Mooney M20

Il Mooney M20 è un monomotore da turismo ad ala bassa progettato da Al Mooney e prodotto dalla statunitense Mooney Airplane Company a partire dal 1955 in oltre 11 000 esemplari.

Mooney M20
Un Mooney M20J
Descrizione
TipoAereo da turismo
Equipaggio1 o 2 piloti
ProgettistaAl Mooney
CostruttoreMooney Airplane Company
Data primo volo3 settembre 1953
Data entrata in servizio1955
Esemplarioltre 11 000
Sviluppato dalMooney M18
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza8,13 m
Apertura alare11,13 m
Altezza2,54 m
Peso max al decollo1 528 kg
Passeggeri2 o 3
Capacità combustibile379 l
Propulsione
Motore1 Continental TSIO-550-G
Potenza210 kW (280 shp)
Prestazioni
Velocità max448 km/h (242 kt)
Velocità di crociera324 km/h (175 kt)
Autonomia2 360 km (1 275 nm)
Tangenza7 600 m (25 000 ft)
Notedati relativi alla versione M20V Acclaim Ultra

dati da Mooney.com

voci di aerei civili presenti su Wikipedia

Sviluppo

Il Mooney M20 è derivato dal monoposto M18 Mite, che entrò in produzione nel 1947. Il primo volo dell'M20 avvenne il 3 settembre 1953 e l'aereo ottenne la certificazione il 24 agosto 1955.[1] L'aereo riscosse da subito un discreto successo grazie alla sua velocità di crociera di 270 km/h ottenibile con un economico motore Lycoming O-320 da 110 kW: l'aereo venne venduto in 10 esemplari nel 1955, 51 nel 1956 e 105 nel 1957.[2]

Un M20C presso l'aeroporto di Uetersen

Nel 1958 è entrata in commercio la versione M20A con un Lycoming O-360-A1A da 180 kW nonché ultima versione ad avere ali e impennaggi lignei che vennero sostituiti, in seguito a una prescrizione di aeronavigabilità della FAA, da strutture metalliche a causa del rapido deterioramento del quale soffrivano.[3] La versione M20B, la prima interamente metallica, venne introdotta in servizio nel 1960; nel 1961 venne introdotta la versione M20C seguita nel 1963 dall'M20D, analogo all'M20C ma con il carrello fisso concepito per l'addestramento e per ridurre i costi di gestione. Nel 1965 venne introdotto un pilota automatico che controllava i movimenti di rollio e imbardata.[4] La versione M20F del 1966 ha una fusoliera allungata di 25 cm, un terzo finestrino per lato e una capacità di combustibile di 240 l contro i 200 delle versioni precedenti. La versione M20G aveva la fusoliera dell'M20F e il motore dell'M20C, meno potente rispetto all'IO-360 dell'M20F, risultando pertanto più lenta di quest'ultima.[5]

Un M20K presso l'Aeroporto di Brescia-Montichiari

Nel 1969 Mooney, sull'orlo della bancarotta, venne acquistata da Butler Aviation International e nel 1971 lo stabilimento di Kerrville venne chiuso, arrestando la produzione dell'M20. Nel 1973 Mooney venne acquistata da Republic Steel e, su iniziativa di un dirigente che possedeva un M20, la produzione dell'aereo venne riattivata a gennaio 1974.[6] Nel 1979 venne prodotta la prima versione con motore turbocompresso, l'M20K 231 capace di raggiungere 231 miglia orarie (370 km/h), che si differenziava dalle precedenti grazie alla maggiore apertura alare e alla capacità di combustibile incrementata a 300 l.[7] Nel 1988, sulla versione M20L PFM con un motore Porsche PFM 3200, la fusoliera è stata ulteriormente allungata di 50 cm.[8]

Nel 2008, a causa delle condizioni economiche della grande recessione, Mooney ha interrotto la produzione dell'M20.[9] Nel 2014, grazie all'investimento di una società cinese, la produzione venne riavviata e nel 2016 vennero commercializzate le versioni M20U Ovation Ultra e M20V Acclaim Ultra.[10]

Tecnica

Pannello di un M20TN Acclaim

Ad eccezione delle prime versioni che avevano ali e superfici di coda lignee, la fusoliera dell'aereo è interamente in lega di alluminio. La porzione anteriore della fusoliera ha una struttura tubolare metallica rivestita in lega di alluminio, ad eccezione delle versioni M20U e M20V sulle quali il guscio è in composito, mentre la porzione posteriore è in semi-monoscocca. Le ali sono rastremate per ridurre i vortici di estremità; sulle ultime versioni sul bordo d'attacco sono installate una stall strip per semiala con lo scopo di prevenire lo stallo. Gli equilibratori sono un'unica superficie senza alette compensatrici e la deriva ha il bordo d'ingresso quasi ortogonale all'asse longitudinale dell'aereo. Il carrello d'atterraggio triciclo anteriore è realizzato in acciaio e si retrae, ad eccezione di quello della versione dell'M20D che è fisso, all'interno della fusoliera; per azionare il carrello, così come i flap, le prime versioni disponevano di un sistema idro-meccanico manuale che successivamente è stato sostituito da un sistema elettrico affiancato da uno a manovella o a cavi di backup. Il combustibile è alloggiato in due serbatoi collocati nelle ali a ridosso della fusoliera ed è trasferito al motore con una pompa guidata dal motore sostituita da una pompa elettrica in caso di avaria alla principale. Sugli M20 di prima produzione è installato un motore a quattro cilindri Lycoming O-320, sulle versioni dalla M20A alla M20J un motore della famiglia Lycoming O-360, sugli M20K un Continental TSIO-360 da sei cilindri turbocompresso, sugli M20L un Porsche PFM 3200, sugli M20M un Lycoming TIO-540 turbocompresso a sei cilindri, sulle versioni da M20R a M20V un motore della famiglia Continental IO-550 turbocompresso a sei cilindri. Su molti M20, ad eccezione di quelli con motore turbocompresso, è possibile non filtrare una porzione di aria da aspirare nei cilindri per non causare una perdita di pressione e generare maggiore potenza.[11]

