Diocesi di Blois

diocesi della Chiesa cattolica in Francia

La diocesi di Blois (in latino Dioecesis Blesensis) è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Tours. Nel 2020 contava 186.800 battezzati su 342.200 abitanti. La sede è vacante.

Diocesi di Blois
Dioecesis Blesensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Tours
 
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
Sede vacante
Amministratore diocesanoDidier-Marie de Lovinfosse
Vescovi emeritiMaurice Le Bègue de Germiny
Presbiteri64, di cui 49 secolari e 15 regolari
2.918 battezzati per presbitero
Religiosi21 uomini, 69 donne
Diaconi14 permanenti
 
Abitanti342.200
Battezzati186.800 (54,6% del totale)
StatoFrancia
Superficie6.422 km²
Parrocchie293 (5 vicariati)
 
Erezione1º luglio 1697
Ritoromano
CattedraleSan Luigi
Indirizzo2 rue Porte Clos Haut, 41000 Blois, France
Sito webwww.catholique-blois.net
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Francia
L'ex palazzo episcopale di Blois, ora Hôtel de ville.
La chiesa di San Niccolò di Blois, che fu sede di una abbazia del XII secolo.
La basilica minore di Nostra Signora della Trinità a Blois.
La chiesa dell'abbazia Sainte-Trinité a Vendôme, fondata nel 1033.

Territorio

La diocesi comprende il dipartimento francese del Loir-et-Cher.

Sede vescovile è la città di Blois, dove si trovano la cattedrale di San Luigi e la basilica minore di Nostra Signora della Trinità.

Il territorio si estende su 6.422 km² ed è suddiviso in 293 parrocchie, raggruppate in 5 decanati.

Storia

Il progetto di erigere una diocesi a Blois risaliva già alla seconda metà del XVI secolo, a causa della vastità della diocesi di Chartres, che comprendeva oltre 900 parrocchie e circa 400.000 abitanti. Nel 1573 e nel 1576 la cittadinanza aveva rivoltò al re Carlo IX e poi agli Stati generali la richiesta di avere una propria diocesi, richieste che tuttavia non furono accolte.

Questi progetti trovarono un loro esito positivo verso la fine del XVII secolo. La diocesi fu eretta il 25 giugno 1697[1] con la bolla In sacra beati di papa Innocenzo XII, ricavandone il territorio dalla diocesi di Chartres. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Parigi.

Primo vescovo fu David-Nicolas Bertier, che era vicario generale di Chartres. Fu eretta a cattedrale la chiesa di San Solemno, dedicata in questa occasione a San Luigi, edificio risalente al XII secolo, ma ricostruito più volte, l'ultima qualche anno prima dell'erezione della diocesi.

La diocesi comprendeva 192 parrocchie, suddivise in 3 arcidiaconati (Blois, Vendôme e Châteaudun) e 16 decanati. All'insorgere della rivoluzione, la diocesi comprendeva anche: 3 abbazie benedettine (Saint-Laumer a Blois, Sainte-Trinité a Vendôme e Notre-Dame a Pontlevoy), l'abbazia agostiniana Notre-Dame a Blois, quella premostratense Sainte-Trinité o Saint-Sauveur a Authon e quella cistercense Sainte-Marie-de-l'Aumône a La Colombe.

In seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 la diocesi fu soppressa e il suo territorio incorporato in quello della diocesi di Orléans. Il vescovo Alexandre de Lauzières de Thémines fu uno dei più strenui oppositori del concordato, non si dimise, come impostogli dal papa, e dovette riparare in esilio, senza riuscire mai più a fare ritorno in Francia (morì a Bruxelles nel 1829). Fu infatti uno dei vescovi nominati prima della rivoluzione che non accettarono "l'invito" a dimettersi dopo il Concordato del 1801 e anzi l'unico che rifiutò di riconoscerne la legittimità anche dopo la Restaurazione quando anche gli ultimi vescovi anticoncordatari sopravvissuti accettarono formalmente di dimettersi (1816). Per questo dovette rimanere in esilio.[2]

Nel giugno 1817 fra Santa Sede e governo francese fu stipulato un nuovo concordato, cui fece seguito il 27 luglio la bolla Commissa divinitus, con la quale il papa restaurava la sede di Blois. Fu nominato anche un nuovo vescovo, Jean-François Martin de Boisville. Tuttavia, poiché il Parlamento di Parigi non ratificò il concordato, l'erezione della diocesi e la nomina del vescovo non ebbero effetto.

