Enrico III di Brabante

duca del Brabante e di Lorena

Enrico III di Brabante, detto Il Pio o Il Pacifico (1230 circa – Lovanio, 28 febbraio 1261), fu duca di Lorena e del Brabante, dal 1248 alla sua morte.

Enrico III di Brabante
Duca di Lorena e del Brabante
Stemma
Stemma
In carica1248 –
1261
PredecessoreEnrico II
SuccessoreEnrico IV
Nascita1230 circa
MorteLovanio, 28 febbraio 1261
Sepolturachiesa di Notre-Dame des Dominicains a Lovanio
Casa realeCasato di Reginar
PadreEnrico II di Brabante
MadreMaria di Svevia
ConiugeAlice di Borgogna
FigliEnrico
Giovanni
Goffredo e
Maria, legittimi
Gilles, illegittimo
ReligioneCattolico

Origine

Secondo la Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ era il figlio maschio primogenito del duca Duca del Brabante e di Lorena, Enrico II (12071248) e di Maria di Svevia (12011235)[1], che, secondo gli Annales Marbacenses, era la figlia femmina secondogenita del Duca di Toscana, duca di Svevia e re di Germania, Filippo di Svevia e di Irene Angelo, principessa bizantina[2], figlia, secondo il Ryccardus de Sancti Germano Chronica dell'imperatore Isacco II Angelo[3] e di Irene Tornikaina, figlia di Demetrio Tornisse e della moglie, Malakissa[4].
Secondo la Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ, Enrico II di Brabante era il figlio maschio primogenito del duca della Bassa Lorena, conte di Lovanio e primo duca di Brabante, Enrico I e di Matilde di Lorena[5], che era figlia del conte di Boulogne, Matteo di Lorena[1], come conferma la Flandria Generosa (Continuatio Bruxellensis), che precisa che era la figlia femmina secondogenita ed era figlia della contessa di Boulogne, Maria[6], che secondo il cronista e monaco benedettino inglese, Matteo di Parigi, nel suo Matthæi Parisiensis, Monachi Sancti Albani, Chronica Majora, Vol. II era la figlia del re d'Inghilterra, Stefano di Blois[7] e di Matilde di Boulogne.

Biografia

Quando suo cognato Enrico Raspe (eletto anti-re in opposizione a Federico II), morì, il partito filo-papale, su proposta di suo padre, Enrico II (che aveva rifiutato la candidatura[8]), il 3 ottobre 1247, a Worringen (Colonia), elesse re di Germania suo cugino, il Conte d'Olanda, Guglielmo II[9], perché nessun altro principe dell'Impero era disposto a proseguire la lotta alla casa degli Hohenstaufen (Svevi).

In quello stesso periodo (1247/1248), Enrico, ebbe contatti (iniziati da suo padre, Enrico II) col re d'Inghilterra, Enrico III, con una proposta di matrimonio, non andata a buon fine, tra una delle sue sorelle (la sorellastra, Elisabetta) ed il principe Edoardo[10].
Infatti, suo padre, Enrico morì nel 1248: secondo gli Annales Sancti Pantaleonis Coloniensis, morì nel mese di gennaio (1248 Henricus dux Brabantiae morituri in Ianuario)[11], mentre secondo gli Annales Parchenses, morì nel 1247 (1247 Heinricus II dux moritur), a 40 anni e gli succedette il figlio, Enrico III[12]; infine la Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ ricorda che il duca Enrico morì a Lovanio e fu sepolto a Villers[1].
Secondo il Oude Kronik van Brabant (non consultato), Enrico III fu il primo ad usare il titolo di Duca di Lorena e del Brabante[13].

