Galilea (architettura)
La galilea (originata dalla parola latina medievale galilaea, che a sua volta ha origine dalla denominazione dell'omonima regione) è un elemento architettonico che consiste in un vestibolo o porticato antistante l'ingresso delle costruzioni monastiche o delle chiese medievali che fungeva comunemente da atrio.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/2a/Galilee_Porch_-_geograph.org.uk_-_634406.jpg/220px-Galilee_Porch_-_geograph.org.uk_-_634406.jpg)
Questa struttura era presente specialmente nei monasteri cluniacensi, dove per la sua particolarità assumeva il nome di galilaea cluniacense.[1]
Descrizione
Questi portici venivano usati per le manifestazioni pasquali. La galilea era già presente nelle chiese paleocristiane per poi cadere in disuso in epoca medievale, sostituita da protiri e loggiati. Nelle chiese romaniche, come per esempio nella basilica di Sant'Ambrogio di Milano, la struttura si evolve in un quadriportico presente nel cortile della chiesa e assume nuove funzioni.
Si è mantenuto nell'architettura copta, ad esempio a Lalibela.
- Vista interna di una galilea
- Lalibela, chiesa di Bete Maryam, che incorpora elementi di tradizione palestinese
Note
Altri progetti
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su galilea
Collegamenti esterni
- galilèa, su Vocabolario Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) galilee, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Adriano Prandi, GALILEA, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.