Maiolo

comune italiano
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Maiolo (Maiùl in romagnolo[4]) è un comune italiano di 791 abitanti della provincia di Rimini in Emilia-Romagna. Il municipio si trova oggi in località Serra, identificata col nome del comune dai segnali stradali di delimitazione dell'abitato, per cui Maiolo non è un comune italiano sparso.

Maiolo
comune
Maiolo – Stemma
Maiolo – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Rimini
Amministrazione
SindacoMarcello Fattori (lista civica) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate43°52′26.54″N 12°18′33.8″E
Altitudine590 m s.l.m.
Superficie24,28 km²
Abitanti791[1] (31-10-2023)
Densità32,58 ab./km²
FrazioniCa' Bertello, Ca' Migliore, Campolungo, Ca' Tomei, Santa Maria, Sant'Apollinare, Maioletto
Comuni confinantiMontecopiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Talamello
Altre informazioni
Cod. postale47862
Prefisso0541
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT099022
Cod. catastaleE838
TargaRN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 549 GG[3]
Nome abitantimaiolesi
Patronosan Biagio
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Maiolo
Maiolo
Maiolo – Mappa
Maiolo – Mappa
Posizione del comune di Maiolo all'interno della provincia di Rimini
Sito istituzionale

Geografia fisica

Territorio

Il capoluogo sorge a 590 m s.l.m., proteso in direzione est-ovest nell'alta Valmarecchia, lungo le pendici settentrionali del Monte Carpegna. Oltre a questo piccolo nucleo di case lungo la via provinciale vi sono altri borghi minori sparsi sul territorio.

In direzione Nord Nord-est si trova il monte Rocca di Maiolo, sulla cui cima si ergono a strapiombo i resti dei bastioni poligonali dell'antica rocca, In lontananza, nella medesima direzione, è possibile scorgere le alture di San Leo e di San Marino.

Come tutto il Montefeltro, Maiolo si trova in una zona di media sismicità e ad alto rischio di frane e smottamenti.

Clima

Il clima è di tipo appenninico con inverni rigidi e umidi, spesso molto ventosi, soprattutto quando soffia il libeccio, detto localmente garbino.

La comparsa della neve può essere copiosa specie se apportata da perturbazioni di origine siberiana, accompagnata da violenti venti di bora o grecale ed effetto Stau, specie a partire dal mese di gennaio. Possibili anche le precipitazioni nevose da perturbazioni originate da aria marittima polare (artica), accompagnate da venti di Tramontana o Maestrale.

I primi dieci giorni di febbraio 2012 sono stati caratterizzati da forti e persistenti nevicate che hanno registrato uno storico record, con la caduta di circa 2 metri di neve.

Gli accumuli medi al suolo si aggirano intorno ai 30 cm per una durata di circa 10 giorni per ogni evento, a seconda delle condizioni climatiche. Periodicamente si registrano accumuli ben superiori e temperature estremamente rigide inferiori ai -10 °C.

L'estate è molto calda e secca, data l'esposizione nord-occidentale dell'abitato, con sporadiche precipitazioni pomeridiane dovute per lo più a cumulogenesi.

Storia

L'attuale posizione di Maiolo si deve a due spostamenti del nucleo comunale. Il primo nucleo di Maiolum (dal latino, grandicello, forse rispetto al vicino a San Leo) era stato stabilito in cima all'attuale Rocca di Maiolo. La sua esistenza è testimoniata da documenti già nel 962, verso l'XI secolo appartenne alla Chiesa che ne infeudò il monastero di San Donato di Pulpiano di Gubbio, il quale nel 1308 la diede in enfiteusi alla nobile casata dei Faggiolani di Casteldelci, ma più volte fu contesa fino a giungere nelle mani dei Montefeltro d'Urbino. In epoca medievale la città assunse notevole importanza commerciale e politica. Il Comune di Maiolo ed il suo Sindaco, Homodeus de Giungis, figurano quali primi firmatari per la parte guelfa, immediatamente dopo il vescovo di Urbino, nella pace tra quest'ultimo ed i conti del Montefeltro siglata presso il monastero di Sant'Igne il 17 maggio 1300 (documento conservato presso l'Archivio di Stato della Repubblica di San Marino).

Tra il 29 e 30 maggio 1700, il paese venne distrutto da una gigantesca frana, alimentata da un diluvio durato quasi 48 ore, che cancellò quasi completamente il borgo fortificato. La stessa interessò la parte superiore e inferiore del monte con crollo di massi e smottamenti.[5]

Si narra che il paese fosse stato inizialmente distrutto da un fulmine, ma in realtà tale diceria risulta infondata poiché è una travisazione del fatto documentato che un fulmine nel 1647 (ovvero 53 anni prima della sciagura) mandò per aria la polveriera distruggendo parte della muraglia posta sulla strada che conduceva al forte.[6][7]

Nell'Italia unita il comune di Maiolo è appartenuto alle Marche (provincia di Pesaro e Urbino) fino al 15 agosto 2009, quando ne è stato distaccato congiuntamente ad altri sei comuni dell'Alta Valmarecchia in attuazione dell'esito di un referendum svolto il 17 e 18 dicembre 2006. [8]

Monumenti e luoghi d'interesse

  • I resti dell’antica rocca di Maioletto sull'omonima rupe che domina il paese.
  • La chiesa di San Biagio, nel borgo di Sant'Apollinare, conserva un'abside romanica affrescata del XVI secolo e un'acquasantiera del XV.
  • La chiesa di Santa Maria d'Antico, nella frazione omonima, custodisce una maiolica invetriata di Luca della Robbia raffigurante la Vergine con Bambino a grandezza naturale. Questo edificio sacro risale anch'esso al periodo romanico e mantiene ancora un portale a lunetta scolpita e rosone.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[9]

Cultura

Eventi

  • Nel mese di giugno, con la partecipazione attiva della popolazione, vengono riattivati per alcuni giorni gli antichi forni in pietra per la pittoresca "Festa del Pane", durante la quale si possono degustare le specialità della zona accompagnate dal pane appena sfornato. I forni, una cinquantina sul territorio, fanno parte del cosiddetto "museo del pane", una rete di strutture che risalgono ai primi anni del secolo XIX. I colori del Maiolo sono giallo e blu.

Economia

Il turismo, un tempo alquanto sviluppato grazie all'esistenza di un complesso alberghiero, è praticamente scomparso da Maiolo poiché l'unica struttura ricettiva è stata destinata ad altri utilizzi. Resta un agriturismo appena fuori del borgo e un B&B in frazione Boscara. L'unica altra attività economica di un certo rilievo nel comune resta la silvicoltura.

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
5 novembre 198827 luglio 1990Loretta SilvestriPartito Comunista ItalianoSindaco[10]
27 luglio 19909 dicembre 1991Guido GiacominiPartito Socialista ItalianoSindaco[10]
13 dicembre 199124 aprile 1995Roberto Angelinilista civicaSindaco[10]
24 aprile 199514 giugno 1999Calliope Fabbri-Sindaco[10]
14 giugno 199914 giugno 2004Quinto SardoninicentroSindaco[10]
14 giugno 20048 giugno 2009Francesco Sartinilista civicaSindaco[10]
8 giugno 200925 maggio 2014Marcello Fattorilista civicaSindaco[10]
25 maggio 2014in caricaMarcello Fattorilista civica: sviluppo e partecipazioneSindaco[10]

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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