Fece le sue prime esperienze militari a fianco del cugino, Guglielmo II d'Olanda, incoronato Re dei Romani il 1º novembre 1248 in Aquisgrana dopo un lungo assedio[14], incoronazione cui egli assistette. Non partecipò invece alla Guerra di successione delle Fiandre e dell'Hinault, nella quale erano coinvolti Giovanni d'Avesnes, cognato del Re dei Romani, Guglielmo II, suo alleato, contro la Casa dei Dampierre, nella guerra che, dal 1244, opponeva i figli di primo letto contro i figli di secondo letto, della contessa di Fiandra, Margherita II[15], in quanto Guglielmo III di Dampierre (12241251), conte di Fiandra era suo cognato, il secondo marito della sorella Beatrice[1].

Cercò soprattutto di portare la pace nell'antica Lorena e ci riuscì, nonostante i disordini che seguirono la morte di Guglielmo II d'Olanda, nel 1256[16] e l'odio che opponeva i Dampierre agli Avesnes, che però, dopo la morte di Guglielmo II, si erano pacificati a seguito del lodo arbitrale di Peronne, del settembre 1256: Giovanni d'Avesnes ottenne definitivamente la contea di Hainaut, ma si riconobbe vassallo di Carlo I d'Angiò[17].
Dopo la morte di Guglielmo II, nel 1257, erano stati eletti, in contrapposizione due re di Germania: Riccardo di Cornovaglia (12091272) e Alfonso X di Castiglia (12211284)[18][19]; fra i due pretendenti, Enrico sostenne Alfonso (secondo la Chronica nobilissimorum ducum Lotharingiae et Brabantiae ac regum Francorum, Enrico aveva ricevuto del denaro da Alfonso per sostenerlo contro Riccardo[20].), ma nel maggio 1257 non fece nulla per ostacolare l'ingresso di Riccardo in Aquisgrana, dove fu incoronato[18].

Enrico morì nel 1261: ammalatosi, firmò sul letto di morte un atto che accordava maggiori diritti giuridici ai suoi sudditi del Brabante, come risulta dalla Chronica nobilissimorum ducum Lotharingiae et Brabantiae ac regum Francorum[21]; sempre la Chronica nobilissimorum ducum Lotharingiae et Brabantiae ac regum Francorum ci informa della sua morte a Lovanio e della sepoltura in quella città nella chiesa dei Predicatori, che egli stesso aveva fatto costruire, e dove sarà raggiunto dalla moglie Alice[22].
Dopo la morte di Enrico III, nel titolo di duca del Brabante gli succedette il figlio primogenito, Enrico, sotto tutela della madre[20], Alice di Borgogna.

Matrimonio e figli

Nel 1251 Enrico Aveva sposato Alice o Adelaide di Borgogna(12331273), come ci viene confermato dagli Annales Parchenses[23], che sempre secondo gli Annales Parchenses era figlia di Ugo IV, duca di Borgogna (12121272)[23] e della moglie Yolanda di Dreux (12121248), come ci viene confermato dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[24]. Enrico III da Alice ebbe quattro figli[13][25]:

Da un'amante di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti, Enrico ebbe un figlio[25]:

  • Gilles

Ascendenza

Note

Bibliografia

Letteratura storiografica

  • Austin Lane Poole, La Germania sotto il regno di Federico II, cap. III, vol. V (Il trionfo del papato elo sviluppo comunale) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 94-127.
  • Austin Lane Poole, L'interregno in Germania, cap. IV, vol. V (Il trionfo del papato e lo sviluppo comunale) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 128–152.
  • C:W: Previté-Orton, L'Italia nella seconda metà del XIII secolo, cap. VI, vol. V (Il trionfo del papato e lo sviluppo comunale) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 198–244.
  • Charles Petit-Dutailis, Luigi IX il Santo, cap. XX, vol. V (Il trionfo del papato e lo sviluppo comunale) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 829–864.
  • E.F. Jacob, Inghilterra: Enrico III, cap. V, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 198-234.
  • (FR) Académie royale de Belgique, Biographie nationale, vol 9, Bruxelles, 1887

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Collegamenti esterni

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