LARES (satellite)

satellite artificiale dell'Agenzia Spaziale Italiana preposto allo studio di alcuni aspetti della relatività generale.

LARES (acronimo di Laser Relativity Satellite) è un satellite artificiale dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) realizzato dalla OHB Italia e progettato dall'Università La Sapienza di Roma con la collaborazione dell'azienda OMPM e costruito da quest'ultima. LARES è stato messo in orbita il 13 febbraio 2012 dalla base di lancio europea di Kourou, in Guyana francese con il lancio di qualifica del nuovo vettore europeo Vega.[1][2]

LARES
Immagine del veicolo
Il satellite LARES.
Dati della missione
OperatoreBandiera dell'Italia ASI
NSSDC ID2012-006A
SCN38077
Satellite diTerra
EsitoMissione in corso
VettoreVega
Lancio13 febbraio 2012, 11.00 (CET)
Luogo lancioCentre spatial guyanais, Guyana francese
Proprietà del veicolo spaziale
CostruttoreSapienza - Università di Roma-OMPM Angri (SA) Italia
Parametri orbitali
Data inserimento orbita13 febbraio 2012
Inclinazione69,5°
Sito ufficiale
Missioni correlate
Missione precedenteMissione successiva
LARES 2

La missione spaziale è destinata allo studio di alcuni aspetti della relatività generale.

La missione

Il satellite, totalmente passivo, è formato da un corpo sferico in lega di tungsteno, ricoperto da 92 retroriflettori a spigolo di cubo (CCR). Il satellite ha un diametro di 36 cm e pesa 386,8 kg.[3] LARES è stato messo in orbita dal vettore Vega a una quota di 1450 km con un'inclinazione 69,5° e una ridotta eccentricità[4]. Una serie di postazioni a terra (gestite dall'International Laser Ranging Service - ILRS) punteranno il satellite utilizzando dei laser ad impulsi e misurando il tempo necessario al segnale laser stesso per tornare a terra determineranno la distanza del satellite. Le diverse misure eseguite dalle postazioni a terra permetteranno di triangolare la posizione del satellite e la sua orbita, questo permetterà di studiare l'Effetto di trascinamento[5]. Questo effetto definisce come viene alterato lo spazio tempo dalla rotazione di un corpo dotato di massa (come la Terra). Tentativi di misurare l'effetto questo effetto sono stati condotti con i satelliti LAGEOS-1 e LAGEOS-2, ottenendo una misura con una incertezza del 10%.[6]

Il satellite LARES, nelle intenzioni dei suoi proponenti, dovrebbe permettere di effettuare una misura dell'effetto Lense-Thirring con una precisione di circa l'1%.[7]

Oltre a questo obiettivo primario LARES verrà utilizzato per altri test sulla relatività generale. Il satellite permetterà di effettuare anche misure nel campo della geodinamica e della geodesia spaziale. Sull'orbita proposta inizialmente il LARES sarebbe stato anche in grado di migliorare notevolmente gli attuali limiti esistenti sul principio di equivalenza[8] e di misurare effetti previsti da modelli multidimensionali di gravità[8] ma in seguito alla necessità di ridurre l'orbita operativa per permettere la messa in orbita con il lanciatore VEGA la possibilità tecnica, oggettiva, di realizzare questo ulteriore obiettivo è venuta meno.[9]

Nel dicembre 2019, dopo sette anni di attività e raccolta dati, è stato annunciato dall'ASI che sono stati prodotti sufficienti dati rilevanti per verificare la teoria della relatività di Einstein.[10]

Il 13 luglio 2022, dopo uno slittamento di quasi due anni dovuto alla pandemia di COVID-19,[10][11] è stato lanciato LARES 2, una versione perfezionata del satellite che consentirà misurazioni più accurate. Il lancio è avvenuto tramite il vettore Vega C e si trattava del lancio inaugurale di questa versione del Vega.[12]

Note

Voci correlate

Lista di satelliti passivi

Altri progetti

Collegamenti esterni

Portale Astronautica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di astronautica