Gran Premio del Canada 1980

341º Gran Premio valido per il Campionato mondiale di Formula 1

Il Gran Premio del Canada 1980 è stata la tredicesima prova della stagione 1980 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 28 settembre 1980 sul Circuito di Montréal. La gara è stata vinta dall'australiano Alan Jones; per il vincitore si trattò del nono successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo l'argentino Carlos Reutemann, anch'egli su Williams-Ford Cosworth e il francese Didier Pironi su Ligier-Ford Cosworth. Pironi, giunto per primo all'arrivo, venne in seguito penalizzato di un minuto per partenza anticipata.

Bandiera del Canada Gran Premio del Canada 1980
341º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 13 di 14 del Campionato 1980
Data28 settembre 1980
Nome ufficialeXIX Grand Prix Labatt du Canada
LuogoMontreal
Percorso4,410 km
Distanza70 giri, 308,700[1] km
ClimaSoleggiato
NoteGara sospesa per incidente al 1º giro
Risultati
Pole positionGiro più veloce
Bandiera del Brasile Nelson PiquetBandiera della Francia Didier Pironi
Brabham-Ford Cosworth in 1'27"238Ligier-Ford Cosworth in 1'28"769
(nel giro 62)
Podio
1. Bandiera dell'Australia Alan Jones
Williams-Ford Cosworth
2. Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann
Williams-Ford Cosworth
3. Bandiera della Francia Didier Pironi
Ligier-Ford Cosworth

Grazie a questo risultato Alan Jones si aggiudicò matematicamente, e per la prima e unica volta, il Campionato mondiale piloti di Formula 1.

Vigilia

Sviluppi futuri

All'indomani del Gran Premio di Imola la Ferrari annunciò che sarebbe stato Didier Pironi, proveniente dalla Ligier, ad affiancare Gilles Villeneuve nella stagione 1981. Pironi, ventottenne francese di origini friulane, aveva corso 43 gran premi con Tyrrell e Ligier, ottenendo una vittoria (nel Gran Premio del Belgio 1980), 5 podi, due pole position, 1 giro più veloce e 45 punti. Enzo Ferrari svelò di aver concluso l'accordo già a marzo 1980 e ammise di essere stato entusiasmato dal pilota francese. Il patron della scuderia annunciò anche l'intenzione di schierare una vettura con motore turbo per la stagione 1981, non escludendo comunque la possibilità di qualche altra scelta tecnica su determinati tracciati. Ferrari confermò la sua fedeltà al campionato gestito dalla FISA.[2]

Sempre in ottica 1981 Jean-Pierre Jabouille ruppe l'accordo con la Renault e passò all'altra scuderia francese, la Ligier. Per questa scuderia si fecero anche i nomi di altri due piloti francesi come Jean-Pierre Jarier e Alain Prost, ma venne a lei avvicinato anche Jody Scheckter, che solo poco tempo prima aveva però annunciato la sua volontà di abbandonare la F1.[3] Mario Andretti, anche lui avvicinato all'ingaggio per la Ligier, confidò invece di aver raggiunto l'accordo con l'Alfa Romeo. L'italoamericano lasciava così la Lotus.[4]

Venne comunicata la cessione del tracciato sudafricano di Kyalami da parte della FOCA per 1.400.000 rand. Non venne però comunicato il nome dell'acquirente. La FOCA aveva chiesto ai potenziali compratori di garantire all'associazione un'opzione per l'utilizzo del tracciato in futuro.[5]

Analisi per il campionato piloti

Solo due piloti potevano ancora vincere il titolo mondiale: il brasiliano Nelson Piquet della Brabham, che comandava la classifica con 54 punti, e l'australiano Alan Jones, che correva per la Williams, e che lo seguiva staccato di un punto.

