Percorso
Squadre e corridori partecipanti
Al via 25 formazioni, per un totale di 175 corridori.[2]
Resoconto degli eventi
La corsa viene caratterizzata da una fuga della prima ora, partita al chilometro 15, composta da nove corridori: Samuele Rivi, Alessandro Tonelli, Mirco Maestri, Samuele Zoccarato, Jan Maas, Negasi Abreha, Aljaksandr Rabušėnka, Aloïs Charrin e Alexandre Balmer. I fuggitivi procedono d'accordo, ma non riescono ad andare oltre i 3' di vantaggio, grazie al controllo del gruppo inseguitore ad opera prevalentemente della Jumbo-Visma. La fuga viene ripresa ai piedi della Cipressa a 27 chilometri dall'arrivo. Sulla salita della Cipressa incominciano i primi distacchi eccellenti dei velocisti tra cui Mark Cavendish e Fernando Gaviria. Al termine della discesa della Cipressa una caduta mette fuori gioco, tra gli altri, un altro velocista, Sam Bennett. In un'altra caduta si attarda anche il vincitore dell'edizione 2017, Michał Kwiatkowski.
L'ascesa del Poggio è caratterizzata dal ritmo elevato imposto dalla UAE a opera del belga Tim Wellens seguito a ruota dal suo capitano Tadej Pogačar, il quale è il primo a sferrare un attacco vero e proprio. A rispondere al campione sloveno è da subito Filippo Ganna, seguito da Wout Van Aert e Mathieu van der Poel. Proprio quest'ultimo sferra il contrattacco decisivo a 500 metri dalla termine del Poggio, al quale nessuno è in grado in prima battuta di rispondere. L'olandese scollina con 3" sui tre inseguitori Van Aert, Ganna e Pogačar, stabilendo il nuovo record di ascesa del Poggio in 5'38", 8" in meno rispetto al precedente primato dell'italiano Giorgio Furlan stabilito nel 1994[3]. Il vantaggio al termine della discesa del Poggio sale a 15". L'inseguimento dei tre corridori attardati è vano e Van der Poel vince in solitaria sul traguardo di via Roma, esattamente 52 anni dopo suo nonno Raymond Poulidor. La volata dei battuti viene regolata da Filippo Ganna che precede Van Aert e Pogačar che giungono a 15" di distacco. Nella volata del gruppo il primo al traguardo è Søren Kragh Andersen che precede il connazionale Mads Pedersen[4].
Ordine d'arrivo (Top 10)
Note
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