Dreamland - La terra dei sogni

film del 2011 diretto da Sebastiano Sandro Ravagnani

Dreamland - La terra dei sogni è un film del 2011 diretto da Sebastiano Sandro Ravagnani.

Dreamland - La terra dei sogni
Una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2011
Durata94 min
Rapporto2,40:1
Generedrammatico
RegiaSebastiano Sandro Ravagnani
SceneggiaturaIvano De Cristofaro, Mario Vaccari
ProduttoreSebastiano Sandro Ravagnani
Produttore esecutivoTony Mazza
Casa di produzioneWorld Business Entertainment
FotografiaAntonio Centomani (Italia), Massimo Zeri (USA).
MusicheDavid Minelli
ScenografiaGiusy Polverino
CostumiNadejda Avrionova
Interpreti e personaggi
  • Ivano De Cristofaro: Giacomo/James
  • Giuseppa Caliendo: Giusy
  • Franco Columbu: Frank
  • Tony Sperandeo: Don Nicola
  • Valentina Melis: Mamma Giacomo
  • Gioia Orfei: Annie
  • Diego Calzolari: Miguel
  • Jessica Restenghini: Juda
  • Rita Statte: Sofia
  • Ivan Menga: Fabios
  • Marco Balestri: annunciatore
  • Eugenio De Cristofaro: Gregory
  • Francesco Ferracini: Marito ricco
  • Laura Drzewicka: Cliente bar
  • Cosimo Pizzulli: Bruce

È uscito nelle sale italiane l'8 luglio 2011.[1]

Trama

Giacomo, un ragazzino pugliese, parte nell'immediato dopoguerra per gli Stati Uniti d'America, dove, dopo qualche anno, sarà conosciuto col nome di "James". Il giovane, però, entra nel giro delle gang. In seguito a una rissa, verrà rimesso sulla buona strada dall'ex pugile, ora falegname, Frank.[2]

Produzione

Riprese

Le riprese sono state effettuate, oltre che negli Stati Uniti d'America, anche a Canosa di Puglia e a Barletta.[3]

Accoglienza

Le impressioni sul film sono state decisamente negative, sia da parte degli esperti che del pubblico, e lo stesso è stato definito un esempio di trash anche per la presenza di svariati blooper. Il critico Massimo Bertarelli, in una sua recensione, scrive: «Una recitazione da piangere e un protagonista, l'inebetito Ivano De Cristofaro, che strappa al catastrofico Alberto Tomba (Alex l'ariete) il titolo di peggiore attore italiano di sempre».[4] Alcuni siti internet l'hanno indicato come il «più brutto film italiano di sempre».[5][6]

Il lungometraggio, inoltre, dopo poco tempo è stato addirittura ritirato dalla maggior parte delle sale che lo proiettavano a causa della scarsa affluenza. Come affermato dallo stesso regista, il film è costato 1 370 000 euro, ma ne ha incassati appena 2 400.[7][8] Anche in virtù di queste circostanze, e in seguito ad alcuni servizi della trasmissione Le Iene, è stato reso noto che il regista del film non avrebbe pagato alcun collaboratore, attori e sceneggiatori compresi.[9][10]

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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