Pur mancando due gare al termine del campionato, e quindi con 18 punti teorici ancora conquistabili, Carlos Reutemann, l'altro pilota della Williams, terzo in graduatoria con 37 punti, era matematicamente escluso dalla lotta per l'iride, a causa della regola degli scarti. Il regolamento prevedeva infatti che ogni pilota potesse considerare validi solo i 5 migliori risultati delle prime sette gare del campionato, e i 5 migliori delle ultime sette. Reutemann, che aveva già colto punti in 5 gare della seconda fase, anche se avesse vinto gli ultimi due gran premi avrebbe dovuto scartare 7 punti, terminando così con non più di 48.

Situazione al GP del Canada
PosPilotaPunti validiPunti
nella prima fase
Punti
seconda fase
Tot.
seconda fase
Punti max
teorici seconda fase
Punti max
teorici totali
1 Nelson Piquet542563299294267
2 Alan Jones5328946-6253967
3 Carlos Reutemann371646434213248

Proprio per tale regolamento Jones, pur in ritardo rispetto a Piquet di un punto, era favorito per la conquista del campionato. Piquet infatti aveva già ottenuto 5 arrivi nei punti nella seconda fase, contro i soli 4 dell'australiano, tanto che Piquet, anche in caso di vittoria in Canada, con Jones fuori dalla zona dei punti, non avrebbe potuto laureearsi campione del mondo. Infatti, in questo caso, Piquet sarebbe salito a 63 punti, ma avrebbe dovuto scartare i 2 punti conquistati nel Gran Premio d'Austria, scendendo così a 61 punti reali, con Jones, che in caso di vittoria nell'ultima gara, avrebbe potuto comunque raggiungere quota 62.

Jones invece poteva ottenere la certezza matematica della vittoria se avesse vinto e Piquet non fosse giunto meglio di terzo. In tale caso infatti Jones sarebbe salito a 62 punti, mentre Piquet non avrebbe potuto andare oltre i 56 punti (ai 4 punti del terzo andavano sempre sottratti i due punti dell'Austria), e in caso di vittoria nell'ultima gara, a non più di 62 (ai nove punti conquistati sarebbero stati sottratti anche i 3 punti conquistati nel Gran Premio di Germania). Jones, anche restando a secco di punti nella gara finale, però avrebbe prevalso per il maggior numero di secondi posti rispetto a Piquet (3 a 2).

Situazione della classifica in caso di vittoria di Jones nel GP del Canada
PuntiRisultato
di Piquet
Punti effettivi
di Piquet
Punti effettivi in caso di vittoria
di Piquet nell'ultima gara
6260-2=5858+9-3=64
58-2=5656+9-3=62
Situazione della classifica in caso di vittoria di Piquet nel GP del Canada
PuntiRisultato
di Jones
Punti effettivi
di Jones
Punti effettivi in caso di vittoria
di Jones nell'ultima gara
63-2=61>6°5353+9=62

La Williams si era già aggiudicata la Coppa riservata ai costruttori.

Aspetti sportivi

L'Arrows, nel caso Jochen Mass non fosse stato ancora in grado di riprendere il suo volante, aveva comunicato l'intenzione di schierare negli ultimi due gran premi stagionali il pilota britannico Derek Warwick, proveniente dalla Formula 2. Mass fu comunque in grado di partecipare alle due gare.[4]

L'Alfa Romeo sostituì Vittorio Brambilla con l'esordiente Andrea De Cesaris. Brambilla lasciava così la F1 dopo 74 gran premi iridati, in cui aveva ottenuto una vittoria (nel Gran Premio d'Austria 1975 con la March), l'unica per un pilota italiano tra il Gran Premio d'Italia 1966 e quello di Monaco 1982.[4] Brambilla affermò di sentirsi deluso dalle nuove monoposto ad effetto suolo, che sminuivano il ruolo del pilota. Il pilota monzese avrebbe comunque continuato il suo lavoro di collaudatore per l'Alfa.[6] De Cesaris proveniva invece dalla Formula 2, ove era quarto in classifica. Proprio per partecipare all'ultima gara di questo campionato Nigel Mansell, della Lotus, non partecipò alla gara canadese; la casa inglese non lo sostituì e schierò così solo due vetture.

