Gran Premio d'Australia 2011

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Bandiera dell'Australia Gran Premio d'Australia 2011
840º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 1 di 19 del Campionato 2011
Data27 marzo 2011
Nome ufficialeLXXVI Qantas Australian Grand Prix
LuogoCircuito Albert Park
Percorso5,303 km / 3,295 US mi
Circuito stradale cittadino
Distanza58 giri, 307,574 km/ 191,11 US mi
ClimaSereno
Risultati
Pole positionGiro più veloce
Bandiera della Germania Sebastian VettelBandiera del Brasile Felipe Massa
RBR-Renault in 1'23"529Ferrari in 1'28"947
(nel giro 55)
Podio
1. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
RBR-Renault
2. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
McLaren-Mercedes
3. Bandiera della Russia Vitalij Petrov
Renault

Il Gran Premio d'Australia 2011 è stata la prima prova della stagione 2011 del campionato mondiale di Formula 1. Si è svolta domenica 27 marzo 2011 sul circuito di Albert Park a Melbourne ed è stata vinta dal tedesco Sebastian Vettel su Red Bull Racing-Renault, al suo undicesimo successo nel mondiale. Vettel ha preceduto sul traguardo il britannico Lewis Hamilton su McLaren-Mercedes ed il russo Vitaly Petrov su Renault (primo ed unico podio per lui e primo della sua nazione a riuscirci).

Aspetti tecnici

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La Pirelli, da quest'anno, e per tre stagioni, fornitore unico degli pneumatici, annuncia che, per questo gran premio, fornisce gomme dure e morbide.[1] La casa italiana ritorna nella massima serie dopo vent'anni (ultimo gran premio quello d'Australia 1991 in cui forniva coperture per Tyrrell, Brabham, Benetton e Dallara-Scuderia Italia). La casa ha anche portato un extra set di gomme per le prove libere del venerdì per permettere ai team di finalizzare l'assetto.[2] Un ulteriore carico extra di gomme è stato inviato per sostituire per motivi precauzionali alcuni pneumatici sui quali Pirelli aveva riscontrato fessurazione del battistrada.[3]

L'Overtaking zone, ovvero la zona nella quale chi è in fase di sorpasso di una vettura può agire sull'ala posteriore, è stabilita tra l'ultima curva del circuito e la prima. Il gap di un secondo tra le vetture verrà calcolato alla terz'ultima curva. Sebastian Vettel ha bocciato tale innovazione regolamentare, in quanto creerebbe solo confusione, tanto da non escludere la possibilità che i piloti inscenino uno sciopero.[4][5] È stato deciso che tale modifica venga vietata, nelle prove libere e nelle qualifiche, quando la vettura impiega pneumatici da bagnato.[6]

La Williams annuncia l'uso del KERS sulla propria vettura, mentre nelle settimane precedenti era stato messo in dubbio l'uso di tale dispositivo.[7]

Aspetti sportivi

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La gara diviene la prima del calendario dopo la cancellazione del Gran Premio del Bahrain, a seguito della difficile situazione politica del paese arabo.[8]

Da questa stagione la Virgin corre con licenza russa, dopo l'accordo di sponsorizzazione con il costruttore Marussia Motors[9], mentre la Renault passa alla licenza britannica, dopo la completa uscita dal capitale della scuderia della casa madre.[10]

Fanno il loro esordio in F1, quali piloti titolari, il messicano Sergio Pérez (primo pilota della sua Nazione che corre nella massima serie dai tempi di Héctor Rebaque al Gran Premio di Las Vegas 1981) con la Sauber-Ferrari,[11] il venezuelano Pastor Maldonado (vincitore della GP2 Series 2010 e primo pilota del Venezuela dai tempi di Johnny Cecotto al Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1984) con la Williams-Cosworth,[12] il belga Jérôme d'Ambrosio (partecipante alla GP2 Series 2010 con la DAMS nonché primo pilota del suo Paese a partecipare al mondiale di F1 dopo Bertrand Gachot nel Gran Premio d'Australia 1995) con la Marussia Virgin-Cosworth[13] e lo scozzese Paul di Resta (campione in carica del DTM) con la Force India-Mercedes. Questi ultimi due, nella passata stagione, avevano già testato le proprie vetture nel corso delle prove libere del venerdì.

Nick Heidfeld sostituisce alla Renault l'infortunato Robert Kubica, mentre Vitantonio Liuzzi dalla Force India passa alla Hispania-Cosworth[14], dove trova Narain Karthikeyan, che ritorna in F1, dopo 5 stagioni.[15]

L'indiano Karun Chandhok effettua le prime prove libere del venerdì al posto di Jarno Trulli alla Lotus-Renault. In un primo tempo era stato indicato l'italiano Davide Valsecchi.[16] Nella stessa sessione Daniel Ricciardo prende il posto di Jaime Alguersuari alla STR-Ferrari e Nico Hülkenberg quello di Paul di Resta alla Force India-Mercedes.[17]

Johnny Herbert è nominato commissario aggiunto dalla FIA.[18] L'inglese aveva già svolto tale funzione in tre gran premi lo scorso anno.

