Gran Premio di Gran Bretagna 2018

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Bandiera del Regno Unito Gran Premio di Gran Bretagna 2018
986º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 10 di 21 del Campionato 2018
Data8 luglio 2018
Nome ufficialeLXXI Rolex British Grand Prix
LuogoCircuito di Silverstone
Percorso5,891 km / 3,660 US mi
Pista permanente
Distanza52 giri, 306,198 km/ 190,262 US mi
ClimaSoleggiato
Risultati
Pole positionGiro più veloce
Bandiera del Regno Unito Lewis HamiltonBandiera della Germania Sebastian Vettel
Mercedes in 1'25"892Ferrari in 1'30"696
(nel giro 47)
Podio
1. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
Ferrari
2. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
Mercedes
3. Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen
Ferrari

Il Gran Premio di Gran Bretagna 2018 è stata la decima prova della stagione 2018 del campionato mondiale di Formula 1. La gara si è disputata domenica 8 luglio 2018 sul circuito di Silverstone ed è stata vinta dal tedesco Sebastian Vettel su Ferrari, al cinquantunesimo successo nel mondiale. Vettel ha preceduto sul traguardo il britannico Lewis Hamilton su Mercedes e il suo compagno di squadra, il finlandese Kimi Räikkönen.

Aspetti tecnici

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La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, porta per questa gara gomme di mescola hard, medium e soft. La casa italiana porta, per la prima volta in stagione, la mescola hard, e ripropone, per la terza volta, dopo i gran premi di Spagna e Francia, pneumatici con il battistrada ribassato di 0,4 millimetri.[1]

La FIA indica tre zone dove i piloti possono utilizzare il DRS: la prima sul Wellington Straight, con detection point fissato 25 metri prima della curva 3 (Village); la seconda zona è posta sull'Hangar Straight, e punto per le determinazione del distacco fra piloti stabilito alla curva 11 (Maggots); la terza zona è posta sul rettilineo principale, con detection point fissato prima della curva 16.[2] Questa scelta è stata oggetto di dibattito, in quanto consente ai piloti di tenere aperto il meccanismo nelle prime due curve, cosa che però potrebbe non portare reali vantaggi, in termini di velocità, in quanto il minor carico aerodinamico con cui si affronta la prima curva potrebbe rendere difficile la percorrenza della seconda curva.[3]

Dopo il problema alla pompa della benzina che ha costretto al ritiro Lewis Hamilton, nella precedente gara, la Mercedes sostituisce tale componente sulle proprie vetture e anche su quelle dei team clienti della power unit.[4] La scuderia tedesca sostituisce il motore sulla vettura di Valtteri Bottas. Oltre a questo componente, sono stati cambiati anche MGU-H, MGU-K e turbo, ma solo in via precauzionale.[5]

Aspetti sportivi

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Per la prima volta il campionato mondiale di Formula 1 disputa tre gare in tre weekend consecutivi, con la gara britannica che segue il Gran Premio di Francia e quello d'Austria.[6]

Il pilota danese Tom Kristensen è nominato commissario aggiunto da parte della FIA; ha già svolto tale funzione anche in passato, l'ultima al Gran Premio d'Azerbaigian.

La McLaren sostituisce il suo direttore sportivo: Gil de Ferran prende il posto di Éric Boullier, mentre Andrea Stella diventa responsabile delle prestazioni e delle operazioni in pista.[7]

Il più veloce della prima sessione è Lewis Hamilton, che precede il compagno di scuderia, Valtteri Bottas. Il britannico ha ottenuto un tempo ad appena otto decimi dal record del tracciato. Sebastian Vettel, terzo, è staccato di mezzo secondo dal tempo del campione del mondo. I primi tre sono gli unici con un tempo inferiore al minuto e ventotto secondi. Sulla vettura di Hamilton è stato montato un doppio specchietto retrovisore, su richiesta della FIA, per cercare soluzioni alla perdita di visibilità dovuta all'introduzione dell'Halo.[8]