La Tyrrell, come già annunciato, schierò una terza vettura per il giovane neozelandese Mike Thackwell, che aveva tentato, senza successo, di qualificarsi per il Gran Premio d'Olanda con l'Arrows. La RAM, che schierava delle Williams FW07B, oltre a Rupert Keegan, iscrisse anche il pilota statunitense Kevin Cogan, all'esordio nel mondiale di F1. Cogan, nelle settimane precedenti, era stato spesso avvicinato all'ingaggio con l'Ensign.[7] L'Ensign portò il solo Jan Lammers.

Qualifiche

Resoconto

Nella giornata del venerdì il più rapido fu Alan Jones con 1'30"710, che precedette l'altro pilota della Williams, Carlos Reutemann, distanziato di 4 decimi, e Jacques Laffite. Il venerdì fu caratterizzato dalla pioggia, che rese umida la pista, non consentendo così ai piloti dei grossi miglioramenti cronometrici rispetto ai tempi dell'edizione 1979.[8] Durante la sessione vi fu un incidente tra Andrea De Cesaris e Héctor Rebaque che tamponò violentemente la vettura del pilota romano.[9]

Al sabato la pista si presentò asciutta, tanto che la classifica venne rivoluzionata. Nelson Piquet si mise in testa alla graduatoria nella prima parte della sessione e conservò il miglior tempo fino al termine della sessione. Per il brasiliano fu la seconda pole position in F1. Piquet precedette Jones, il suo avversario per la conquista del titolo, che conquistò la prima fila solo negli ultimi giri. La seconda fila venne conquistata da Didier Pironi su Ligier e Bruno Giacomelli su Alfa Romeo. La sorpresa fu la mancata qualificazione per il ferrarista Jody Scheckter, campione del mondo uscente, che chiuse solo ventiseiesimo, a oltre mezzo secondo dall'ultimo tempo dei qualificati. Era la prima volta che un campione del mondo in carica non era capace di qualificarsi a una gara del mondiale di F1. Per la casa italiana invece fu l'ultima volta in cui non fu in grado di qualificare un suo pilota. L'ultimo precedente risaliva al Gran Premio di Monaco 1971, con Mario Andretti. Anche l'altro pilota della Ferrari, Gilles Villeneuve, fu deludente, col il ventiduesimo tempo.[10][11]

Si qualificò invece Mike Thackwell, che divenne così il più giovane pilota a partecipare ad un gran premio (19 anni, 5 mesi e 19 giorni). Il record precedente apparteneva a Ricardo Rodriguez. Il primato del neozelandese sarà battuto solo nel Gran Premio d'Ungheria 2009 da Jaime Alguersuari.[12]

Risultati

Nella sessione di qualifica[13] si è avuta questa situazione:

PosPilotaCostruttoreTempoGriglia
15 Nelson Piquet Brabham-Ford Cosworth1'27"3281
227 Alan Jones Williams-Ford Cosworth1'28"1642
325 Didier Pironi Ligier-Ford Cosworth1'28"3223
423 Bruno Giacomelli Alfa Romeo1'28"5754
528 Carlos Reutemann Williams-Ford Cosworth1'28"6635
621 Keke Rosberg Fittipaldi-Ford Cosworth1'28"7026
77 John Watson McLaren-Ford Cosworth1'28"7557
822 Andrea De Cesaris Alfa Romeo1'29"0268
926 Jacques Laffite Ligier-Ford Cosworth1'29"1039
106 Héctor Rebaque Brabham-Ford Cosworth1'29"37710
1129 Riccardo Patrese Arrows-Ford Cosworth1'29"40011
128 Alain Prost McLaren-Ford Cosworth1'29"80412
1315 Jean-Pierre Jabouille Renault1'29"93213
1431 Eddie Cheever Osella-Ford Cosworth1'29"93714
153 Jean-Pierre Jarier Tyrrell-Ford Cosworth1'30"07015
1620 Emerson Fittipaldi Fittipaldi-Ford Cosworth1'30"29416
1712 Elio De Angelis Lotus-Ford Cosworth1'30"31617
1811 Mario Andretti Lotus-Ford Cosworth1'30"55918
1914 Jan Lammers Ensign-Ford Cosworth1'30"66819
204 Derek Daly Tyrrell-Ford Cosworth1'30"79120
2130 Jochen Mass Arrows-Ford Cosworth1'30"83121
222 Gilles Villeneuve Ferrari1'30"85522
2316 René Arnoux Renault1'30"91223
2443 Mike Thackwell Tyrrell-Ford Cosworth1'31"03624
Vetture non qualificate
NQ9 Marc Surer ATS-Ford Cosworth1'31"169NQ
NQ1 Jody Scheckter Ferrari1'31"688NQ
NQ50 Rupert Keegan Williams-Ford Cosworth1'32"638NQ
NQ51 Kevin Cogan Williams-Ford Cosworth1'32"745NQ

