Jorge Majfud

scrittore e saggista uruguaiano

Jorge Antonio Majfud Albernaz (Tacuarembó, 10 settembre 1969) è uno scrittore, traduttore e saggista uruguaiano.

Jorge Majfud

Biografia

Nato e cresciuto a Tacuarembó, in Uruguay, figlio d'un falegname e della scultrice Marlene Albernaz (1940-1984), fin dalla tenera età è stato appassionato di romanzi, ma poi scelse di specializzarsi in architettura e nel 1996 si laureò all'Universidad de la República a Montevideo. I suoi studi universitari lo condussero a viaggiare in più di quaranta paesi per riempire, in un impeto ossessivo e continuo, pagine che più tardi si sarebbero trasformate in parte dei suoi romanzi e saggi. Fu professore alla Universidad Hispanoamericana de Costa Rica e della Escuela Técnica del Uruguay, in cui insegnò matematica e arte. Oggigiorno insegna letteratura dell'America latina all'Università della Georgia. Nel 2012, la rivista americana Foreign_Policy (ora EsGlobal in spagnolo) lo riconosce come "Il più influente intellettuale latino americano".[1]

Opere

Alcune pubblicazioni: Hacia qué patrias del silencio (memorias de un desaparecido), romanzo del (1996); Crítica de la pasión pura, saggi del(1998). La reina de América (2001) e El tiempo que me tocó vivir (2004), La narración de lo invisible (2006); Perdona nuestros pecados (2007); La ciudad de la Luna (novel, 2009).[2], Crisis (novel, 2012)[3][4], Cyborgs (essays, 2012), El eterno retorno de Quetzalcoátl.

I suoi racconti e articoli sono stati pubblicati in giornali quotidiani, riviste e libri di testo, come El País di Madrid[5], EL País e La República di Montevideo, Rebelion, Hispanic Culture Review, Milenio, Jornada, Resource Center of The America, Monthly Review, Political Affairs, ecc. È stato il fondatore e il redattore del SignoXXI, reflexiones sobre nuestro tempo. È un collaboratore di Bitácora, pubblicazione settimanale de La Repúblcia, Radio Uruguay[6], Radio Nacional de Argentina[7], Radio Exterior de España, Radio Popolare Roma e di altri giornali quotidiani e settimanali in Uruguay, Argentina, Cile, Messico, Venezuela, Spagna, Francia, Svezia, Canada e Stati Uniti. È un membro del comitato scientifico internazionale de Araucaria in Spagna.

Si è distinto nei concorsi internazionali, come per esempio: XII Certamen Literario Argenta, a Buenos Aires nel 1999, per le prime bozze della Crítica de la pasión pura. La menzione al Premio Casa de las Américas, a L'avana, Cuba nel 2001, per il romanzo, La regina de America, "perché si dimostra come una scrittura intensa relativamente all'energia espressa tramite l'uso della parodia e dell'ironia", secondo la giuria composta da Belén Gopegui (Spagna), di Andrés Rivera (Argentina), di Mayra Santos Febres (Porto Rico), di Beatriz Maggi (Cuba) e di José Luis Díaz Granados (Colombia). Secondo Premio Concorso Caja Profesional 2001, per la storia Mabel Espera, "per il suo modello di realtà connotata e scabra, scritta con eccellente strategia letteraria ," secondo il parere della giuria composta da Sylvia Lago, Alicia Torres e Mario Delgado Aparaín. Ha ricevuto l'Excellence in Research Award, UGA 2006. 2014 International Latino Book Awards Finalist.[8]

È anche il curatore e il traduttore di Ilusionistas, l'ultimo libro di Noam Chomsky in Spagna (Madrid, 2012).[9][10][11]

Ha pubblicato molti libri in collaborazione con autori come Slavoj Žižek,[12], Eduardo Galeano[13][14], Ray Bradbury[15], José Saramago, Mario Vargas Llosa, Carlos Fuentes, e Ernesto Sabato[16].

Nel 2012 è stato scelto dalla rivista Foreign Policy come "L'intellettuale più influente dell'America Latina".[17]

I suoi saggi ed articoli sono stati tradotti in italiano, portoghese, francese, inglese, basco, greco e tedesco.

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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