Manbij
Manbij (in arabo منبج?, in curdo Minbic) è una città nel nord-est del Governatorato di Aleppo nel nord della Siria, a 30 chilometri a ovest dell'Eufrate. Nel censimento del 2004 del Ufficio centrale di statistica della Siria, Manbij aveva una popolazione di quasi 100.000 abitanti.[1] La popolazione di Manbij è in gran parte araba,[2] con minoranze curde, circasse e cecene. Molti dei suoi abitanti praticano il sufismo naqshbandi.[3] Nel corso della guerra civile siriana, la città è stata catturata per la prima volta dai ribelli nel 2012, successivamente invasa dallo Stato islamico (ISIS) nel 2014 e infine catturata dalle Forze Democratiche Siriane nel 2016. Dal 2018, su accordo con le FDS, l'esercito siriano si è schierato alla periferia della città come cuscinetto tra l'occupazione turca della Siria settentrionale e il Cantone Shahba controllato dal Rojava.
Manbij città | |
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(AR) منبج (KU) Minbic | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Governatorato | Aleppo |
Distretto | Manbij |
Sottodistretto | Manbij |
Territorio | |
Coordinate | 36°32′N 37°57′E |
Altitudine | 465 m s.l.m. |
Abitanti | 188 160 (2012) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4a/Manbij_nahiyah.svg/250px-Manbij_nahiyah.svg.png)
Le rovine dell'antica città di "Ierapoli Bambice", noto anche come "Hierapolis Eufratensis" o "Hierapolis in Euphratesia", si trovano a 20 chilometri a nord, dove sono ancora visibili resti di acquedotti e mura bizantine di Giustiniano.
Etimologia
La prima registrazione del nome della città è l'arameo Mnbg, che significa sito di primavera.[4] Per gli assiri era noto come Nappigu (Nanpigi).[5] Il luogo appare in greco come Bambyce e Plinio (v. 23) ci dice che il suo nome siriaco era Mabog (anche Mabbog oMabbogh). Come centro del culto della dea siriana Atargatis, divenne noto ai Greci come Ἱερόπολις (Hierópolis) "città del santuario", e infine come Ἱεράπολις (Hierápolis), "città santa".
Storia
Infrastrutture e trasporti
Manbij è servita da due autostrade principali, la M4 e la 216.
Non c'è un aeroporto vicino a Manbij, il più vicino è ad Aleppo.
Note
Bibliografia
- The Syrian Goddess (1913) su sacred-texts.com
- FR Chesney, Euphrates Expedition (1850)
- WF Ainsworth, Personal Narrative of the Euphrates Expedition (1888)
- E. Sachau, Reise in Syrien, ecc. (1883)
- DG Hogarth in Journal of Hellenic Studies (1909)
- Henry Maundrell, A Journey from Aleppo to Jerusalem, at Easter, A.D. 1697: To which is Added an Account of the Author's Journey to the Banks of the Euphrates at Beer, and to the Country of Mesopotamia, Boston, S. G. Simpkins, 1836. Henry Maundrell, A Journey from Aleppo to Jerusalem, at Easter, A.D. 1697: To which is Added an Account of the Author's Journey to the Banks of the Euphrates at Beer, and to the Country of Mesopotamia, Boston, S. G. Simpkins, 1836. Henry Maundrell, A Journey from Aleppo to Jerusalem, at Easter, A.D. 1697: To which is Added an Account of the Author's Journey to the Banks of the Euphrates at Beer, and to the Country of Mesopotamia, Boston, S. G. Simpkins, 1836. 271 pagine
- https://archive.org/details/palestineundermo00lestuoft. p. 36, 39, 42, 500
Voci correlate
Altri progetti
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