Romain Grosjean, che comunque ha concluso con il settimo tempo, è uscito di pista, alla curva 2, dopo che aveva tentato di percorrere le prime due curve con il Drag Reduction System aperto, cosa concessa dalla FIA, ma che aveva già sollevato dei dubbi in merito alla sicurezza. Kimi Räikkönen è stato autore di un testacoda, dopo essere salito su un cordolo. Un problema al cambio ha invece limitato la sessione per Max Verstappen, che ha perso gli ultimi venti minuti.[9]

Vettel ribalta la classifica e si pone al comando della classifica, nella seconda sessione di prove del venerdì. A causa del caldo, con 52 °C sull'asfalto, il tedesco non è però riuscito a battere il tempo che Hamilton aveva ottenuto al mattino. Alle spalle di Vettel si sono comunque confermate le due Mercedes, che hanno preceduto Kimi Räikkönen. Verstappen è stato autore di una rovinosa uscita di pista, alla curva 7, dopo avere perso il controllo della sua Red Bull Racing; ciò non ha permesso all'olandese di ottenere nessun tempo valido per la classifica. Anche Grosjean, dopo l'incidente della mattina, non ha potuto prendere parte alla sessione pomeridiana. Una sospensione ha danneggiato la scocca, che ha dovuto così essere sostituita. Sulla Toro Rosso di Pierre Gasly, invece, si è verificata la rottura della power unit.[10]

Al sabato Lewis Hamilton si riporta al comando della lista dei tempi. Il campione del mondo ha preceduto, di meno di un decimo, Kimi Räikkönen. Sono risultati più staccati Valtteri Bottas e Sebastian Vettel; quest'ultimo è stato limitato, nella parte finale della sessione, da dei dolori al collo, dovendo così abortire il tentativo più veloce. Dopo le due Red Bull, al settimo posto, si è classificato Charles Leclerc su Sauber.

Brendon Hartley è stato protagonista di un incidente dovuto alla rottura della sospensione anteriore sinistra: ciò ha reso inguidabile la sua Toro Rosso, che è andata a sbattere contro le barriere alla curva Brooklands. Il pilota neozelandese, pur incolume, è stato portato al centro medico del circuito. A seguito dell'incidente la scuderia ha fermato anche l'altro pilota, per rinforzare il pezzo che si era rotto.[11]

Nella prima sessione del venerdì[12] si è avuta questa situazione:

PosPilotaCostruttoreTempoGapGiri
144Bandiera del Regno Unito Lewis HamiltonBandiera della Germania Mercedes1'27"48724
277Bandiera della Finlandia Valtteri BottasBandiera della Germania Mercedes1'27"854+0"36727
35Bandiera della Germania Sebastian VettelBandiera dell'Italia Ferrari1'27"998+0"51122

Nella seconda sessione del venerdì[13] si è avuta questa situazione:

PosPilotaCostruttoreTempoGapGiri
15Bandiera della Germania Sebastian VettelBandiera dell'Italia Ferrari1'27"55236
244Bandiera del Regno Unito Lewis HamiltonBandiera della Germania Mercedes1'27"739+0"18732
377Bandiera della Finlandia Valtteri BottasBandiera della Germania Mercedes1'27"909+0"35730

Nella sessione del sabato mattina[14] si è avuta questa situazione:

PosPilotaCostruttoreTempoGapGiri
144Bandiera del Regno Unito Lewis HamiltonBandiera della Germania Mercedes1'26"72214
27Bandiera della Finlandia Kimi RäikkönenBandiera dell'Italia Ferrari1'26"815+0"09313
377Bandiera della Finlandia Valtteri BottasBandiera della Germania Mercedes1'27"364+0"64216

Brendon Hartley, dopo l'incidente del mattino, non prende parte alle qualifiche, per l'impossibilità della scuderia di riparare in tempo i danni subiti dalla monoposto. Nella prima fase, dopo pochi minuti, Lance Stroll commette un errore e termina in una via di fuga di sabbia. Le sue qualifiche terminano senza aver fatto segnare tempi validi. La sessione viene interrotta per qualche minuto. Poco dopo un errore dell'altro pilota della Williams, Sergej Sirotkin, porta nuovamente all'esposizione della bandiere gialle.

