in carica, superò la fase a gironi con due vittorie (4-0 contro il Giappone e 2-1 contro l'Ecuador) e una sconfitta (1-0 contro l'Uruguay), poi eliminò la Colombia ai quarti di finale (5-4 ai tiri di rigore dopo lo 0-0 dei 90 minuti), ma fu sconfitto nettamentedal Perù (3-0) in semifinale e poi chiuse al quarto posto, battuto nella finale di consolazione dall'Argentina (2-1). Nella Coppa America 2021, invece, il Cile del ct uruguaiano Martín Lasarte si classificò quarto nel proprio raggruppamento con una vittoria, 2 pareggi e una sconfitta, accedendo ai quarti di finale, dove fu battuto per 1-0 dal Brasile padrone di casa ed eliminato.

In seguito, per la seconda volta consecutiva, la Roja mancò la qualificazione al campionato del mondo. Nel girone di qualificazione a Qatar 2022, infatti, la squadra si piazzò settima, con 5 vittorie, 4 pareggi e 9 sconfitte, a 5 punti dal Perù quinto e ammesso allo spareggio interzona.

Partecipazioni ai tornei internazionali

Campionato del mondo
EdizioneRisultato
1930Primo turno
1934Ritirata prima delle qualificazioni
1938Non partecipante
1950Primo turno
1954Non qualificata
1958Non qualificata
1962Terzo posto
1966Primo turno
1970Non qualificata
1974Primo turno
1978Non qualificata
1982Primo turno
1986Non qualificata
1990Squalificata
1994Esclusa dalle qualificazioni
1998Ottavi di finale
2002Non qualificata
2006Non qualificata
2010Ottavi di finale
2014Ottavi di finale
2018Non qualificata
2022Non qualificata
Copa América
EdizioneRisultato
1916Quarto posto
1917Quarto posto
1919Quarto posto
1920Quarto posto
1921Rinuncia
1922Quinto posto
1923Rinuncia
1924Quarto posto
1925Rinuncia
1926Terzo posto
1927Rinuncia
1929Rinuncia
1935Quarto posto
1937Quinto posto
1939Quarto posto
1941Terzo posto
1942Sesto posto
1945Terzo posto
1946Quinto posto
1947Quarto posto
1949Quinto posto
1953Quarto posto
1955Secondo posto
1956Secondo posto
1957Sesto posto
1959Quinto posto
1959 (II)Rinuncia
1963Rinuncia
1967Terzo posto
1975Primo turno
1979Secondo posto
1983Primo turno
1987Secondo posto
1989Primo turno
1991Terzo posto
1993Primo turno
1995Primo turno
1997Primo turno
1999Quarto posto
2001Quarti di finale
2004Primo turno
2007Quarti di finale
2011Quarti di finale
2015Campione
2016Campione
2019Quarto posto
2021Quarti di finale
Giochi olimpici[27]
EdizioneRisultato
1912Non partecipante
1920Non partecipante
1924Non partecipante
1928Turno di qualificazione[28]
1936Non partecipante
1948Non partecipante
Confederations Cup
EdizioneRisultato
1992Non invitata
1995Non invitata
1997Non qualificata
1999Non qualificata
2001Non qualificata
2003Non qualificata
2005Non qualificata
2009Non qualificata
2013Non qualificata
2017Secondo posto


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

Campionato Panamericano

La Roja ha partecipato a due dei tre Campionati Panamericani, di cui uno come paese ospitante.[29]

Giochi panamericani

La nazionale cilena ha partecipato ai Giochi panamericani in 4 occasioni. Tuttavia, data la natura dilettantistica della manifestazione, era impedita per regolamento la convocazione dei professionisti. Dunque fino al 2003 le selezioni erano costituite da giovani o calciatori di seconda fascia, mentre da tale data, vi è l'obbligo di schierare le Under-20. Pertanto dalla prima edizione del 1951 a quella del 1999 la Roja in quattro partecipazioni ha collezionato una medaglia d'argento e due di bronzo.[30]