Versioni

Tabella riassuntiva delle versioni

Mooney M20[8][11][12]
VersioneData di certificazioneMotorePotenzaCilindriPeso massimo al decolloPeriodo di produzioneNote
M2024 agosto 1955Lycoming O-320110 kW (150 shp)41 111 kg1955–1958
M20A13 febbraio 1958Lycoming O-360-A1A130 kW (180 shp)41 111 kg1958–1960
M20B14 dicembre 1960Lycoming O-360-A1A

oppure

Lycoming O-360-A1D

130 kW (180 shp)41 111 kg1961Prima versione interamente metallica
M20C Ranger20 ottobre 1961Lycoming O-360-A1D

oppure

Lycoming O-360-A1A

130 kW (180 shp)41 168 kg1962–1978Superfici di controllo con maggiore angolo di deflessione, peso a vuoto ridotto, peso massimo al decollo aumentato e nuove luci di atterraggio; versione più prodotta con 4 244 esemplari
M20D Master15 ottobre 1962Lycoming O-360-A1D

oppure

Lycoming O-360-A2D

130 kW (180 shp)41 134 kg1963–1966Carrello non retrattile ed elica a passo fisso
M20E Super 21/Chaparral4 settembre 1963Lycoming IO-360-A1A150 kW (200 shp)41 168 kg1964–1975La versione M20E Chaparral è dotata di flap e carrello d'atterraggio azionati elettricamente
M20F Executive 2125 luglio 1966Lycoming IO-360-A1A150 kW (200 shp)41 243 kg1966–1977Versione allungata dell'M20E con capacità di combustibile aumentata
M20G Statesman13 novembre 1967Lycoming O-360-A1D130 kW (180 shp)41 145 kg1968–1970Versione allungata dell'M20C
M20J 20127 settembre 1976Lycoming IO-360-A1B6D

oppure

Lycoming IO-360-A3B6D

oppure

Lycoming IO-360-A3B6

150 kW (200 shp)41 242 kg1977–1987
M20K 23116 novembre 1978Continental TSIO-360-GB1/3/4

oppure

Continental TSIO-360-LB1

160 kW (210 shp)61 315 kg1979–1985Apertura alare e capacità di combustibile aumentate; prima versione con motore turbocompresso
M20K 2521986Continental TSIO-360-MB1/2160 kW (210 shp)61 315 kg1986–1990M20K 231 rimotorizzato per risolvere problemi di surriscaldamento
M20L PFM25 febbraio 1988Porsche PFM 3200162 kW (217 shp)61 315 kg1988–1990La maggior parte di questi aerei è stata rimotorizzata a causa della cessazione della produzione del motore
M20M TLS/Bravo28 giugno 1989Lycoming TIO-540-AF1A/AF1B200 kW (270 shp)61 528 kg1989–2006Dal 1996 dotato di un TIO-540-AF1B
M20T Predator-Lycoming AEIO-540220 kW (300 shp)61991Prototipo assemblato nel 1991 per partecipare alla gara della USAF Enhanced Flight Screener poi vinta dallo Slingsby T-67 Firefly
M20R Ovation / Ovation 230 giugno 1994Continental IO-550-G5/6/7/10210 kW (280 shp)61 528 kg1994–2001
M20K Encore1997Continental TSIO-360-SB2165 kW (220 shp)61 420 kg1997-1998M20K rimotorizzato e con peso massimo al decollo aumentato
M20S Eagle / Eagle 27 marzo 1999Continental IO-550-G6182 kW (244 shp)61 450 kg1999–2003La versione Eagle 2 include una nuova elica tripala e interni ridisegnati
M20TN Acclaim22 dicembre 2006Continental TSIO-550-G1/2/3/4/5210 kW (280 shp)61 450 kg2006–2008
M20U Ovation Ultra18 marzo 2017Continental IO-550-G210 kW (280 shp)61 450 kg2017–
M20V Acclaim Ultra28 marzo 2017Continental TSIO-550-G210 kW (280 shp)61 450 kg2017–

Note

Bibliografia

  • (EN) Larry Ball, Those Remarkable Mooneys, Ball Publications, 1998.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su mooney.com. URL consultato il 26 gennaio 2022.
  • Mooney M20, su aopa.org. URL consultato il 26 gennaio 2019.
  • Certificazione FAA (PDF), su airweb.faa.gov. URL consultato il 26 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2017).