Megacle (arconte eponimo)

politico ateniese, arconte eponimo nel 632 a.C.

Megacle (in greco antico: Μεγακλῆς?, Megaklès; Atene, ... – ...; fl. VII secolo a.C.) è stato un politico ateniese, arconte eponimo in un periodo tra il 636 e il 624 a.C.,[1] quando Cilone tentò senza successo di prendere il controllo della città.

Megacle

Arconte eponimo di Atene
Durata mandato636 a.C. –
624 a.C.[1]

Megacle fu condannato per l'omicidio di Cilone, il quale era stato ucciso coll'inganno dopo che si era rifugiato sull'Acropoli come supplice di Atena, e fu esiliato dalla città con tutti gli Alcmeonidi, il cui nome fu macchiato per generazioni;[2] ancora nel 432 a.C. Sparta poteva ritenere impuri i discendenti di Megacle.[3]

Ebbe un figlio, Alcmeone,[4] che comandò i soldati ateniesi durante la Prima guerra sacra.[3]

Note

Bibliografia

Fonti secondarie