Cuitláhuac

Cuitláhuac (nahuatl: cuitlāhuac[1], forma onorifica Cuitlahuatzin; 1476 circa[2]1520) fu il decimo tlatoani (regnante) della città azteca di Tenochtitlán per 80 giorni, durante l'anno 2 selce (1520).[3].

Cuitláhuac nel Primeros Memoriales

Biografia

Cuitláhuac era l'undicesimo figlio del tlatoani Axayacatl, ed il fratello minore di Montezuma, precedente re di Tenochtitlan.[4] Il nonno materno, anch'egli chiamato Cuitláhuac, era stato il tlatoani di Itztapalapan,[5] dove anche il giovane Cuitláhuac governò inizialmente.[6]

Cuitláhuac divenne tlatoani di Tenochtitlan durante la conquista dell'impero azteco; dopo che Pedro de Alvarado ordinò il massacro del Tempio Maggiore, gli Aztechi sconvolti iniziarono a combattere organizzando un assedio contro gli spagnoli. Hernán Cortés ordinò a Montezuma di chiedere al suo popolo di fermarsi. Montezuma gli rispose che non lo avrebbero ascoltato, e suggerì a Cortés di liberare Cuitláhuac in modo che potesse convincerli a deporre le armi. Cortés liberò Cuitláhuac che, una volta libero, guidò i propri uomini contro i conquistadores. Riuscì a cacciare gli spagnoli da Tenochtitlan il 30 giugno 1520.

Dopo aver regnato per 80 giorni, Cuitláhuac morì di vaiolo[3], portato nel Nuovo Mondo dagli europei. Il fratello maggiore Matlatzincatzin, che era stato cihuacoatl ("presidente"), diede le dimissioni dopo la morte di Cuitláhuac.[7] Dopo la morte di Cuitláhuac, il nuovo tlatoani fu il cugino Cuauhtémoc.[3]

L'attuale comune di Cuitláhuac e la fermata della metropolitana di Città del Messico chiamata Metro Cuitláhuac prendono il nome da Cuitláhuac. Anche l'asteroide 2275 Cuitlahuac è dedicato a lui.

Esiste una via di Città del Messico chiamata Cuitláhuac (Eje 3 Norte) che collega via Insurgentes a via Mexico-Tacuba e che fa parte dell'anello interno; molte strade in altre città e villaggi hanno questo nome.

Note

Bibliografia

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