Finale della Copa América 2007

Voce principale: Copa América 2007.

La finale della Copa América 2007 si disputò il 15 luglio 2007 al'Stadio Monumental Antonio Vespucio Liberti di Buenos Aires tra le nazionali di Brasile e Argentina. Il Brasile vinse per 3-0[2] e conquistò per l'ottava volta la Copa América. Fu inoltre la seconda finale consecutiva tra le due nazionali dopo quella del 2004, vinta dal Brasile ai rigori.

Finale della Copa América 2007
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneCopa América 2007
Data15 luglio 2007
CittàEstadio José Pachencho Romero
ImpiantoMaracaibo
Spettatori40 000
Dettagli dell'incontro
Bandiera del Brasile Brasile Bandiera dell'Argentina Argentina
3 0
ArbitroBandiera del Paraguay Carlos Amarilla[1]
Successione
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Le squadre

SquadraFinali (o spareggi) disputate in precedenza[3]
(il grassetto indica la vittoria)
Brasile10 (1919, 1922, 1937, 1949, 1953, 1983, 1995, 1997, 1999, 2004)
Argentina4 (1937, 1991, 1993, 2004)

Cammino verso la finale

Brasile

Il Brasile fu sorteggiato nel Gruppo B insieme al Cile, all'Ecuador e al Messico ospite dal Nord America e detentore della CONCACAF Gold Cup 2003. La prima partita ai gironi finì in maniera insolitamente ingloriosa per la Seleçao, in quanto finì 2-0 per gli Aztecas grazie al gol di Castillo al 23° e a quello di Morales cinque minuti dopo. I verdeoro si rifecero rifilando un 3-0 al Cile, con una tripletta di Robinho iniziata con un rigore. Lo stesso Robinho segnò poi il gol dell'1-0 contro l'Ecuador, che salvò la Seleçao dal terzo posto, mentre l'Ecuador fu eliminato. Il Messico finì invece inaspettatamente primo nel girone, mentre il Cile finì al terzo posto, ma i suoi quattro punti bastarono ad accedere ai quarti come una delle due migliori terze.

Entrati nell'eliminazione diretta, i verdeoro rividero il Cile già sconfitto, e stavolta gli inflissero una batosta equivalente a un 6-1, con gol di Juan, Júlio Baptista, Josué e Vágner Love e doppietta di Robinho, contro l'inutile gol cileno di Suazo. La semifinale vide invece come avversario l'Uruguay, terzo del girone A che aveva sconfitto i padroni di casa del Venezuela per 4-1. Il Brasile passò in vantaggio a meno di un quarto d'ora con Maicon, e nonostante il pareggio uruguagio di Diego Forlán al 36°, tornò in vantaggio cinque minuti dopo con Júlio Baptista; al secondo tempo, Abreu segnò però il gol del pareggio, e con il risultato che cessò di cambiare nel resto della ripresa e poi anche ai supplementari, si passò ai rigori. La lotteria iniziò col piede giusto per il Brasile, con Robinho che trasformò di nuovo il suo rigore, mentre Forlán dovette accettare la parata del portiere brasiliano; il punteggio tornò però in parità dopo l'errore del verdeoro Alfonso Alves e il gol del Celeste Rodríguez. I gol di Diego del Brasile e di Abreu dell'Uruguay portarono all'oltranza, e alla sesta coppia di rigori Fernando e García sbagliarono, ma alla settima il verdeoro Gilberto trasformò il suo rigore, mentre Hélton parò quello di Lugano, portando la Seleçao in finale per la quarta volta nella Copa América (le edizioni del 1989 e del 1991 finirono a seguito di un girone finale, e rispettivamente videro il Brasile vincitore e secondo classificato).

Argentina

L'Argentina fu sorteggiata nel girone C insieme a Colombia, Paraguay e Stati Uniti, detentori della CONCACAF Gold Cup 2005 e della CONCACAF Gold Cup 2007. La prima partita dell'Argentina finì 4-1 contro gli ospiti statunitensi: nonostante questi ultimi andarono in vantaggio al nono minuto grazie al rigore di Johnson, l'Albiceleste ribaltò con la doppietta di Crespo e le reti di Almar e Tévez. Il prossimo avversario fu la Colombia, che passò in vantaggio con Edixon Perea al 10°, ma il rigore di Crespo dieci minuti dopo segnò l'inizio della seconda vittoria per la Selección, che poi rimontò con la doppietta di Riquelme; al gol della bandiera del colombiano Castrillón seguì quello finale dell'argentino Diego Milito. Mascherano fu invece l'ultimo marcatore dell'1-0 contro il Paraguay; il risultato finale consentì agli argentini di passare il turno a punteggio pieno, seguito da Paraguay con 6 punti, mentre furono eliminati la Colombia (tre punti, insufficienti per competere con Cile e Uruguay per passare tra le migliori due terze) e Stati Uniti (0 punti, grazie alle sconfitte contro il Paraguay e la Colombia).