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

Mondiali

La Roja al mondiale inglese del 1966
AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1930  UruguayPrimo turno2015:3
1934  ItaliaRitirata prima delle qualificazioni----
1938  FranciaNon partecipante----
1950  BrasilePrimo turno1025:6
1954  SvizzeraNon qualificata----
1958  SveziaNon qualificata----
1962  CileTerzo posto 40210:8
1966  InghilterraPrimo turno0122:5
1970  MessicoNon qualificata----
1974 Germania OvestPrimo turno0211:2
1978  ArgentinaNon qualificata----
1982  SpagnaPrimo turno0033:8
1986  MessicoNon qualificata----
1990  ItaliaSqualificata----
1994  Stati UnitiEsclusa dalle qualificazioni----
1998  FranciaOttavi di finale0315:8
2002  Giappone /  Corea del SudNon qualificata----
2006  GermaniaNon qualificata----
2010  SudafricaOttavi di finale2023:5
2014  BrasileOttavi di finale2116:4
2018  RussiaNon qualificata----
2022  QatarNon qualificata----

Copa América

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1916  ArgentinaQuarto posto0122:11
1917  UruguayQuarto posto0030:10
1919  BrasileQuarto posto0031:12
1920  CileQuarto posto0122:4
1921  ArgentinaRinuncia----
1922  BrasileQuinto posto0131:10
1923  UruguayRinuncia----
1924  UruguayQuarto posto0031:10
1925  ArgentinaRinuncia----
1926  CileTerzo posto 21114:6
1927  PerùRinuncia----
1929  ArgentinaRinuncia----
1935  PerùQuarto posto0032:7
1937  ArgentinaQuinto posto11312:13
1939  PerùQuarto posto1038:12
1941  CileTerzo posto 2026:3
1942  UruguaySesto posto1144:15
1945  CileTerzo posto 41115:5
1946  ArgentinaQuinto posto2038:11
1947  EcuadorQuarto posto41214:13
1949  BrasileQuinto posto21410:14
1953  PerùQuarto posto31210:10
1955  CileSecondo posto 31119:8
1956  UruguaySecondo posto 30211:8
1957  PerùSesto posto1149:17
1959 I  ArgentinaQuinto posto2139:14
1959 II  EcuadorRinuncia----
1963  BoliviaRinuncia----
1967  UruguayTerzo posto 2218:6
1975ItinerantePrimo turno1127:6
1979ItineranteSecondo posto 43213:6
1983ItinerantePrimo turno2118:2
1987  ArgentinaSecondo posto 3019:3
1989  BrasilePrimo turno2027:5
1991  CileTerzo posto 32211:6
1993  EcuadorPrimo turno1023:4
1995  UruguayPrimo turno0123:8
1997  BoliviaPrimo turno0031:5
1999  ParaguayQuarto posto2138:7
2001  ColombiaQuarti di finale2025:5
2004  PerùPrimo turno0122:4
2007  VenezuelaQuarti di finale1124:11
2011  ArgentinaQuarti di finale2115:4
2015  CileCampione 42013:4
2016  Stati UnitiCampione 41116:5
2019  BrasileQuarto posto2137:7
2021  BrasileQuarti di finale1223:5
2024  Stati UnitiPrimo turno0210:1

Risultati in Coppa America

Il Cile è salito sul podio in ben undici occasioni, arrivando secondo per quattro volte (l'ultima delle quali nel 1987, quando in Argentina fu sconfitto dall'Uruguay) e terzo per cinque (il più recente bronzo risale al 1991, anno in cui il Paese ospitò per la sesta volta la competizione). Curiosamente, tra il 1916 e il 1920, ottenne il quarto posto in quattro edizioni di fila. Il 4 luglio 2015 conquista la prima Coppa America della sua storia, in casa, battendo l'Argentina ai calci di rigore (4-1).[31]Si ripeterà l'anno successivo in occasione della Coppa America Centenario, ancora una volta ai calci di rigore contro l'Argentina.[32]

Olimpiadi

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1912StoccolmaNon partecipante----
1920AnversaNon partecipante----
1924ParigiNon partecipante----
1928AmsterdamTurno di qualificazione[28]1117:7
1936BerlinoNon partecipante----
1948LondraNon partecipante----
  • Nota bene: per le informazioni sui risultati ai Giochi olimpici nelle edizioni successive al 1948 visionare la pagina della nazionale olimpica.