Il 6 ottobre 1822 la diocesi fu definitivamente ristabilita in virtù della bolla Paternae charitatis di papa Pio VII, ricavandone il territorio dalla stessa diocesi di Orléans. Rispetto all'antica diocesi dell'ancien régime, la nuova comprendeva parrocchie che erano appartenute alle diocesi di Orléans e di Le Mans, e alle arcidiocesi di Tours e di Bourges.[3]

Il vescovo eletto Boisville fu trasferito alla sede di Digione, mentre fu nominato nuovo vescovo Philippe-François Sausin, vicario generale di Valence. Questi istituì il seminario diocesano e si adoperò per far rientrare lo scisma della Petite Église, causato dalla dissidenza del vescovo Lauzières de Thémines.[4]

Il 9 ottobre 1966 la diocesi divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Bourges. L'8 dicembre 2002 è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Tours.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • David-Nicolas Bertier † (1º luglio 1697 - 20 agosto 1719 deceduto)
  • Jean-François-Paul Le Fèvre de Caumartin † (4 marzo 1720 - 30 agosto 1733 deceduto)
  • François de Crussol d'Uzès † (17 novembre 1734 - 26 settembre 1753 nominato arcivescovo di Tolosa)
  • Charles-Gilbert de May de Termont † (10 dicembre 1753 - 22 luglio 1776 deceduto)
  • Alexandre-François-Amédée-Adonis-Louis-Joseph de Lauzières de Thémines † (16 settembre 1776 - 29 novembre 1801 deposto)[5]
    • Sede soppressa (1801-1822)
    • Jean-François Martin de Boisville † (1º ottobre 1817 - 19 aprile 1822 nominato vescovo di Digione) (vescovo eletto)
  • Philippe-François Sausin † (16 maggio 1823 - 5 marzo 1844 deceduto)
  • Marie-Auguste Fabre-des-Essarts † (17 giugno 1844 - 20 ottobre 1850 deceduto)
  • Louis-Théophile Palluc du Parc † (17 febbraio 1851 - 31 marzo 1877 dimesso)
  • Charles-Honoré Laborde † (25 giugno 1877 - 18 maggio 1907 deceduto)
  • Alfred-Jules Mélisson † (10 ottobre 1907 - 9 febbraio 1925 dimesso[6])
  • Georges-Marie-Eugène Audollent † (15 maggio 1925 - 9 novembre 1944 deceduto)
  • Louis-Sylvain Robin † (3 novembre 1945 - 28 novembre 1961 dimesso[7])
  • Joseph-Marie-Goerges-Michel Goupy † (28 novembre 1961 succeduto - 25 luglio 1990 ritirato)
  • Jean Cuminal † (25 luglio 1990 - 18 aprile 1996 deceduto)
  • Maurice Le Bègue de Germiny (27 marzo 1997 - 22 novembre 2014 ritirato)
  • Jean-Pierre Batut (22 novembre 2014 - 26 giugno 2023 dimesso[8])

Statistiche

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 342.200 persone contava 186.800 battezzati, corrispondenti al 54,6% del totale.

annopopolazionepresbiteridiaconireligiosiparrocchie
battezzatitotale%numerosecolariregolaribattezzati per presbiterouominidonne
1950169.693242.41970,02412291270410479295
1959227.832239.82495,0227213141.00314403295
1970254.501267.89695,0195175201.30513353298
1980270.000287.77993,8162133291.666129285292
1990277.000306.00090,5121104172.289519158292
1999245.000306.15080,010999102.247712130292
2000250.000314.31179,511410682.192710137292
2001250.000314.31179,510910092.293710140292
2002250.000314.31179,510490142.403719137292
2003250.000314.31179,510585202.380723112292
2004258.680317.81081,49483112.751?19104292
2006258.073317.81081,29989102.606101497292
2012185.097338.50354,79564311.94883481293
2015184.050342.22453,88658282.140103684293
2018183.250334.70054,86855132.694141574293
2020186.800342.20054,66449152.918142169293

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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