Grete Waitz

maratoneta e mezzofondista norvegese (1953-2011)

Grete Andersen-Waitz (Oslo, 1º ottobre 1953Oslo, 19 aprile 2011) è stata una maratoneta e mezzofondista norvegese, campionessa mondiale di maratona a Helsinki 1983.

Grete Waitz
Grete Waitz nel 2010.
NazionalitàBandiera della Norvegia Norvegia
Altezza172 cm
Peso53 kg
Atletica leggera
SpecialitàMezzofondo, fondo
SocietàSportsklubben Vidar
Termine carriera1992
Hall of fameIAAF Hall of Fame (2013)
Record
1 500 m4'00"55 Record nazionale (1978)
Miglio4'26"90 Record nazionale (1978)
3 000 m8'31"75 Record nazionale (1979)
15 km47'52" (1984)
Maratona2h24'54" (1986)
Carriera
Nazionale
1972-1988Bandiera della Norvegia Norvegia
Palmarès
CompetizioneOriArgentiBronzi
Giochi olimpici010
Mondiali100
Mondiali di cross502
Europei001

Vedi maggiori dettagli

 

Considerata una delle più grandi fondiste della storia, vinse nove volte la maratona di New York, cinque volte i campionati del mondo di corsa campestre, due volte la maratona di Londra, e fu medaglia d'argento ai Giochi olimpici di Los Angeles.[1]

Carriera

In pista

Quando ancora non era popolare la maratona a livello femminile, all'inizio degli anni settanta la Waitz si cimentava in pista, su 1500 e 3000m. Ai Giochi olimpici del 1972 partecipò, a soli 18 anni, ai 1500 metri, distanza sulla quale, due anni più tardi, vinse la medaglia di bronzo agli Europei di Roma. L'anno successivo salì alla ribalta battendo il record mondiale dei 3000 metri a Oslo, col tempo di 8:46.6, tempo che migliorò di oltre un secondo l'anno seguente, nella stessa città.

Maratona

La Waitz si trovava più a suo agio nelle lunghe distanze, e, quando anche a livello femminile iniziarono a disputarsi le grandi maratone, passò a correre su strada. Nel 1978 vince la sua prima maratona di New York, a cui faranno seguito negli anni seguenti altre 5 vittorie consecutive nella stessa città.

Dopo la vittoria a Helsinki ai mondiali del 1983, arrivava come favorita ai Giochi del 1984, dove per la prima volta si correva la maratona femminile. A Los Angeles la Waitz, proprio perché favorita numero uno, ebbe una piccola delusione: lasciò scappare troppo la statunitense Joan Benoit ad inizio gara, fino a farle guadagnare sul resto del gruppo quasi 2 minuti, ai 25 km di gara. La Waitz tentò la rimonta, ma la Benoit continuò a buon ritmo e riuscì a mantenere 26" di vantaggio all'arrivo, lasciando alla norvegese "solo" la medaglia d'argento.

Corsa campestre

Oltre ad aver fatto registrare più volte la miglior prestazione mondiale della maratona, Grete Waitz è stata anche la più forte nella corsa campestre, vincendo 5 volte il mondiale della specialità.

È scomparsa nel 2011 all'età di 57 anni a seguito di un tumore.[2]

Record nazionali

Seniores

  • 1 500 metri piani: 4'00"55 ( Praga, 3 settembre 1978)
  • Miglio: 4'26"90 ( Gateshead, 9 luglio 1978)
  • 3 000 metri piani: 8'31"75 ( Oslo, 17 luglio 1979)

Palmarès

AnnoManifestazioneSedeEventoRisultatoPrestazioneNote
1972Giochi olimpici Monaco1 500 m pianiBatteria4'16"00
1976Giochi olimpici Montréal1 500 m pianiSemifinale4'04"80
1978Mondiali di cross GlasgowCorsa seniores  Oro16'19"
Europei Praga1 500 m piani4'00"6
3 000 m piani  Bronzo8'34"3
1979Mondiali di cross LimerickCorsa seniores  Oro16'48"
1980Mondiali di cross ParigiCorsa seniores  Oro15'05"
1981Mondiali di cross MadridCorsa seniores  Oro14'07"
1982Mondiali di cross RomaCorsa seniores  Bronzo14'43"9
1983Mondiali di cross GatesheadCorsa seniores  Oro13'29"
Mondiali HelsinkiMaratona  Oro2h28'09"
1984Mondiali di cross East RutherfordCorsa seniores  Bronzo15'58"
Giochi olimpici Los AngelesMaratona  Argento2h26'18"
1988Giochi olimpici SeulMaratonadnf

Altre competizioni internazionali

1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1988

Onorificenze

«Per meriti sportivi»
— Oslo, 1981
«Per essere stata un esempio positivo per le persone. Attraverso la sua carriera sportiva ha promosso il piacere e i benefici dello sport e dell'educazione fisica. Il suo lavoro è servito da modello per le donne di ogni età e ceto sociale. Si è inoltre impegnata nelle attività contro il cancro.»
— Oslo, 20 novembre 2008

Riconoscimenti

  • Premio Onorario Porsgrunds nel 1974.
  • Sportivo norvegese dell'anno per l'Associazione giornalisti sportivi norvegesi nel 1975, 1977, 1979 e 1983.
  • Medaglia d'Oro del giornale Aftenposten nel 1977.
  • Premio Thomas Fearnley nel 1984.
  • Medaglia di Sant Hallvard della Città di Oslo nel 1989.
  • Premio speciale al Galà dello Sport del 2008.

Note

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN52337440 · ISNI (EN0000 0001 2025 7952 · LCCN (ENn82100747 · GND (DE118863487 · CONOR.SI (SL108087139