Ai quarti, l'Argentina se la vide con il Perù, secondo nel gruppo A, e gli rifilò un umiliante 4-0 con doppietta di Riquelme e gol di Lionel Messi e Mascherano. Le semifinali videro invece l'Argentina affrontare un ottimo Messico, che però batterono per 3-0 con gol di Heinze e Messi e rigore di Riquelme. Per l'Albiceleste fu quindi il terzo passaggio alla finale della Copa América (si consideri che le edizioni 1989 e 1991 non possedevano una finale, ma un girone unico finale che rispettivamente videro l'Argentina terza e prima classificata).

Tabella riassuntiva del percorso

BrasileTurno Argentina
AvversarioRisultatoFase a gironiAvversarioRisultato
Messico0–2Prima giornata Stati Uniti4–1
Cile3–0Seconda giornata Colombia4–2
Ecuador1–0Terza giornata Paraguay1–0
2º classificato del Gruppo B
SquadraPtG
Messico73
Brasile63
Cile43
Ecuador03
Piazzamenti finali1ª classificata del Gruppo C
SquadraPtG
Argentina93
Paraguay63
Colombia33
Stati Uniti03
AvversarioRisultatoFase a eliminazione direttaAvversarioRisultato
Cile6–1Quarti di finale Perù4–0
Uruguay2–2 (dts), 5–4 (dtr)Semifinali Messico3–0

Descrizione della partita

La Seleçao partì col piede giusto con un fulmineo gol al quarto minuto di Júlio Baptista su assist di Elano. Trenta minuti dopo, però, Elano stesso si fece male e fu sostituito da Daniel Alves: al 40° quest'ultimo mandò un cross che fu deviato dall'argentino Roberto Ayala, e la palla andò in porta portando il risultato sul 2-0 per i verdeoro.

Al 59° della ripresa, l'Argentina sostituì il centrocampista difensivo Esteban Cambiasso con l'alternativo attaccante Pablo Aimar. Dieci minuti dopo, il Brasile segnò il terzo e ultimo gol della partita: Vágner Love partì in contropiede, e raggiunta la porta avversaria passò la palla ad Alves stesso che insaccò in rete.[2]

Tabellino

Maracaibo
15 luglio 2007, ore 17:05
Brasile 3 – 0
referto
ArgentinaEstadio José Pachencho Romero (40 000 spett.)
Arbitro:  Carlos Amarilla

Brasile (4-4-2)
P12Doni 51’
D2Maicon
D4Juan
D3Alex 37’
D6Gilberto 54’
C5Mineiro
C17Josué 82’
C7Elano 34’
C19Júlio Baptista 68’
A11Robinho 90’
A9Vágner Love 90’
Sostituzioni:
A13Dani Alves 34’
C18Fernando Menegazzo 90’
D10Diego 90’
CT:
Dunga
Argentina (4-4-2)
P1Roberto Abbondanzieri
D8Javier Zanetti
D2Roberto Ayala
D15Gabriel Milito
D6Gabriel Heinze
C14Javier Mascherano 44’
C20Juan Sebastián Verón 67’
C19Esteban Cambiasso 59’
C10Juan Román Riquelme
A18Lionel Messi
A11Carlos Tévez 75’
Sostituzioni:
C16Pablo Aimar 59’
C13Lucho González 67’
CT:
Alfio Basile

Assistenti arbitrali:
Wálter Rial (Uruguay)
Luis Sáncheza (Venezuela)
Quarto ufficiale:
Manuel Andarcia (Venezuela)

Statistiche

Totali
Statistiche
Brasile

Argentina
Reti segnate30
Tiri totali1618
Possesso palla47%53%
Calci d'angolo49
Falli commessi3822
Fuorigioco14
Cartellini gialli52
Cartellini rossi00

Note

Voci correlate

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