Emanuele Gianturco

giurista e politico italiano (1857-1907)
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Emanuele Gianturco (Avigliano, 20 marzo 1857Napoli, 10 novembre 1907) è stato un giurista e politico italiano.

Emanuele Gianturco

Ministro della pubblica istruzione
Durata mandato10 marzo 1896 –
11 luglio 1896
MonarcaUmberto I
Capo del governoAntonio di Rudinì
PredecessoreGuido Baccelli
SuccessoreEmanuele Gianturco
LegislaturaXIX

Durata mandato11 luglio 1896 –
17 settembre 1897
MonarcaUmberto I
Capo del governoAntonio di Rudinì
PredecessoreEmanuele Gianturco
SuccessoreGiovanni Codronchi
LegislaturaXIX

Ministro di grazia e giustizia
Durata mandato18 settembre 1897 –
14 dicembre 1897
MonarcaUmberto I
Capo del governoAntonio di Rudinì
PredecessoreAntonio Starrabba
SuccessoreGiuseppe Zanardelli
LegislaturaXIX

Durata mandato24 giugno 1900 –
15 febbraio 1901
MonarcaUmberto I, Vittorio Emanuele III
Capo del governoGiuseppe Saracco
PredecessoreAdeodato Bonasi
SuccessoreFrancesco Cocco-Ortu
LegislaturaXXI

Ministro dei lavori pubblici
Durata mandato29 maggio 1906 –
6 novembre 1907
MonarcaVittorio Emanuele III
Capo del governoGiovanni Giolitti
PredecessorePietro Carmine
SuccessoreGiovanni Giolitti
LegislaturaXXII

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXVI, XVII, XVIII, XIX, XX, XXI, XXII
Incarichi parlamentari
Ministro della pubblica istruzione, Ministro di grazia e giustizia, Ministro dei lavori pubblici
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoSinistra storica
Titolo di studiolaurea
ProfessioneDocente universitario

Biografia

Nato ad Avigliano, in provincia di Potenza, studiò a Napoli, dove si laureò in Giurisprudenza e ottenne il Diploma di Maestro di Musica al Conservatorio di San Pietro a Maiella.

Ricoprì diverse cariche governative[1]:

Gianturco, oltre che politico, fu - assieme ad altri giuristi come gli Scialoja, Nicola Coviello[4], Nicola e Giuseppe Stolfi - uno dei capifila della "Scuola Napoletana" di diritto civile[5]. Portò contributi di rilevante interesse al dibattito giuridico del periodo a cavallo fra diciannovesimo e ventesimo secolo, di particolare fioritura in tale campo del diritto[6]: convinto che i grandi cambiamenti sociali e culturali del suo tempo e della conseguente crescente insufficienza del tradizionale approccio liberale e borghese al diritto privato, ne propugnò un rinnovamento auspicando l'avvento di un "diritto privato sociale" che fosse in grado di dare risposte alla nascente società di massa[7].

Pubblicò diverse opere giuridiche, tra cui Sistema del diritto civile e le Istituzioni di diritto civile[8].

II "rapporto con le classi dirigenti meridionali, mediato dall'attività parlamentare di alcuni esponenti di spicco della deputazione del Sud (Chimienti, Gianturco, Lacava, Chimirri, Abignente, lo stesso Tedesco) fu certamente un fattore decisivo per l'avvento dei nuovi indirizzi legislativi"[9] dell'epoca liberale: per converso, però, le prospettive di rinnovamento sociale di quel periodo furono frustrate, poco dopo la morte di Emanuele Gianturco, dal fallimento del riformismo giolittiano e, soprattutto, dalla successiva ascesa del regime fascista.

Nel 1926, nella piazza principale di Avigliano, è stato inaugurato il monumento dedicato ad Emanuele Gianturco, da cui la stessa piazza prende il nome.

Onorificenze

Onorificenze italiane

Onorificenze straniere

Opere

  • Istituzioni di diritto civile italiano, 1887.
  • Dei diritti reali, 1892.
  • Diritto delle obbligazioni, 1894.
  • Sistema di diritto civile italiano, 1894.
  • Contratti speciali, 3 volumi, 1904–1906.
  • Discorsi parlamentari, 1909 (postumo).

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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