Mesone

particella subatomica composta da una coppia quark-antiquark

In fisica delle particelle, i mesoni sono un gruppo di particelle subatomiche composte da un numero pari di quark e antiquark (solitamente una coppia) legati dalla forza forte.

Il decadimento di un kaone (K+) in tre pioni (2 π+, 1 π⁻) è un processo che coinvolge sia le interazioni deboli che quelle forti.

Le interazioni deboli : l'antiquark strange (s) del kaone trasmuta in un antiquark up (u) tramite l'emissione di un bosone W+, il quale decade consequenzialmente in un antiquark down (d) e un quark up (u).

Le interazioni forti : un quark up (u) emette un gluone (g) che decade in un quark down (d) e un antiquark down (d).

Sono particelle instabili e decadono tipicamente in fotoni o in leptoni. I quark e gli antiquark costituenti possono essere omogenei o di tipo diverso (ad es. cc o ud).

Il primo mesone venne teorizzato nel 1935 da Hideki Yukawa come mediatore dell'interazione forte fra nucleoni[1] e fu poi identificato sperimentalmente nel 1947 nei raggi cosmici (mesone Pi).[2] Da allora numerosi mesoni sono stati osservati sperimentalmente, in particolare in esperimenti con acceleratori di particelle, e/o teorizzati come mediatori di processi di interazione forte.

Il termine mesone nacque storicamente per indicare particelle con massa intermedia fra l'elettrone e il protone.

Origine del nome

La combinazione dei mesoni pseudoscalari (con spin=0) in disposizione a nonetto.
La combinazione dei mesoni vettori (spin=1) in disposizione a nonetto.

Il nome mesone deriva dal greco μέσον (méson), che vuol dire medio, intermedio,[3] con riferimento alla loro massa, che è intermedia tra quella dei barioni (maggiore) e quella dei leptoni (minore). Inizialmente il fisico Yukawa, premio Nobel[4] che per primo condusse studi approfonditi sull'argomento,[5] scelse il nome «mesotrone», in rima con quello del neutrone o dell'elettrone, ma Heisenberg corresse poi in «mesone», facendo notare che nel termine greco (méson) quel "tr" non c'è.[6] Il nome neutrone, infatti, deriva dal latino (neuter o neutralis)[7] e in greco non c'è un nome somigliante con quel significato ("neutro" in greco è οὐδέτερος, udéteros).[8] Il termine "mesotrone", che alcuni inizialmente adottarono, è ormai del tutto obsoleto.[9]

Caratteristiche

La combinazione dei mesoni pseudoscalari (con spin=0) in disposizione a nonetto.
La combinazione dei mesoni vettori (spin=1) in disposizione a nonetto.

I mesoni fanno parte della famiglia degli adroni e avendo spin intero sono bosoni. I mesoni più leggeri agiscono a livello effettivo come mediatori della forza forte fra i nucleoni a brevi distanze e più in generale svolgono un ruolo nei processi di interazione forte. Poiché sono composti da quark, interagiscono con altre particelle sia tramite la forza debole che quella forte. I mesoni che hanno una carica elettrica netta partecipano anche all'interazione elettromagnetica a grandi distanze.

I mesoni sono classificati secondo il loro contenuto in quark, il momento angolare totale, la parità e la coniugazione di carica. In base al contenuto di quark e alla simmetria di sapore, i mesoni sono divisi in multipletti di masse quasi degeneri. Ad esempio i tre pioni con carica elettrica positiva, negativa e neutra individuano un tripletto di isospin in cui le masse differiscono solo di circa il 3%.

Mentre nessun mesone risulta stabile, quelli di massa inferiore hanno comunque una vita media più lunga che li rende più facili da osservare nei raggi cosmici e da studiare negli acceleratori di particelle. Alcuni mesoni hanno una massa molto inferiore ai barioni, l'altro grande gruppo di adroni, e per questo motivo sono prodotti in grandi quantità nelle collisioni ad alta energia fra i nucleoni impiegate negli esperimenti moderni. Per esempio, il quark charm per la prima volta fu osservato nel mesone J/Psi (J/ψ) nel 1974,[10][11] e il quark bottom nel mesone upsilon (ϒ) nel 1977.[12]

Non tutti i mesoni hanno una corrispondente antiparticella (antimesone), dove i quark sono sostituiti dai loro corrispondenti antiquark e viceversa. Ad esempio, un pione positivo (π+) è costituito da un quark up e un antiquark down; e la sua antiparticella corrispondente, il pione negativo (π⁻), è costituita da un antiquark up e un quark down. Il pione neutro π0 è invece costituito da una miscela simmetrica di quark ed antiquark, sicché l'antiparticella del π0 è il π0 stesso.