In segno di sostegno con le popolazioni colpite dal sisma in Giappone, la Ferrari e la Sauber, pongono sulle loro vetture degli adesivi recanti scritte di solidarietà.[19][20]

La prima sessione di prove libere è stata dominata dalle due RBR-Renault, con Mark Webber e Sebastian Vettel. Fernando Alonso, terzo ha accusato quasi un secondo di distacco dall'australiano. Karun Chandhok, della Lotus è stato autore di un incidente senza conseguenze. Nessun giro per le due HRT-Cosworth.[21]

La seconda sessione del venerdì è stata effettuata in condizioni di gara, negli ultimi trenta minuti, per testare la zona di sorpasso, prevista dal nuovo regolamento. I migliori tempi sono stati fatti segnare dalla due McLaren-Mercedes. Vitantonio Liuzzi della HRT è riuscito a completare solo un giro di installazione.[22]

L'ultima sessione, quella del sabato, ha visto nuovamente in testa le due RBR, seguite da Lewis Hamilton su McLaren, staccato però di oltre un secondo. Problemi tecnici sono stati riscontrati sulle Williams-Cosworth, mentre anche l'altro pilota della HRT, Narain Karthikeyan è riuscito finalmente a provare la vettura.[23]

Nella prima sessione del venerdì[24] si è avuta questa situazione:

PosPilotaCostruttoreTempoGapGiri
12Bandiera dell'Australia Mark WebberBandiera dell'Austria RBR-Renault1'26"83120
21Bandiera della Germania Sebastian VettelBandiera dell'Austria RBR-Renault1'27"158+0"32719
35Bandiera della Spagna Fernando AlonsoBandiera dell'Italia Ferrari1'27"749+0"91820

Nella seconda sessione del venerdì[25] si è avuta questa situazione:

PosPilotaCostruttoreTempoGapGiri
14Bandiera del Regno Unito Jenson ButtonBandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes1'25"85432
23Bandiera del Regno Unito Lewis HamiltonBandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes1'25"986+0"13231
35Bandiera della Spagna Fernando AlonsoBandiera dell'Italia Ferrari1'26"001+0"14728

Nella sessione del sabato[26] si è avuta questa situazione:

PosPilotaCostruttoreTempoGapGiri
11Bandiera della Germania Sebastian VettelBandiera dell'Austria RBR-Renault1'24"50715
22Bandiera dell'Australia Mark WebberBandiera dell'Austria RBR-Renault1'25"364+0"85714
33Bandiera del Regno Unito Lewis HamiltonBandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes1'25"553+1"04615

Nella Q1 le due HRT-Cosworth non superano il limite del 107% e non si qualificano per la gara. L'ultimo a non riuscire a qualificarsi fu il malese Alex Yoong con la Minardi-Asiatech nel Gran Premio di Germania 2002. Felipe Massa riesce a passare in Q2 solo all'ultimo tentativo. Eliminato, tra gli altri, Nick Heidfeld su Renault.

Nella seconda parte delle qualifiche Rubens Barrichello è autore di un'uscita di pista, la vettura si ferma nella sabbia e il brasiliano non può più competere. Michael Schumacher viene eliminato, mentre passano Kamui Kobayashi e Sébastien Buemi.

Nell'ultima parte quasi subito Sebastian Vettel fa segnare il record della pista: il tempo non sarà battuto e per il tedesco è la 16ª pole della carriera, la 21ª per la RBR. In prima fila c'è Lewis Hamilton; in seconda fila ci sono gli altri due piloti di RBR e McLaren: Mark Webber e Jenson Button.

Nella sessione di qualifica[27] si è avuta questa situazione:

PosPilotaCostruttoreQ1Q2Q3Griglia
11Bandiera della Germania Sebastian VettelBandiera dell'Austria RBR-Renault1'25"2961'24"0901'23"5291
23Bandiera del Regno Unito Lewis HamiltonBandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes1'25"3841'24"5951'24"3072
32Bandiera dell'Australia Mark WebberBandiera dell'Austria RBR-Renault1'25"9001'24"6581'24"3953
44Bandiera del Regno Unito Jenson ButtonBandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes1'25"8861'24"9571'24"7794
55Bandiera della Spagna Fernando AlonsoBandiera dell'Italia Ferrari1'25"7071'25"2421'24"9745
610Bandiera della Russia Vitalij PetrovBandiera del Regno Unito Renault1'25"5431'25"5821'25"2476
78Bandiera della Germania Nico RosbergBandiera della Germania Mercedes GP1'25"8561'25"6061'25"4217
86Bandiera del Brasile Felipe MassaBandiera dell'Italia Ferrari1'26"0311'25"6111'25"5998
916Bandiera del Giappone Kamui KobayashiBandiera della Svizzera Sauber-Ferrari1'25"7171'25"4051'25"6269
1018Bandiera della Svizzera Sébastien BuemiBandiera dell'Italia STR-Ferrari1'26"2321'25"8821'27"06610
117Bandiera della Germania Michael SchumacherBandiera della Germania Mercedes GP1'25"9621'25"971N.D.11
1219Bandiera della Spagna Jaime AlguersuariBandiera dell'Italia STR-Ferrari1'26"6201'26"103N.D.12
1317Bandiera del Messico Sergio PérezBandiera della Svizzera Sauber-Ferrari1'25"8121'26"108N.D.13
1415Bandiera del Regno Unito Paul di RestaBandiera dell'India Force India-Mercedes1'27"2221'26"739N.D.14
1512Bandiera del Venezuela Pastor MaldonadoBandiera del Regno Unito Williams-Cosworth1'26"2981'26"768N.D.15
1614Bandiera della Germania Adrian SutilBandiera dell'India Force India-Mercedes1'26"2451'31"407N.D.16
1711Bandiera del Brasile Rubens BarrichelloBandiera del Regno Unito Williams-Cosworth1'26"270senza tempoN.D.17
189Bandiera della Germania Nick HeidfeldBandiera del Regno Unito Renault1'27"239N.D.N.D.18
1920Bandiera della Finlandia Heikki KovalainenBandiera della Malaysia Lotus-Renault1'29"254N.D.N.D.19
2021Bandiera dell'Italia Jarno TrulliBandiera della Malaysia Lotus-Renault1'29"342N.D.N.D.20
2124Bandiera della Germania Timo GlockBandiera della Russia Virgin-Cosworth1'29"858N.D.N.D.21
2225Bandiera del Belgio Jérôme d'AmbrosioBandiera della Russia Virgin-Cosworth1'30"822N.D.N.D.22
Tempo limite 107%: 1'31"266
NQ23Bandiera dell'Italia Vitantonio LiuzziBandiera della Spagna HRT-Cosworth1'32"978N.D.N.D.NQ
NQ22Bandiera dell'India Narain KarthikeyanBandiera della Spagna HRT-Cosworth1'34"293N.D.N.D.NQ

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

La richiesta dell'HRT di prendere parte alla gara, pur non avendo superato le qualificazioni, viene respinta dalla Federazione.[28] Prendono il via, quindi, solo 22 vetture.

Alla partenza Vettel scatta bene, così come Webber, che però non riesce a passare Hamilton. Anche lo start di Alonso è buono ma lo spagnolo si ritrova all'esterno della curva e scivola in nona posizione. Al primo giro Schumacher dopo una buona partenza che gli vale il recupero di diverse posizioni viene tamponato da Alguersuari alla curva 3. La collisione comporta la foratura della gomma posteriore destra di Schumacher e il danneggiamento dell'ala anteriore per il pilota spagnolo. La Mercedes costretta a fare un giro intero su tre ruote per rientrare ai box, subisce inevitabilmente danni al fondo della macchina comportando così il definitivo ritiro di Schumacher che avviene al 19º giro della corsa. Alguersuari invece dopo essersi fermato ai box e cambiato l'alettone continua la corsa.

Jarno Trulli esce dalla corsia dei box

Jenson Button e Felipe Massa ingaggiano un duello per vari giri, con il brasiliano che riesce sempre a rimanere davanti all'inglese nonostante il pilota McLaren attivi puntualmente ala posteriore mobile e KERS sul rettilineo d'arrivo. Button prova l'attacco decisivo alla fine del rettifilo più lungo del secondo settore, passando così Massa che si fa da parte successivamente quando sopraggiunge Alonso più veloce di lui. Tuttavia Button è costretto a subire un drive-through perché il sorpasso su Massa era avvenuto sfruttando una via di fuga risultando così irregolare. Nulla da segnalare per le prime posizioni che rimangono invariate.

Quasi a metà gara Barrichello azzarda un sorpasso ai danni di Nico Rosberg ma lo tocca. Il contatto compromette la gara di Rosberg che è costretto al ritiro facendo perdere così al team Mercedes la speranza di portare almeno a punti una vettura, visto il precedente ritiro forzato di Schumacher, Barrichello riceve invece un drive-through per aver causato il contatto. Da notare che il pilota Sauber Sergio Pérez, al debutto in F1, mantiene la settima posizione ai danni del giapponese compagno di squadra Kamui Kobayashi. Petrov conquista la terza posizione all'incirca a metà gara mantenendola fino al termine sfruttando gli errori decisivi di Webber che perderà oltre alla terza anche la quarta posizione ai danni di Alonso.