Confederations Cup

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1992  Arabia SauditaNon invitata----
1995  Arabia SauditaNon invitata----
1997  Arabia SauditaNon qualificata----
1999  MessicoNon qualificata----
2001  Corea del Sud /  GiapponeNon qualificata----
2003  FranciaNon qualificata----
2005  GermaniaNon qualificata----
2009  SudafricaNon qualificata----
2013  BrasileNon qualificata----
2017  RussiaSecondo posto 1314:3

Campionati Panamericani

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1952 Santiago del CileSecondo posto 40115:6
1956 Città del MessicoSesto posto0145:11

Palmarès

Cile 2015, Centenario 2016

Rose

Mondiali

Coppa del Mondo FIFA 1930
Cortés, P Espinoza, D Chaparro, D Morales, D Poirier, D Riveros, C Coddou, C Elgueta, C Muñoz, C Saavedra, C A. Torres, C C. Torres, A Aguilera, A Arellano, A Ojeda, A Schneberger, A Subiabre, A Vidal, A Villalobos, CT: Orth
Coppa del Mondo FIFA 1950
Livingstone, P Quitral, P Urroz, D Álvarez, D Farías, D Flores, D Machuca, D Roldán, C Busquets, C Campos, C Carvallo, C Rojas, C Sáez, A Cremaschi, A Díaz, A Ibáñez, A Infante, A Mayanés, A Muñoz, A Prieto, A Riera, A Robledo, CT: Bucciardi
Coppa del Mondo FIFA 1962
Escuti, 2 Eyzaguirre, 3 R. Sánchez, 4 Navarro, 5 Contreras, 6 Rojas, 7 Ramírez, 8 Toro, 9 Landa, 10 Fouillioux, 11 L. Sánchez, 12 Godoy, 13 Valdés, 14 Lepe, 15 Rodríguez, 16 Cruz, 17 Ortiz, 18 Moreno, 19 Musso, 20 Campos, 21 Tobar, 22 Astorga, CT: Riera
Coppa del Mondo FIFA 1966
Araya, 2 Berly, 3 Campos, 4 Cruz, 5 Donoso, 6 Eyzaguirre, 7 Figueroa, 8 Fouillioux, 9 Godoy, 10 Hodge, 11 Landa, 12 Marcos, 13 Olivares, 14 Prieto, 15 J. Ramírez, 16 O. Ramírez, 17 Sánchez, 18 Tobar, 19 Valdés, 20 Valentini, 21 Villanueva, 22 Yávar, CT: Álamos
Coppa del Mondo FIFA 1974
Vallejos, 2 García, 3 Quintano, 4 Arias, 5 Figueroa, 6 Rodríguez, 7 Caszely, 8 Valdés, 9 Ahumada, 10 Reinoso, 11 Véliz, 12 Machuca, 13 González, 14 Lara, 15 Galindo, 16 Páez, 17 Yávar, 18 Socías, 19 Farías, 20 Castro, 21 Olivares, 22 Nef, CT: Álamos
Coppa del Mondo FIFA 1982
Wirth, 2 Garrido, 3 Valenzuela, 4 Bigorra, 5 Figueroa, 6 Dubó, 7 Bonvallet, 8 Rivas, 9 Letelier, 10 Soto, 11 Moscoso, 12 Cornez, 13 Caszely, 14 Ormeño, 15 Yáñez, 16 M. Rojas, 17 Ó. Rojas, 18 Galindo, 19 Escobar, 20 Neira, 21 Gamboa, 22 Osbén, CT: Santibáñez
Coppa del Mondo FIFA 1998
Tapia, 2 Castañeda, 3 Fuentes, 4 Rojas, 5 Margas, 6 Reyes, 7 Parraguez, 8 Acuña, 9 Zamorano, 10 Sierra, 11 Salas, 12 Ma. Ramírez, 13 Neira, 14 Mi. Ramírez, 15 Villarroel, 16 Aros, 17 Vega, 18 Musrri, 19 Cornejo, 20 Estay, 21 Barrera, 22 Tejas, CT: Acosta
Coppa del Mondo FIFA 2010
Bravo, 2 Fuentes, 3 Ponce, 4 Isla, 5 Contreras, 6 Carmona, 7 Sánchez, 8 Vidal, 9 Suazo, 10 Valdivia, 11 González, 12 Pinto, 13 Estrada, 14 Fernández, 15 Beausejour, 16 Orellana, 17 Medel, 18 Jara, 19 Fierro, 20 Millar, 21 Tello, 22 Paredes, 23 Marín, CT: Bielsa
Coppa del Mondo FIFA 2014
Bravo, 2 Mena, 3 Albornoz, 4 Isla, 5 Silva, 6 Carmona, 7 Sánchez, 8 Vidal, 9 Pinilla, 10 Valdivia, 11 Vargas, 12 Toselli, 13 Rojas, 14 Orellana, 15 Beausejour, 16 Gutiérrez, 17 Medel, 18 Jara, 19 Fuenzalida, 20 Aránguiz, 21 Díaz, 22 Paredes, 23 Herrera, CT: Sampaoli