Dopo che la graduatoria era guidata da Charles Leclerc e Kimi Räikkönen, si pone al comando Sebastian Vettel, che batte il record del tracciato. Dietro al tedesco si pongono le due Mercedes e Max Verstappen. Al termine della sessione sono eliminati Carlos Sainz Jr., Stoffel Vandoorne e Sirotkin, oltre a Stroll e Hartley, che sono senza tempo.

La Q2 vede subito Bottas battere il record sul giro, prima di essere battuto, a sua volta, da Vettel e Hamilton. Le due Ferrari e le due Mercedes sono molto vicine, con le due Red Bull più lontane. Sebastian Vettel decide di non proseguire in Q2, per il riacutizzarsi dei dolori al collo, patiti già al mattino. Al termine della seconda fase vengono eliminati Nico Hülkenberg, Sergio Pérez, Fernando Alonso, Pierre Gasly e Marcus Ericsson.

Lewis Hamilton prende la testa della classifica in Q3, battuto però da Vettel. La lotta è serrata, con Räikkönen che segna il tempo migliore, subito limato di 3 decimi abbondanti da Hamilton. Poco dopo è l'altro finlandese Valtteri Bottas si issa al secondo posto. Poco dopo grazie al record nel primo e nel secondo settore Sebastian Vettel si mette in testa per soli 57 millesimi. Sono più distanti le due Red Bull, con Daniel Ricciardo che sconta un problema al DRS. Con il secondo tentativo Lewis Hamilton riprende il comando della graduatoria per 44 millesimi. Bottas non riesce a migliorarsi così come Vettel nonostante un ottimo terzo settore. L’ultimo a chiudere il secondo tentativo è Raikkonen che nonostante il record nel primo e nel terzo settore perde molto nel secondo e si piazza in terza posizione a soli 98 millesimi da Hamilton.

Per Hamilton è la settantaseiesima pole position nel mondiale di Formula 1, la sesta sul tracciato di Silverstone.[15]

Nella sessione di qualifica[16] si è avuta questa situazione:

PosPilotaCostruttoreQ1Q2Q3Griglia
144Bandiera del Regno Unito Lewis HamiltonBandiera della Germania Mercedes1'26"8181'26"2561'25"8921
25Bandiera della Germania Sebastian VettelBandiera dell'Italia Ferrari1'26"5851'26"3721'25"9362
37Bandiera della Finlandia Kimi RäikkönenBandiera dell'Italia Ferrari1'27"5491'26"4831'25"9903
477Bandiera della Finlandia Valtteri BottasBandiera della Germania Mercedes1'27"0251'26"4131'26"2174
533Bandiera dei Paesi Bassi Max VerstappenBandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer1'27"3091'27"0131'26"6025
63Bandiera dell'Australia Daniel RicciardoBandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer1'27"9791'27"3691'27"0996
720Bandiera della Danimarca Kevin MagnussenBandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari1'28"1431'27"7301'27"2447
88Bandiera della Francia Romain GrosjeanBandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari1'28"0861'27"5221'27"4558
916Bandiera di Monaco Charles LeclercBandiera della Svizzera Sauber-Ferrari1'27"9621'27"7901'27"8799
1031Bandiera della Francia Esteban OconBandiera dell'India Force India-Mercedes1'28"2791'27"8431'28"19410
1127Bandiera della Germania Nico HülkenbergBandiera della Francia Renault1'28"0171'27"901N.D.11
1211Bandiera del Messico Sergio PérezBandiera dell'India Force India-Mercedes1'28"2101'27"928N.D.12
1314Bandiera della Spagna Fernando AlonsoBandiera del Regno Unito McLaren-Renault1'28"1871'28"139N.D.13
1410Bandiera della Francia Pierre GaslyBandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda1'28"3991'28"343N.D.14
159Bandiera della Svezia Marcus EricssonBandiera della Svizzera Sauber-Ferrari1'28"2491'28"391N.D.15
1655Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr.Bandiera della Francia Renault1'28"456N.D.N.D.16
172Bandiera del Belgio Stoffel VandoorneBandiera del Regno Unito McLaren-Renault1'29"096N.D.N.D.17
1835Bandiera della Russia Sergej SirotkinBandiera del Regno Unito Williams-Mercedes1'29"252N.D.N.D.PL[17]
Tempo limite 107%: 1'32"645
NQ18Bandiera del Canada Lance StrollBandiera del Regno Unito Williams-Mercedessenza tempoN.D.N.D.PL[18]
NQ28Bandiera della Nuova Zelanda Brendon HartleyBandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Hondasenza tempoN.D.N.D.PL[19]

