Glucocorticoidi di sintesi
I glucocorticoidi di sintesi sono un gruppo di farmaci utilizzati medicina come agonisti del cortisolo, un ormone secreto dai surreni.
Effetti dei glucocorticoidi di sintesi
modifica wikitestoI glucorticoidi di sintesi hanno effetti analoghi a quelli del cortisolo, tra cui:
- Effetti antinfiammatori e immunosoppressori[1][2][3][4][5]
- Soppressione della liberazione di mediatori dell'infiammazione come i leucotrieni, citochine e chemochine.[6]
- Soppressione della liberazione di prostaglandine e del fattore di attivazione piastrinica.
- Inibizione dell'esposizione endoteliale di molecole di adesione leucocitaria.
- Inibizione della chemiotassi e della diapedesi leucocitaria.
- Inibizione delle degranulazione mastocitaria
- Riduzione dei linfociti, granulociti eosinofili e granulociti basofili circolanti per migrazione leucocitaria dal sangue al tessuto linfatico.
- Inibizione dell'attività mitotica dei macrofagi tissutali.
- Ad alte dosi, Inibizione della produzione di anticorpi.
- Effetti metabolici
- Stimolazione della fosfoenolpiruvato carbossichinasi (con innesco della gluconeogenesi).
- Stimolazione della glucosio-6-fosfatasi (con rilascio di glucosio in circolo).
- Stimolazione della liberazione di aminoacidi secondaria a catabolismo muscolare (substrato necessario per la gluconeogenesi).
- Inibizione della captazione del glucosio da parte delle cellule muscolari.
- Stimolazione della produzione di insulina. Tuttavia, gli effetti ipoglicemizzanti dell'insulina sono valicati dall'insulino-resistenza provocata dai glucocorticoidi; questo porta ad una iperglicemia in un contesto di iperinsulinismo.
- Stimolazione della lipolisi
- Stimolazione della lipogenesi
- Effetti sul sistema endocrino
- Effetti sul sistema nervoso centrale
- Insonnia e euforia seguite da depressione.
- Ad alte dosi, aumento della pressione endocranica.
- Altri effetti
- Produzione di surfattante nel polmone fetale.
- Aumento del numero di piastrine ed eritrociti.
- Predisposizione allo sviluppo di ulcera peptica.
Fonti
modifica wikitestoI glucocorticoidi di sintesi sono prodotti a partire dall'acido colico (origine animale) o dalla diosgenina, ricavata da piante della famiglia delle Liliacee o delle Dioscoreacee.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/d7/Cortisol_numbered.svg/230px-Cortisol_numbered.svg.png)
Caratteristiche
modifica wikitestoI glucocorticoidi di sintesi possiedono affinità differenti per il recettore dei glucocorticoidi e per il recettore dei mineralcorticoidi rispetto al cortisolo. Diverse modificazioni permettono inoltre di aumentare l'emivita di questi composti sintetici. In particolare:
- Metilazione in posizione 2 e/o 16
- Alogenazione in posizione 9
- Insaturazione del legame tra il carbonio 1 e il carbonio 2.
Il doppio legame tra il carbonio 1 e il carbonio 2 sono inoltre escreti in forma libera (metabolismo epatico assente).
Farmacocinetica
modifica wikitestoI glucocorticoidi, in virtù della natura steroidea, sono liberamente assorbiti dopo dispensazione orale. L'uso topico (cutaneo, oculare o nebulizzatori) ha cinetiche di assorbimento variabile e difficilmente valutabili. Si distinguono glucorticoidi a breve durata d'azione, a durata intermedia e a lunga durata.
- Glucocorticoidi di sintesi a breve durata d'azione
- Prednisone
- Prednisolone
- Metilprednisolone
- Meprednisone
- Glucocorticoidi di sintesi a intermedia durata d'azione
- Triamcinolone
- Parametasone
- Fluprednisolone
- Glucocorticoidi di sintesi a lunga durata d'azione
- Non comprovati
Farmacodinamica
modifica wikitestoI glucocorticoidi di sintesi, analogamente al cortisolo, sono in grado di legare il recettore per i glucocorticoidi e per i mineralcorticoidi. Definendo la potenza farmacologica del cortisolo pari a 1 si possono identificare le seguenti attività farmacodinamiche:[8][9]
Glucocorticoide di sintesi | Azione anti-infiammatoria | Azione mineral-corticoide | Dosaggio equivalente orale | Emivita plasmatica | Via di somministrazione |
---|---|---|---|---|---|
Cortisolo | 1 | 1 | 20 mg | 60-90 minuti | Orale, iniettabile, topico |
Cortisone | 0.8 | 0.8 | 25 mg | 30 minuti | Orale, iniettabile, topico |
Prednisone | 4 | 0.3 | 5 mg | 1 ora | Orale |
Prednisolone | 5 | 0.3 | 5 mg | 2- 3 ore | Orale, iniettabile, topico |
Metilprednisolone | 5 | 0 | 4 mg | 3 - 4 ore | Orale, iniettabile, topico |
Meprednisone | 5 | 0 | 4 mg | // | Orale, iniettabile |
Triamcinolone | 5 | 0 | 4 mg | 1 - 2 ore | Orale, iniettabile, topico |
Parametasone | 10 | 0 | 2 mg | // | Orale, iniettabile |
Fluprednisolone | 15 | 0 | 1.5 mg | // | Orale |
Betametasone | 25-40 | 0 | 0.6 mg | 36 - 54 ore | Orale, iniettabile, topico |
Desametasone | 30 | 0 | 0.75 mg | 36 - 54 ore | Orale, iniettabile, topico |
Utilizzo clinico
modifica wikitestoI glucocorticoidi di sintesi trovano vasto impiego in clinica, tra cui:
- Disfunzioni corticosurrenaliche
- Terapia sostitutiva nella malattia di Addison
- Terapia sostitutiva nell'iperplasia corticosurrenalica congenita attraverso somministrazione di desametasone nella madre del feto affetto.
- Terapia sostitutiva in seguito a surrenectomia
- Scopo diagnostico, per identificare una sindrome di Cushing attraverso il test di soppressione al desametasone
- Stimolazione della maturazione polmonare del feto
- Allergie
- Terapia dell'orticaria allergica
- Terapia della rinite allergica
- Terapia della malattia da siero
- Malattie oculari
- Disturbi gastrointestinali
- Disturbi ematologici
- Disturbi renali
- Malattie polmonari
- Malattie ossee e articolari
- Connettiviti
- Vasculiti
- Trapianti d'organo
Effetti avversi
modifica wikitestoGli effetti avversi sono direttamente connessi con il meccanismo d'azione. Si distinguono:
- Immunosoppressione
- Iperglicemia e diabete
- Ipotrofia delle masse muscolari
- Debolezza muscolare
- Incremento della deposizione di grasso
- Fragilità capillare (eccessivo catabolismo del collagene capillare)
- Osteoporosi
- Ipertensione
- Ipokaliemia
- Ritardo di crescita nel bambino
- Irregolarità del ciclo mestruale
- Agitazione ed insonnia
Bibliografia
modifica wikitesto- Brunton, Lazo, Parker, Goodman & Gilman - Le basi farmacologiche della terapia 11/ed, McGraw Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3911-1.
- Bertram G. Katzung, Farmacologia generale e clinica, Padova, Piccin, 2006, ISBN 88-299-1804-0.
- British National Formulary, Guida all'uso dei farmaci 4 edizione, Lavis, Agenzia Italiana del Farmaco, 2007.