Campeonato Sudamericano de Football/Copa América

Campeonato Sudamericano 1916
P Guerrero, D Cárdenas, D Wittke, C Abello, C Teuche, C Unzaga, A Báez, A France, A Fuentes, A Geldes, A Gutiérrez, A Moreno, A Salazar, CT: Fanta
Campeonato Sudamericano 1917
P Guerrero, D Cárdenas, D Gatica, C Alvarado, C Baeza, C Cisternas, C García, C Guevara, A Bolados, A Encina, A Geldes, A B. Muñoz, A H. Muñoz, A Paredes, A Rojas, CT: Bártola
Campeonato Sudamericano 1920
Bolados, Domínguez, Elgueta, France, Guerrero, Muñoz, Parra, Poirier, Toro, Unzaga, Varas, Vergara, CT: Bertone
Campeonato Sudamericano 1941
1 Arancibia, 2 Cabrera, 3 Carvajal, 4 Contreras, 5 Cortés, 6 Domínguez, 7 Ellis, 8 Flores, 9 Livingstone, 10 Medina, 11 Muñoz, 12 Pastene, 13 Pérez, 14 Roa, 15 Ruiz, 16 Sánchez, 17 Sorrel, 18 Toro, 19 Trejos, 20 Vidal, CT: Garay
Campeonato Sudamericano 1945
Livingstone, D Barrera, D Klein, D Roa, D Vásquez, C Ataglich, C Hormazábal, C Las Heras, C Pastene, A Alcántara, A Armingol, A Busquets, A Castro, A Clavero, A Contreras, A Cremaschi, A Medina, A Piñeiro, A Vera, CT: Platko
Campeonato Sudamericano 1947
Livingstone, P Urroz, D Álvarez, D Campos, D Sáez, D Machuca, D Negri, C Busquets, C Sepúlveda, A Baeza, A Peñaloza, A Infante, A Acuña, A P. López, A Balbuena, A Prieto, A Riera, A Araya, A Varela, A Wood, CT: Tirado
Campeonato Sudamericano 1949
Livingstone, P Urroz, D Álvarez, D Flores, D Hormazábal, D Machuca, D Negri, C Busquets, C Rojas, A Castro, A Cremaschi, A Infante, A L. López, A P. López, A Muñoz, A Prieto, A Riera, A Salamanca, A Varela, CT: Tirado
Campeonato Sudamericano 1967
Olivares, D Adriazola, D Castañeda, D Cruz, D Figueroa, D Herrera, D Villanueva, C Hodge, C Moris, C Prieto, A Araya, A Campos, A Castro, A Gallardo, A Marcos, A Saavedra, A Tobar, CT: Scopelli
Copa América 1975
Nef, P Vallejos, D Díaz, D Galindo, D González, D Herrera, D Machuca, D Soto, C Inostroza, C Lara, C Las Heras, C Méndez, C Reinoso, A Ahumada, A Araneda, A Crisosto, A Gamboa, A Spedaletti, A Valdés, A Véliz, CT: Morales
Copa América 1979
Osbén, P Wirth, D Bonvallet, D Escobar, D Figueroa, D Galindo, D González, D Quintano, D Valenzuela, C Dubó, C Neira, C Rivas, C M. Rojas, C Soto, A Caszely, A Estay, A Fabbiani, A Peredo, A Quiroz, A Véliz, A Yáñez, CT: Santibáñez
Copa América 1983