Gara

Resoconto

Alla partenza i due piloti della prima fila, Nelson Piquet e Alan Jones, si toccarono, la Brabham s'intraverso in mezzo al tracciato, scatenando un tamponamento a catena che coinvolse diverse vetture e costrinse a sospendere la gara. Al termine del gran premio Nelson Piquet accusò pesantemente Jones per la sua condotta alla partenza.[14]

Le otto auto incidentate, tra le quali quelle dei due contendenti per il mondiale, vennero sostituite, allestendo in fretta i muletti. Due vetture della Tyrrell (quella di Derek Daly e quella di Jean-Pierre Jarier) non poterono però ripartire, così che la terza vettura, affidata a Mike Thackwell, passò a Daly, mentre il muletto venne affidato a Jarier. Daly non fu comunque capace di prendere nuovamente il via. Emerson Fittipaldi, inoltre, cedette la sua monoposto a Keke Rosberg, preferendo partire col muletto.

Dopo 50 minuti la gara ripartì ma vi fu subito il giallo della partenza anticipata di Didier Pironi, che venne penalizzato al termine del gran premio. Il francese si portò al secondo posto davanti a Piquet, ma dietro a Jones che era primo. Bruno Giacomelli si poneva al quarto, seguito da Carlos Reutemann, poi John Watson, Jacques Laffite e Andrea De Cesaris.

Nelson Piquet fu capace in soli due giri di porsi in testa, e di allungare su Jones. Al settimo giro Giacomelli, nel tentativo di passare Pironi, ruppe le minigonne e si ritirò; Pironi invece, pur essendo uscito dal tracciato, fu capace di proseguire. Nello stesso giro Watson superò Reutemann mentre, un giro dopo, si ritirò anche l'altra Alfa Romeo di De Cesaris (per la rottura del cambio), al primo dei suoi 148 abbandoni in carriera su 208 gare disputate nel mondiale. La classifica vedeva perciò primo Piquet, seguito da Jones, Pironi, Watson, Reutemann e Laffite.

Al giro 23 terminarono le speranze di Piquet di vincere il titolo: il motore Ford Cosworth della sua Brabham esplose. Jones andò così a condurre, posizione di classifica che, assieme al ritiro del brasiliano, gli garantirebbe l'iride. Al giro 24 Prost passò Laffite e, un giro dopo, Jean-Pierre Jabouille, a causa della rottura di una sospensione, sbatté frontalmente contro il guardrail, all'altezza del Ponte Victoria, restando intrappolato nelle lamiere della sua Renault per molto tempo prima di essere estratto. Venne poi trasportato da un'ambulanza, entrata in pista durante la gara, all'ospedale, ove gli vennero riscontrate diverse fratture alle gambe. Il francese aveva una frattura alla tibia della gamba destra e una tripla frattura al ginocchio destro. La gamba sinistra invece aveva subito danni meno gravi. Fu ricoverato per dieci giorni all'Ospedale Regina Vittoria di Montréal e subì una convalescenza di tre mesi.[15]

Al 34º giro Alain Prost prese la quarta posizione a Reutemann. La direzione di corsa decise che Pironi andava penalizzato di un minuto per partenza anticipata. Il portacolori della Ligier cercò di passare Jones che, al quarantaquattresimo giro, lasciò strada alla Ligier su indicazione dei box che gli dette notizia della penalizzazione del francese. Al giro 42, intanto, Prost era stato costretto al ritiro per incidente. Entrò in zona punti Gilles Villeneuve.

