Giovanna Amati

pilota automobilistica italiana

Giovanna Amati (Roma, 20 luglio 1959[1]) è un'ex pilota automobilistica italiana, ultima donna ad aver partecipato a un Campionato mondiale piloti di Formula 1 con la partecipazione a tre Gran Premi pur senza riuscire a qualificarsi per la gara[2].

Giovanna Amati
Amati a Monza nel 1981 per una prova del campionato di Formula Fiat Abarth
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Automobilismo
CategoriaFormula 1
Carriera
Carriera in Formula 1
Stagioni1992
ScuderieBrabham
GP disputati0 (3 mancate qualificazioni)
Statistiche aggiornate al Gran Premio del Brasile 1992

Biografia

Figlia dell'industriale cinematografico Giovanni Amati e dell'attrice Anna Maria Pancani, il 12 febbraio 1978 fu rapita e tenuta sequestrata per oltre due mesi. Tale circostanza e la sindrome di Stoccolma alla quale fu soggetta ebbero notevole risonanza[3][4].

Iniziò l'attività sportiva nella Formula Fiat Abarth, passando alla Formula 3 italiana nel 1985 e alla Formula 3000 nel 1987, raggiungendo il 7º posto quale miglior risultato in sei stagioni. Nel 1986, coi migliori piloti della Formula 3 del tempo, effettuò un test in Formula 1 per la Benetton di Davide Paolini.

Nella stagione di Formula 1 del 1992 la Amati fu ingaggiata come secondo pilota ufficiale della Brabham, nell'ultimo anno della scuderia. La sua avventura in Formula 1 durò poco: a causa dell'inesperienza e della scarsità di mezzi della Brabham (che le affidò una versione modificata dell'anno precedente), partecipò alle prove di 3 gran premi (in Sudafrica, Messico e Brasile) senza qualificarsi e fu in seguito sostituita da Damon Hill.

La Amati proseguì la carriera automobilistica a ruote coperte, ottenendo come miglior risultato un 3º posto nella SportsRacing World Cup classe SR2 nel 1999[2].

Risultati in Formula 1

1992ScuderiaVettura PuntiPos.
BrabhamBT60B NQ NQ NQ 0
Legenda1º posto2º posto3º postoA puntiSenza punti/Non class.Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
SqualificatoRitiratoNon partitoNon qualificatoSolo prove/Terzo pilota

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN307466906 · LCCN (ENno2014036476 · BNF (FRcb14870160p (data)