Lista dei mesoni

Le tabelle elencano tutti i mesoni pseudoscalari (JP = 0) e vettori (JP = 1), sia osservati che solo previsti a livello teorico.

I simboli riportati sono: I (isospin), J (operatore momento angolare totale), P (parità), C (parità C), G (parità G), u (quark up), d (quark down), s (quark strange), c (quark charm), b (quark bottom), Q (carica), B (numero barionico), S (stranezza), C (charmness), e B′ (bottomness), oltre a numerose particelle subatomiche.

Per le antiparticelle corrispondenti è sufficiente modificare i quark in antiquark, mutando i segni di Q, B, S, C, e B′. Le particelle con il simbolo accanto al nome sono state previste dal modello standard ma non sono ancora state osservate. I valori contrassegnati in rosso non sono stati fermamente stabiliti tramite esperimenti, ma sono previsti dal modello a quark e sono coerenti con le misure.

Mesoni pseudoscalari

Mesoni pseudoscalari
Nome
della
particella
Simbolo
della
particella
Simbolo
dell'
antiparticella
Quark
contenuti
Massa a riposo (MeV/c2)IGJPCSCB'Vita media (s)Comunemente decade in

(>5% di decadimento)

Pione[13]π+π-ud139,57018 ± 0,00035100002,6033 ± 0,0005×10−8μ+ + νμ
Pione[14]π⁰Lo stesso [a]134,9766 ± 0,000610−+0008,4 ± 0,6×10−17γ + γ
Mesone eta[15]ηLo stesso [a]547,853 ± 0,0240+0−+0005,0 ± 0,3×10−19 [b]γ + γ o
π⁰ + π⁰ + π⁰ o
π+ + π⁰ + π⁻
Mesone eta primo[16]η′ (958)Lo stesso [a]957,66 ± 0,240+0−+0003,2 ± 0,2×10−21 [b]π+ + π⁻ + η o
(ρ⁰ + γ) / (π+ + π⁻ + γ) o

π⁰ + π⁰ + η

Mesone eta charmed[17]ηc(1S)Lo stessocc2980,3 ± 1,20+0−+0002,5 ± 0,3×10−23 [b] Vedi modi di decadimento di ηc (PDF).
Mesone eta bottom[18]ηb(1S)Lo stessobb9300 ± 400+0−+000Sconosciuta Vedi modi di decadimento di ηb (PDF).
Kaone[19]K+K⁻us493,677 ± 0,0161/201001,2380 ± 0,0021×10−8μ+ + νμ o
π+ + π⁰ o
π⁰ + e+ + νe o
π+ + π⁰
Kaone[20]K⁰Kds497, 614 ± 0,0241/20100[c][c]
Kaone breve[21]K⁰SLo stesso [e]497,614 ± 0,024 [d]1/20(*)008,953 ± 0,005×10−11π+ + π⁻ o
π⁰ + π⁰
Kaone lungo[22]K⁰LLo stesso [e]497,614 ± 0,024 [d]1/20(*)005,116 ± 0,020×10−8π± + e + νe o
π± + μ + νμ o
π⁰ + π⁰ + π⁰ o
π+ + π⁰ + π⁻
Mesone D[23]D+D⁻cd1869,62 ± 0,201/200+101,040 ± 0,007×10−12 Vedi modi di decadimento di D+ (PDF).
Mesone D[24]D⁰Dcu1864,84 ± 0,171/200+104,101 ± 0,015×10−13 Vedi modi di decadimento di D⁰ (PDF).
Mesone D strange[25]D+sD⁻scs1968,49 ± 0,3400+1+105,00 ± 0,07×10−13 Vedi modi di decadimento di D+s (PDF).
Mesone B[26]B+B⁻ub5279,15 ± 0,311/2000+11,638 ± 0,011×10−12 Vedi modi di decadimento di B+ (PDF).
Mesone B[27]B⁰Bdb5279,53 ± 331/2000+11,530 ± 0,009×10−12 Vedi modi di decadimento di B⁰ (PDF).
Mesone B strange[28]B⁰sBssb5366,3 ± 0,600−10+11,470+0,026×10−12

1,470−0,027×10−12

Vedi modi di decadimento di B⁰s (PDF).
Mesone B charmed[29]B+cB⁻ccb6276 ± 4000+1+14,6 ± 0,7×10−13 Vedi modi di decadimento di B+c (PDF).

