I'm Not There

album di AA.VV. del 2007
Disambiguazione – Se stai cercando informazioni sul film omonimo, vedi Io non sono qui.

I'm Not There il titolo di una canzone[1] e di un doppio album musicale registrato in studio e prodotto per la Columbia Records dal regista del film biopic Io non sono qui, Todd Haynes, e da Randall Poster con Jim Dunbar.

I'm Not There
colonna sonora
ArtistaAA.VV.
Pubblicazione2007
Durata1: 69:35
2: 69:28
Dischi2
Tracce34
GenereFolk
Country
Rock
Pop
EtichettaColumbia Records, Sony Music, BMG Sountrax
ProduttoreRandall Poster, Jim Dunbar e Todd Haynes
FormatiCD, download digitale, streaming

È stato distribuito da Sony Music a fine ottobre 2007, quindi circa un mese dopo l'uscita del film nelle sale, quale colonna sonora originale.

L'album raccoglie in due CD versioni cover di trentatré brani (di cui uno eseguito in doppia versione) scritti o interpretati originariamente da Bob Dylan, qui eseguiti da una trentina di popolari artisti, fra cui il gruppo musicale The Million Dollar Bashers appositamente costituito per la circostanza.

Il supergruppo

The Million Dollar Bashers è una sorta di supergruppo che prende il nome dal titolo di una canzone di Dylan - The Million Dollar Bash appunto - inclusa nelle registrazioni dei Basement Tapes. È stato formato appositamente per l'esecuzione di alcune canzoni da inserire nel disco I'm Not There e comprende Lee Ranaldo e Steve Shelley dei Sonic Youth, il chitarrista Nels Cline degli Wilco, il chitarrista Tom Verlaine, il bassista che accompagna abitualmente Dylan, Tony Garnier, il chitarrista Smokey Hormel e il tastierista John Medeski.[2]

Il titolo del disco doppio - e del film - riprende quello di un'omonima canzone di Dylan incisa su nastro (probabilmente live in un'unica esecuzione) come traccia aggiuntiva (outtake, secondo la terminologia specialistica delle sale di incisione) durante le sessioni di registrazione, avvenute in diverse settimane nella seconda metà degli anni sessanta nello studio di registrazione posto nella cantina della villa del cantante a Woodstock (New York).

I'm Not There

Il brano I'm Not There non venne incluso nell'album ufficiale della CBS-Columbia ed era conosciuto solo attraverso la versione fornita dal bootleg The Genuine Basement Tapes (masterizzato negli anni duemila su supporto digitale come parte del più completo lavoro A Tree With Roots).

Per questi motivi, oltre che per il valore artistico intrinseco del brano, questa canzone è considerata dalla critica musicale come uno dei più famosi casi di registrazioni precedentemente non utilizzate - e quindi non distribuite ufficialmente in disco - concernenti l'intera carriera pluridecennale di Bob Dylan.

Nel doppio disco che serve da colonna sonora al film di Todd Haynes - Io non sono qui - il brano è stato inserito come seconda traccia del disco 1 - nella versione dei Sonic Youth - e come traccia di chiusura del disco 2, nella versione di Dylan accompagnato da The Band.

Non si sa con certezza quando questa canzone fu composta da Dylan anche se è possibile presumere che venne scritta intorno al periodo in cui vennero registrati i Basement tapes.

La rivista online Rolling Stone, sempre piuttosto critica verso il menestrello di Duluth, anche in questa circostanza - pur assegnando un rating piuttosto elevato al disco - non è stata benevola nella sua prima recensione dell'operazione "I'm Not There", scrivendo in sostanza[3] che il brano e il doppio album nel suo complesso non aggiungono molto a quanto già si sapeva attorno a Dylan e che è il caso di parlare al massimo di "una buona serata al Big Pink Karaoke".

Più pacata la critica dedicata al disco dal sito web Variety,[4] secondo il quale le due diverse versioni della canzone - quella originale di Dylan anni sessanta e quella del 2007 dei Sonic Youth non differiscono molto, rivelando entrambe l'esprit di un suono dark, plumbeo, ambiguo. In realtà - secondo l'articolista - l'autore (Dylan) sembra aver voluto indossare come una maschera per nascondere una sorta di scoramento e disillusione. A tal proposito viene citato il critico musicale Greil Marcus che, a proposito del brano, dichiarò in passato che questa specifica canzone ha il sapore di un trance, quasi un sogno vaporoso, con parole che flottano insieme in una sorta di "dislessia che è la musica stessa".

Va aggiunto che questo spirito dark affiora non solo in questa traccia del doppio album ma anche in molte altre, come ad esempio nella versione resa da Tom Verlaine per Cold Irons Bound (Time Out of Mind, 1997),[5] o in quella di Mark Lanegan per Man in the Long Black Coat, apparsa nell'album Oh Mercy, 1989[6].

L'intera collezione di canzoni del doppio album ruota quindi (filologicamente, si direbbe) attorno al fil rouge di I'm Not There ripercorrendo di fatto quasi per intero, a differenza delle sequenze del film di Haynes che si limitano ai primi anni di carriera di Dylan, l'intero percorso artistico di Dylan, con la ripresa di brani composti fino agli anni novanta.