Nel frattempo Button, nonostante la penalità, riesce a risalire fino alla sesta posizione. Hamilton, nonostante un problema con il fondo piatto, riesce ad arrivare alla fine portando la macchina regolarmente al traguardo dietro all'imprendibile Vettel che vince. Sul podio, oltre al pilota tedesco e a quello inglese, a sorpresa sale Vitalij Petrov, primo pilota russo della storia a competere nel campionato della massima formula. Dietro di loro arrivano a punti Alonso, Webber, Button, Massa, Buemi, Sutil e Di Resta (per quest'ultimo primo punto in F1 nella gara d'esordio del mondiale).

Da segnalare viste le tante discussioni sulla durata dei nuovi pneumatici Pirelli che la maggior parte dei piloti nel GP ha cambiato le gomme per due volte tranne alcuni (fra cui le Ferrari) che hanno effettuato tre soste. Solo Pérez ha concluso il GP con una sola sosta.

I risultati del Gran Premio[29] sono i seguenti:

PosPilotaCostruttoreGiriTempo/RitiroGrigliaPunti
11Bandiera della Germania Sebastian VettelBandiera dell'Austria RBR-Renault581h 29'30"259125
23Bandiera del Regno Unito Lewis HamiltonBandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes58+22"297218
310Bandiera della Russia Vitalij PetrovBandiera del Regno Unito Renault58+30"560615
45Bandiera della Spagna Fernando AlonsoBandiera dell'Italia Ferrari58+31"772512
52Bandiera dell'Australia Mark WebberBandiera dell'Austria RBR-Renault58+38"171310
64Bandiera del Regno Unito Jenson ButtonBandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes58+54"30448
76Bandiera del Brasile Felipe MassaBandiera dell'Italia Ferrari58+1'25"18686
818Bandiera della Svizzera Sébastien BuemiBandiera dell'Italia STR-Ferrari57+1 giro104
914Bandiera della Germania Adrian SutilBandiera dell'India Force India-Mercedes57+1 giro162
1015Bandiera del Regno Unito Paul di RestaBandiera dell'India Force India-Mercedes57+1 giro141
1119Bandiera della Spagna Jaime AlguersuariBandiera dell'Italia STR-Ferrari57+1 giro12
129Bandiera della Germania Nick HeidfeldBandiera del Regno Unito Renault57+1 giro18
1321Bandiera dell'Italia Jarno TrulliBandiera della Malaysia Lotus-Renault56+2 giri20
1425Bandiera del Belgio Jérôme d'AmbrosioBandiera della Russia Virgin-Cosworth54+4 giri22
NC24Bandiera della Germania Timo GlockBandiera della Russia Virgin-Cosworth49+9 giri[30]21
SQ17Bandiera del Messico Sergio PérezBandiera della Svizzera Sauber-Ferrari58Squalificato[31]13
SQ16Bandiera del Giappone Kamui KobayashiBandiera della Svizzera Sauber-Ferrari58Squalificato[31]9
Rit11Bandiera del Brasile Rubens BarrichelloBandiera del Regno Unito Williams-Cosworth48Trasmissione17
Rit8Bandiera della Germania Nico RosbergBandiera della Germania Mercedes GP22Collisione con R.Barrichello7
Rit20Bandiera della Finlandia Heikki KovalainenBandiera della Malaysia Lotus-Renault19Problemi idraulici19
Rit7Bandiera della Germania Michael SchumacherBandiera della Germania Mercedes GP19Foratura11
Rit12Bandiera del Venezuela Pastor MaldonadoBandiera del Regno Unito Williams-Cosworth9Trasmissione15
NQ23Bandiera dell'Italia Vitantonio LiuzziBandiera della Spagna HRT-CosworthNon qualificato
NQ22Bandiera dell'India Narain KarthikeyanBandiera della Spagna HRT-CosworthNon qualificato

Classifiche Mondiali

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Decisioni della FIA

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Al termine della gara, la FIA squalifica le Sauber di Sergio Pérez e Kamui Kobayashi, rispettivamente settimo e ottavo, a causa di un'irregolarità all'ala posteriore, portando così ad un riaggiornamento della classifica: Felipe Massa e Sébastien Buemi, classificati al nono e decimo posto, guadagnano due posizioni, mentre Adrian Sutil e Paul di Resta entrano in zona punti.[31]

Altri progetti

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Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2011

Edizione precedente:
2010
Gran Premio d'AustraliaEdizione successiva:
2012
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