Cornez, P R. Rojas, D Dubó, D Espinoza, D L. Herrera, D Hisis, D Pacheco, D Soto Quintana, D Valenzuela, C L. Rojas, C Orellana, A Aravena, A Arriaza, A O. Herrera, A Hurtado, A Letelier, A J. Rojas Carvacho, CT: Ibarra
Copa América 1987
Rojas, 2 Reyes, 3 Toro, 4 Hormazábal, 5 Rodríguez, 6 Pizarro, 7 Basay, 8 Gómez, 9 Letelier, 10 Contreras, 11 Astengo, 12 Cornez, 13 Vera, 14 Espinoza, 15 Hurtado, 16 Zamorano, 17 Salgado, 18 Mardones, 19 Martínez, 20 Puebla, 21 Rubio, 22 Osbén, CT: Aravena
Copa América 1989
Rojas, 2 Reyes, 3 Yáñez, 4 Contreras, 5 González, 6 Pizarro, 7 Puebla, 8 Ormeño, 9 Letelier, 10 Covarrubias, 11 Astengo, 12 Cornez, 13 Vera, 14 Carrasco, 15 Olmos, 16 Hurtado, 17 Ramírez, 18 Hisis, 19 Túdor, 20 Wirth, CT: Aravena
Copa América 1991
Toledo, 2 Espinoza, 3 Garrido, 4 Margas, 5 Vilches, 6 Ramírez, 7 Yáñez, 8 Contreras, 9 Zamorano, 10 Pizarro, 11 Rubio, 12 Cornez, 13 Fuentes, 14 Romero, 15 Mendoza, 16 Gómez, 17 Parraguez, 18 Vera, 19 Basay, 20 Estay, 21 González, 22 Vega, CT: Salah
Copa América 1993
Toledo, 2 Mendoza, 3 Vilches, 4 Margas, 5 Mi. Ramírez, 6 Pizarro, 7 Zambrano, 8 Lepe, 9 Zamorano, 10 Estay, 11 Vega, 12 Ma. Ramírez, 13 Cornejo, 14 López, 15 Musrri, 16 Parraguez, 17 Guevara, 18 González, 19 Figueroa, 20 Sierra, 21 Castillo, 22 Barrera, CT: Salah
Copa América 1995
Ma. Ramírez, 2 Mendoza, 3 Vilches, 4 Margas, 5 Mi. Ramírez, 6 Castañeda, 7 Valencia, 8 Mardones, 9 Rozental, 10 Sierra, 11 Basay, 12 Cornez, 13 Acuña, 14 Pérez, 15 Estay, 16 Fuentes, 17 Parraguez, 18 Galdames, 19 Guevara, 20 Barrera, 21 Ruiz, 22 Salas, CT: Azkargorta
Copa América 1997
Cossio, 2 Gómez, 3 Poli, 4 Miranda, 5 Margas, 6 Parraguez, 7 Núñez, 8 Cornejo, 9 Vergara, 10 Valencia, 11 Castillo, 12 Tejas, 13 Villarroel, 14 Ponce, 15 Acuña, 16 González, 17 Salas, 18 Riveros, 19 Muñoz, 20 Rojas, 21 Osorio, 22 Olarra, CT: Acosta
Copa América 1999
Ma. Ramírez, 2 Palacios, 3 Mi. Ramírez, 4 Rojas, 5 Margas, 6 Reyes, 7 Parraguez, 8 Acuña, 9 Zamorano, 10 Sierra, 11 Salas, 12 Tapia, 13 Vargas, 14 Cartes, 15 Villarroel, 16 Aros, 17 Núñez, 18 González, 19 Valencia, 20 Estay, 21 Contreras, 22 Pizarro, CT: Acosta
Copa América 2001
Vargas, 2 Pozo, 3 Maldonado, 4 Henríquez, 5 Fuentes, 6 Reyes, 7 Pérez, 8 Osorio, 9 Navia, 10 Neira, 11 Valenzuela, 12 Toro, 13 Corrales, 14 Aros, 15 Montecinos, 16 Rojas, 17 Villarroel, 18 Villaseca, 19 Galdames, 20 Núñez, 21 Barrera, 22 Tapia, CT: García