Al giro 56 John Watson andò in testacoda e venne passato da Reutemann e Laffite. A due tornate dal termine Laffite fu però costretto al ritiro per mancanza di benzina. Scalò così in zona punti Héctor Rebaque.

Didier Pironi giunse primo sotto la bandiera a scacchi ma, a causa della penalizzazione inflittagli, fu classificato solo terzo, dietro ai due della Williams Alan Jones e Carlos Reutemann. Jones si aggiudicò così matematicamente il mondiale piloti, primo australiano nell'impresa dalla vittoria di Jack Brabham del 1966.[16]

Risultati

I risultati del gran premio[17] furono i seguenti:

PosNoPilotaCostruttoreGiriTempo/RitiroPos. GrigliaPunti
127 Alan Jones Williams-Ford Cosworth701h46'45"5329
228 Carlos Reutemann Williams-Ford Cosworth70+15"5456
325 Didier Pironi Ligier-Ford Cosworth70+19"07[18]34
47 John Watson McLaren-Ford Cosworth70+30"9873
52 Gilles Villeneuve Ferrari70+55"23222
66 Héctor Rebaque Brabham-Ford Cosworth69+1 giro101
73 Jean-Pierre Jarier Tyrrell-Ford Cosworth69+1 giro15
826 Jacques Laffite Ligier-Ford Cosworth68Mancanza di benzina[19]9
921 Keke Rosberg Fittipaldi-Ford Cosworth68+2 giri6
1012 Elio De Angelis Lotus-Ford Cosworth68+2 giri17
1130 Jochen Mass Arrows-Ford Cosworth67+3 giri21
1214 Jan Lammers Ensign-Ford Cosworth66+4 giri19
Rit8 Alain Prost McLaren-Ford Cosworth41Sospensione12
Rit16 René Arnoux Renault39Freni23
Rit15 Jean-Pierre Jabouille Renault25Sospensione13
Rit5 Nelson Piquet Brabham-Ford Cosworth23Motore1
Rit11 Mario Andretti Lotus-Ford Cosworth11Motore18
Rit22 Andrea De Cesaris Alfa Romeo8Motore8
Rit31 Eddie Cheever Osella-Ford Cosworth8Alimentazione14
Rit20 Emerson Fittipaldi Fittipaldi-Ford Cosworth8Cambio16
Rit23 Bruno Giacomelli Alfa Romeo7Telaio4
Rit29 Riccardo Patrese Arrows-Ford Cosworth6Incidente11
Rit4 Derek Daly Tyrrell-Ford Cosworth0Ritirato dopo
la prima partenza
20
Rit43 Mike Thackwell Tyrrell-Ford Cosworth0Ritirato dopo
la prima partenza
[20]
24
NQ9 Marc Surer ATS-Ford Cosworth
NQ1 Jody Scheckter Ferrari
NQ50 Rupert Keegan Williams-Ford Cosworth
NQ51 Kevin Cogan Williams-Ford Cosworth

Classifiche

Decisioni della FISA

Al termine della gara vi furono due ricorsi. Il primo della Brabham che accusò Alan Jones di aver causato l'incidente alla prima partenza che vide coinvolte diverse vetture. Il secondo venne inviato dalla Ligier: la casa francese che si era vista penalizzare di un minuto Didier Pironi per partenza anticipata accusò dello stesso errore Jones. Entrambi i ricorsi vennero rigettati.[14]

Note

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1980
 

Edizione precedente:
1979
Gran Premio del CanadaEdizione successiva:
1981
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