Matariki
Nella lingua māori Matariki è sia il nome dell'ammasso stellare delle Pleiadi che la stagione della sua levata eliaca[1] alla fine di maggio o a inizio giugno. Questo segna l'inizio di un nuovo anno. Diverse persone celebrano il Matariki in momenti diversi; alcuni quando Matariki sorge a fine maggio o nei primi giorni di giugno, mentre altri alla prima Luna piena o alla prima luna dopo il sorgere di Matariki.[2]
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/23/M45_filip.jpg/220px-M45_filip.jpg)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/72/Pleiades_Spitzer_big.jpg/220px-Pleiades_Spitzer_big.jpg)
Matariki è la versione abbreviata di Ngā mata o te ariki o Tāwhirimātea o "gli occhi del dio Tāwhirimātea", ma qualche volta è tradotto in maniera non corretta come "piccoli occhi".[3] Parole simili si trovano diverse lingue polinesiane, derivanti dal proto-polinesiano *mataliki, che ha il significato di minuto, piccolo; l'uso del termine per la costellazione delle Pleiadi è anch'esso antico ed è stato ripreso dalle lingue dell'est del Pacifico.[4][5]
Māori
L'ammasso stellare è stato importante per la navigazione e per ragioni temporali. Il primo sorgere delle Pleiadi e di Rigel (Puanga in Māori del nord, Puaka in Māori del sud) avvengono proprio prima del sorgere del Sole a fine maggio o a inizio giugno. Il reale momento del festeggiamento di Matariki varia: alcuni iwi (tribù o clan) lo celebrano immediatamente, altri attendono fino al sorgere della successiva Luna piena o l'alba della successiva Luna nuova, altri utilizzano il sorgere di Puanga/Rigel in modo simile.[6][7]
In tempi più lontani, Matariki era una stagione per festeggiare e per il preparare il terreno per l'anno successivo.[8] Venivano offerti agli dei i prodotti della terra, tra cui a Rongo, dio del cibo coltivato. Quel momento dell'anno era anche utile per istruire i membri più giovani sui segreti della terra e delle foreste. Inoltre, alcuni uccelli e pesci erano particolarmente agevoli da catturare in quel periodo.
Il nome Matariki è anche il nome della stella centrale dell'ammasso, con le stelle attorno denominata Tupu-ā-nuku, Tupu-ā-rangi, Waitī, Waitā, Waipunā-ā-rangi e Ururangi.[9]
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/ed/TeHuihui-o-Matariki.png/220px-TeHuihui-o-Matariki.png)
Recente ripresa
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Nel 2001 la commissione della lingua Māori ha iniziato a "reclamare Matariki come un momento importante per la rinascita della cultura māori". Da allora è diventata pratica sempre più comune per varie istituzioni di festeggiare Matariki[10][11][12] in diversi modi[13][14] e nel periodo di una settimana o un mese tra l'inizio di giugno e la fine di agosto.
Note
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Matariki nella Māori Language Commission
- Matariki Risorse online dal Museum of New Zealand Te Papa Tongarewa
- Story: Matariki – Māori New Year su Te Ara: the Encyclopedia of New Zealand
- Matariki – Māori New Year in Te Ara: the Encyclopedia of New Zealand
- Matariki: Awaiting their Ascent su TangataWhenua.com
- Matariki Festival
- Il primo mese lunare (giugno - luglio) su NZ Astronomy