Copa América 2004
Bravo, 2 Álvarez, 3 L. Fuentes, 4 Pérez, 5 Ramírez, 6 Acuña, 7 Valenzuela, 8 Millar, 9 González, 10 Jiménez, 11 González, 12 Varas, 13 I. Fuentes, 14 Villarroel, 15 Mancilla, 16 Cisternas, 17 Mirošević, 18 Meléndez, 19 Olarra, 20 Aros, 21 Figueroa, 22 Galaz, CT: Olmos
Copa América 2007
Bravo, 2 Ormeño, 3 Rocco, 4 Fuentes, 5 Riffo, 6 Cabión, 7 Tello, 8 Suazo, 9 Navia, 10 Valdivia, 11 González, 12 Peric, 13 Vargas, 14 Fernández, 15 Contreras, 16 Iturra, 17 Sanhueza, 18 Meléndez, 19 Jara, 20 Fierro, 21 Villanueva, 22 Lorca, CT: Acosta
Copa América 2011
Bravo, 2 Silva, 3 Ponce, 4 Isla, 5 Contreras, 6 Carmona, 7 Sánchez, 8 Vidal, 9 Suazo, 10 Valdivia, 11 Jiménez, 12 Pinto, 13 Estrada, 14 Fernández, 15 Beausejour, 16 Fierro, 17 Medel, 18 Jara, 19 Muñoz, 20 Millar, 21 Gutiérrez, 22 Paredes, 23 Garcés, CT: Borghi
Copa América 2015
Bravo, 2 Mena, 3 Albornoz, 4 Isla, 5 Silva, 6 Fuenzalida, 7 Sánchez, 8 Vidal, 9 Pinilla, 10 Valdivia, 11 Vargas, 12 Garcés, 13 Rojas, 14 Fernández, 15 Beausejour, 16 Pizarro, 17 Medel, 18 Jara, 19 Gutiérrez, 20 Aránguiz, 21 Díaz, 22 Henríquez, 23 Herrera, CT: Sampaoli
Copa América Centenario
Bravo, 2 Mena, 3 Roco, 4 Isla, 5 Silva, 6 Fuenzalida, 7 Sánchez, 8 Vidal, 9 Pinilla, 10 Hernández, 11 Vargas, 12 Toselli, 13 Pulgar, 14 González, 15 Beausejour, 16 Castillo, 17 Medel, 18 Jara, 19 Orellana, 20 Aránguiz, 21 Díaz, 22 Puch, 23 Herrera, CT: Pizzi
Copa América 2019
Arias, 2 Lichnovsky, 3 Maripán, 4 Isla, 5 Díaz, 6 Fuenzalida, 7 Sánchez, 8 Vidal, 9 Castillo, 10 Valdés, 11 Vargas, 12 Cortés, 13 Pulgar, 14 Pavez, 15 Beausejour, 16 Hernández, 17 Medel, 18 Jara, 19 Fernándes, 20 Aránguiz, 21 Opazo, 22 Sagal, 23 Urra, CT: Rueda
Copa América 2021
Bravo, 2 Mena, 3 Maripán/Valencia, 4 Isla, 5 Roco, 6 Sierralta, 7 Pinares, 8 Vidal, 9 Meneses, 10 Sánchez, 11 Vargas, 12 Arias, 13 Pulgar, 14 Galdames, 15 González, 16 Mora, 17 Medel, 18 Vegas, 19 Alarcón, 20 C. Aránguiz, 21 Palacios, 22 Brereton, 23 Castellón, 24 Arriagada, 25 Núñez, 26 Montes, 27 P. Aránguiz, 28 Baeza, CT: Lasarte
Copa América 2024
Bravo, 2 Suazo, 3 Maripán, 4 Isla, 5 Díaz, 6 Galdames, 7 Núñez, 8 Osorio, 9 Dávila, 10 Sánchez, 11 Vargas, 12 Arias, 13 Pulgar, 14 Zavala, 15 Valdés, 16 Lichnovsky, 17 Pavez, 18 Echeverría, 19 Bolados, 20 Guerrero, 21 Catalán, 22 Brereton, 23 Cortés, 24 Pérez, 25 Kuscevic, 26 Fernández, CT: Gareca