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Pierre Gasly durante il Gran Premio

Al via Lewis Hamilton scatta male dalla prima casella dello schieramento, venendo superato sia da Sebastian Vettel che dal compagno di scuderia, Valtteri Bottas; in staccata, alla curva 3, l'inglese entra in collisione con Kimi Räikkönen, finendo in testacoda, nelle retrovie, mentre la manovra del finlandese della Ferrari viene sanzionata con 10 secondi di penalità, da scontare al primo pit stop. Al via anche Sergio Pérez è coinvolto in un testacoda, che lo porta verso la corsia di entrata in pista dai box, proprio mentre le due Williams, entrambe partite dai box, stavano per rientrare sul tracciato. La collisione è evitata per poco.

Al termine del primo giro quindi Vettel guida la gara, riuscendo rapidamente ad allungare sui diretti inseguitori Bottas, Max Verstappen, Räikkönen e Daniel Ricciardo, con il campione del mondo in carica costretto a una furiosa rimonta che lo porta dal 17º al 6º posto in 10 giri, ma distaccato, di oltre 27 secondi, dal leader.

Al tredicesimo giro si ferma Räikkönen per la sua prima sosta e sconta la penalità; il finnico rientra in pista decimo, ma guadagna subito posizioni, con diversi sorpassi e, con gomme fresche medie, riesce a guadagnare anche sui piloti della Red Bull che, per evitare di essere superati, si fermano entrambi ai giri 17 e 18, riuscendo a evitare l'undercut. Nella stessa tornata anche Charles Leclerc, fino a quel momento il lotta per la settima posizione con la Renault di Nico Hülkenberg, torna ai box per il cambio gomme, ma è costretto immediatamente al ritiro a causa del fissaggio errato di una delle ruote posteriori.

Al giro 20 effettua la sua sosta anche Vettel, che monta le gomme medie, seguito un giro dopo da Bottas e cinque giri dopo da Hamilton, che si era issato fino alla terza posizione. La classifica vede sempre al comando Vettel, davanti a Bottas e le due Red Bull. Al trentesimo giro c'è il secondo cambio gomme per Ricciardo, che torna in gara sesto, alle spalle di Räikkönen e Hamilton.

La gara si svolge sul filo dei decimi, fino a quando al trentaduesimo giro Marcus Ericsson sbatte violentemente alla curva Abbey, provocando l'uscita della Safety Car. I piloti della Ferrari e Verstappen decidono quindi di rientrare ai box per montare un set nuovo di gomme soft, e così Bottas guadagna la testa della corsa ai danni di Vettel, mentre Hamilton si colloca virtualmente sul gradino più basso del podio.