Gli artisti

Nello stesso giorno in cui è approdato nei negozi di dischi, l'album è stato reso disponibile per un download digitale su iTunes Store.[7]

La composizione del cast musicale impegnato a dare vita al doppio album - tenuta a lungo rigorosamente nascosta - è stata anticipata il 13 agosto 2007 dal magazine Billboard.[8] Ugualmente la lista delle tracce è stata resa nota solo un paio di settimane prima della distribuzione del disco attraverso il sito web di Amazon.com e quello della stessa casa discografica.[9]

Fra i gruppi e i solisti impiegati per l'esecuzione dei brani del doppio album figurano, fra gli altri, Eddie Vedder, Calexico, Willie Nelson, Richie Havens, Cat Power e Sufjan Stevens. La celebre Just Like A Woman è eseguita con fievole voce (ma in un arrangiamento particolarmente aderente alla versione originale contenuta in Blonde on Blonde, del 1966) dall'attrice Charlotte Gainsbourg.

L'ex-The Byrds Roger "Jim" McGuinn, insieme ai Calexico, si riserva invece una particolare versione di One More Cup Of Coffee, da lui peraltro spesse volte eseguita in concerto a metà anni settanta durante il tour della Rolling Thunder Revue che supportava il lancio dell'album Desire.

Una versione in perfetto stile folk di un classico della cultura popolare statunitense (ma forse di origine irlandese), Moonshiner, è qui eseguita con delicato ardore da Bob Forrest che ricalca solo parzialmente la versione in stile blues fornita da un giovane Bob Dylan e contenuta originariamente nel bootleg con le incisioni effettuate al Gaslight nei primissimi anni sessanta.

Tracce

Disco 1

BranoArtistaAlbum originale
Note
1All Along the WatchtowerEddie Vedder & The Million Dollar BashersJohn Wesley Harding (1967)
2I'm Not ThereSonic YouthPrecedentemente pubblicato nel bootleg The Genuine Basement Tapes
3Goin' To AcapulcoJim James & CalexicoThe Basement Tapes (1975)
4Tombstone BluesRichie HavensHighway 61 Revisited (1965)
5Ballad of a Thin ManStephen Malkmus & The Million Dollar BashersHighway 61 Revisited (1965)
6Stuck Inside of Mobile With the Memphis Blues AgainCat PowerBlonde on Blonde (1966)
7Pressing onJohn DoeSaved (1980)
8Fourth Time AroundYo La TengoBlonde on Blonde (1966)
9Dark EyesIron & Wine & CalexicoEmpire Burlesque (1985)
10Highway 61 RevisitedKaren O & the Million Dollar BashersHighway 61 Revisited (1965)
11One More Cup of CoffeeRoger McGuinn & CalexicoDesire (1976)
12The Lonesome Death of Hattie CarrollMason JenningsThe Times They Are A-Changin' (1964)
13Billy 1Los LobosPat Garrett and Billy the Kid (1973)
14Simple Twist of FateJeff TweedyBlood on the Tracks (1975)
15Man in the Long Black CoatMark LaneganOh Mercy (1989
16Senor (Tales of Yankee Power)Willie Nelson & CalexicoStreet Legal (1978)

Disco 2

BranoArtistaAlbum originale
Note
1As I Went Out one MorningMira BillotteJohn Wesley Harding (1967)
2Can't Leave Her BehindStephen Malkmus & The Million Dollar BashersBrano incompleto.
Registrato su nastro e in video nel maggio 1966
in una stanza di hotel durante la tournée nel Regno Unito.[10]
3Ring Them BellsSufjan StevensOh Mercy (1989)
4Just Like a WomanCharlotte Gainsbourg & CalexicoBlonde on Blonde (1966)
5Mama, You've Been on My Mind / A Fraction of Last Thoughts on Woody GuthrieJack JohnsonI due brani sono stati pubblicati separatamente su The Bootleg Series Volumes 1-3 (1991)
6I Wanna Be Your LoverYo La TengoBiograph (1985)
7You Ain't Goin' NowhereGlen Hansard & Markéta IrglováBob Dylan's Greatest Hits - Vol. 2 (1971);
poi in The Basement Tapes (1975)
8Can You Please Crawl Out Your Window?The Hold SteadyBiograph (1985)
9Just Like Tom Thumb's BluesRamblin' Jack ElliottHighway 61 Revisited (1965)
10The Wicked MessengerThe Black KeysJohn Wesley Harding (1967)
11Cold Irons BoundTom Verlaine & the Millions Dollar BashersTime Out of Mind (1997)
12The Times They Are a Changin'Mason JenningsThe Times They Are A-Changin' (1964)
13Maggie's FarmStephen Malkmus & The Million Dollar BashersBringing It All Back Home (1965)
14When the Ship Comes InMarcus Carl FranklinThe Times They Are A-Changin' (1964)
15MoonshinerBob ForrestTraditional
16I Dreamed I Saw St. AugustineJohn DoeJohn Wesley Harding (1967)
17Knockin' on Heaven's DoorAntony & The JohnsonsPat Garret and Billy The Kid (1973)
18I'm Not ThereBob Dylan & The BandPrecedentemente pubblicato nel bootleg The Genuine Basement Tapes

Note

Collegamenti esterni

  • (EN) I'm Not There (Original Soundtrack), su Discogs, Zink Media.
  • (EN) I’m Not There: Original Soundtrack, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
  • (EN) Scheda Sonybmgmusic.co.uk, su sonybmgmusic.co.uk.
  • (EN) Approfondimento [collegamento interrotto], su gigwise.com.
  • (EN) Approfondimento/2, su pitchforkmedia.com. URL consultato il 15 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2007).
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