Confederations Cup

FIFA Confederations Cup 2017
Bravo, 2 Mena, 3 Roco, 4 Isla, 5 Silva, 6 Fuenzalida, 7 Sánchez, 8 Vidal, 9 Sagal, 10 Hernández, 11 Vargas, 12 Toselli, 13 P. Díaz, 14 Gutiérrez, 15 Beausejour, 16 Rodríguez, 17 Medel, 18 Jara, 19 Valencia, 20 Aránguiz, 21 M. A. Díaz, 22 Puch, 23 Herrera, CT: Pizzi

Giochi olimpici

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1928
Cortés, P Ibacache, D Chaparro, D Linford, D Morales, C Arellano, C Contreras, C Riveros, C Saavedra, C Torres, A Alfaro, A Arias, A Bravo, A Carbonell, A Olguín, A Reyes, A Schneberger, A Subiabre, CT: Powell

NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Rosa attuale

Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della Nazionale cilena.

Lista dei giocatori convocati per la Copa América 2024.[33]

Presenze e reti aggiornate al termine della gara amichevole preparatoria contro il Paraguay dell'11 giugno 2024.

N.Pos.GiocatoreData nascita (età)Pres.RetiSquadra
PClaudio Bravo13 aprile 1983 (41 anni)1500
PBrayan Cortés11 marzo 1995 (29 anni)160
PGabriel Arias13 settembre 1987 (36 anni)150
DMauricio Isla12 giugno 1988 (36 anni)1425
DGuillermo Maripán6 maggio 1994 (30 anni)472
DPaulo Díaz25 agosto 1994 (29 anni)461
DGabriel Suazo9 agosto 1997 (26 anni)250
DIgor Lichnovsky7 marzo 1994 (30 anni)100
DBenjamín Kuscevic2 maggio 1996 (28 anni)80
DMatías Catalán19 agosto 1992 (31 anni)70
DNicolás Fernández3 agosto 1999 (24 anni)20
DThomas Galdames20 novembre 1998 (25 anni)00
CErick Pulgar15 gennaio 1994 (30 anni)494
CDiego Valdés30 gennaio 1994 (30 anni)312
CMarcelino Núñez1º marzo 2000 (24 anni)255
CEsteban Pavez1º giugno 1990 (34 anni)130
CRodrigo Echeverría17 aprile 1995 (29 anni)111
CDarío Osorio24 gennaio 2004 (20 anni)81
CCésar Pérez29 novembre 2002 (21 anni)30
AAlexis Sánchez19 dicembre 1988 (35 anni)16651
AEduardo Vargas20 novembre 1989 (34 anni)10941
ABen Brereton18 aprile 1999 (25 anni)307
AVíctor Dávila4 novembre 1997 (26 anni)113
AMarcos Bolados28 febbraio 1996 (28 anni)72
ACristián Zavala3 agosto 1999 (24 anni)30
AMaximiliano Guerrero15 gennaio 2000 (24 anni)10

Record individuali

Alexis Sánchez, primatista di gol e di presenze con la maglia del Cile.
Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della Nazionale cilena.

Dati aggiornati al 25 giugno 2024.

In grassetto i giocatori ancora in attività in nazionale.

Record presenze

Pos.GiocatorePresenzeRetiPeriodo
1Alexis Sánchez166512006-
2Gary Medel16172007-
3Claudio Bravo15002004-
4Arturo Vidal142342007-
4Mauricio Isla14252007-
6Gonzalo Jara11532006-2019
7Eduardo Vargas112422009-
8Jean Beausejour10962004-2020
9Charles Aránguiz10172009-
10Leonel Sánchez85241955-1968

Record reti

Pos.GiocatoreRetiPresenzePeriodo
1Alexis Sánchez511662006-
2Eduardo Vargas421122009-
3Marcelo Salas37701994-2007
4Ivan Zamorano34691987-2001
Arturo Vidal1422007-
6Carlos Caszely29491969-1985
7Leonel Sanchez24851955-1968
8Jorge Aravena22371983-1990
9Humberto Suazo21602005-2013
10Juan Carlos Letelier18571979-1989

Commissari tecnici

I commissari tecnici del Cile

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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