[a] Costituzione (makeup) inesatta a causa della masse "diverse da zero" dei quark.
[b] Il PDG riporta la larghezza di risonanza (Γ). Qui invece viene data la conversione di τ = ħ/Γ.
[c] Autostato (eigenstate) forte. Nessuna durata di vita definita
[d] La massa di K⁰L e di K⁰S sono date come quella di K⁰. Tuttavia, si sa che esiste una differenza tra le masse di K⁰L e K⁰S dell'ordine di 2,2×10−11 MeV/c2.[22]
[e] Autostato debole. La composizione viene a mancare del piccolo termine della violazione del CP.

Mesoni vettori

Mesoni vettori
Nome
della
particella
Simbolo
della
particella
Simbolo
della
antiparticella
Quark
contenuti
Massa a riposo (MeV/c2)IGJPCSCB'Vita media (s)Comunemente decade in

(>5% di decadimenti)

Mesone rho charged[30]ρ+(770)ρ⁻(770)ud775,4 ± 0,41+1000~4,5×10−24 [f][g]π+ + π⁰
Mesone rho neutro[30]ρ⁰(770)Lo stesso 775,49 ± 0,341+1−−000~4,5×10−24 [f][g]π+ + π⁻
Mesone omega[31]ω(782)Lo stesso 782,65 ± 0,1201−−0007,75 ± 0,07×10−23 [f]π+ + π⁰ + π⁻ o

π⁰ + γ

Mesone phi[32]φ(1020)Lo stessoss1019,445 ± 0,02001−−0001,55 ± 0,01×10−22 [f]K+ + K⁻ o

K⁰S + K⁰L o
(ρ + π) / (π+ + π⁰ + π⁻)

J/Psi[33]J/ψLo stessocc3096,916 ± 0,01101−−0007,1 ± 0,2×10−21 [f] Vedi modi di decadimento di J/psi(1S) (PDF).
Mesone upsilon[34]ϒ(1S)Lo stessobb9460,30 ± 0,2601−−0001,22 ± 0,03×10−20 [f] Vedi modi di decadimento di ϒ(1S) (PDF).
Kaone[35]K∗+K∗⁻us891,66 ± 0,0261/21100~7,35×10−20 [f][g] Vedi modi di decadimento di K(892) (PDF).
Kaone[35]K∗0K∗0ds896,00 ± 0,0251/211007,346 ± 0,002×10−20 [f] Vedi modi di decadimento di K∗0(892) (PDF).
Mesone D[36]D∗+(2010)D∗⁻(2010)cd2010,27 ± 0,171/210+106,9 ± 1,9×10−21 [f]D⁰ + π+ o
D+ + π⁰
Mesone D[37]D∗0(2007)D∗0(2007)cu2006,97 ± 0,191/210+10>3,1×10−22 [f]D⁰ + π⁰ o

D⁰ + γ

Mesone D strange[38]D∗+sD∗⁻scs2112,3 ± 0,501+1+10>3,4×10−22 [f]D∗+ + γ o

D∗+ + π⁰

Mesone B[39]B∗+B∗⁻ub5325,1 ± 0,51/2100+1SconosciutaB+ + γ
Mesone B[39]B∗0B∗0db5325,1 ± 0,51/2100+1sconosciutaB⁰ + γ
Mesone B strange[40]B∗0sB∗0ssb5412,8 ± 1,301−10+1SconosciutaB⁰s + γ
Mesone B charmed B∗+cB∗⁻ccbSconosciuta010+1+1SconosciutaSconosciuti

[f] Il PDG riporta la larghezza di risonanza (Γ). Qui invece viene data la conversione di τ = ħ/Γ.
[g] L'esatto valore dipende dal metodo usato. Vedi la sezione dei riferimenti per ulteriori dettagli.

Note

Bibliografia

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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