Rientrata la vettura di sicurezza, la gara riprende nella sua valenza agonistica per soli due giri, in quanto si rende necessaria una sua nuova uscita a causa della collisione tra Romain Grosjean e Carlos Sainz Jr., alla curva Copse. Rimosse le vetture incidentate, e rientrata la Safety Car, Vettel si mette subito all'inseguimento di Bottas, braccato a sua volta da Hamilton, mentre Kimi Räikkönen riesce, dopo un bel duello, a sopravanzare Verstappen che sarà poi costretto al ritiro per problemi ai freni posteriori. Vettel, al quarantacinquesimo passaggio, riesce a rimettersi in testa, con una bella manovra in staccata alla curva Brooklands, con Bottas che deve poi arrendersi anche al compagno di squadra e al connazionale della Ferrari, Räikkönen.

La gara termina quindi con Vettel che vince il suo cinquantunesimo gran premio, eguagliando il numero di vittorie ottenute in carriera da Alain Prost, davanti al pilota di casa Hamilton e al compagno di squadra Räikkönen.[20]

I risultati del Gran Premio[21] sono i seguenti:

PosPilotaCostruttoreGiriTempo/RitiroGrigliaPunti
15Bandiera della Germania Sebastian VettelBandiera dell'Italia Ferrari521h27'29"784225
244Bandiera del Regno Unito Lewis HamiltonBandiera della Germania Mercedes52+2"264118
37Bandiera della Finlandia Kimi RäikkönenBandiera dell'Italia Ferrari52+3"652315
477Bandiera della Finlandia Valtteri BottasBandiera della Germania Mercedes52+8"883412
53Bandiera dell'Australia Daniel RicciardoBandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer52+9"500610
627Bandiera della Germania Nico HülkenbergBandiera della Francia Renault52+28"220118
731Bandiera della Francia Esteban OconBandiera dell'India Force India-Mercedes52+29"930106
814Bandiera della Spagna Fernando AlonsoBandiera del Regno Unito McLaren-Renault52+31"115134
920Bandiera della Danimarca Kevin MagnussenBandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari52+33"18872
1011Bandiera del Messico Sergio PérezBandiera dell'India Force India-Mercedes52+34"708121
112Bandiera del Belgio Stoffel VandoorneBandiera del Regno Unito McLaren-Renault52+35"77417
1218Bandiera del Canada Lance StrollBandiera del Regno Unito Williams-Mercedes52+38"106PL
1310Bandiera della Francia Pierre GaslyBandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda52+39"129[22]14
1435Bandiera della Russia Sergej SirotkinBandiera del Regno Unito Williams-Mercedes52+48"113PL
1533Bandiera dei Paesi Bassi Max VerstappenBandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer46Cambio[23]5
Rit8Bandiera della Francia Romain GrosjeanBandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari37Collisione con C. Sainz Jr.8
Rit55Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr.Bandiera della Francia Renault37Collisione con R. Grosjean16
Rit9Bandiera della Svezia Marcus EricssonBandiera della Svizzera Sauber-Ferrari31Incidente15
Rit16Bandiera di Monaco Charles LeclercBandiera della Svizzera Sauber-Ferrari18Ruota9
Rit28Bandiera della Nuova Zelanda Brendon HartleyBandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda1MotorePL

Classifiche mondiali

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Decisioni della FIA

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Al termine della gara, la FIA decide di derubricare come un normale contratto di gara l'incidente al trentasettesimo giro tra Carlos Sainz Jr. e Romain Grosjean.

La FIA multa di 5 000 euro la Sauber per avere rimandato in pista Charles Leclerc con una ruota non fissata correttamente.[24]

A seguito dell'incidente con Lewis Hamilton, Kimi Räikkönen subisce la decurtazione di due punti dalla superlicenza.

Altri progetti

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Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2018
 

Edizione precedente:
2017
Gran Premio di Gran BretagnaEdizione successiva:
2019
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