Crataegus

Crataegus L., 1753, volgarmente chiamato biancospino (dal greco antico κράταιγος?, krátaigos, di significato ed etimo incerto[1]), è un genere costituito da diverse centinaia di specie di arbusti e alberi della famiglia delle Rosaceae,[2][3] native delle regioni temperate dell'emisfero settentrionale in Europa, Asia, Nord Africa e Nord America.

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Crataegus
Frutti di quattro specie diverse di Crataegus (in senso orario da sinistra in alto: C. coccinea, C. punctata, C. ambigua e C. douglasii)
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi I
OrdineRosales
FamigliaRosaceae
SottofamigliaAmygdaloideae
TribùMaleae
SottotribùMalinae
GenereCrataegus
L., 1753
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineRosales
FamigliaRosaceae
SottofamigliaMaloideae
GenereCrataegus
Specie

Etimologia

L'epiteto generico, Crataegus, deriva dal greco kratos "forza" data la grande robustezza del legno e akis "tagliente", in riferimento alle spine presenti in alcune specie.

Nella lingua inglese, invece, il nome comune hawthorn, deriva dal termine haw, che originariamente stava a indicare la siepe (dal termine anglosassone haguthorn, "recinto con spine");[4] l'uso di questo nome è applicabile anche ai frutti che la pianta produce.[5]

Descrizione

Esemplare di Crataegus monogyna

Si tratta di arbusti o piccoli alberi che raggiungono i 5 metri in altezza, solitamente con rami spinosi. Il tipo più comune di corteccia è il grigio liscio negli individui giovani, che sviluppa fessure longitudinali poco profonde con creste strette negli alberi più vecchi. Le spine sono piccoli rami a punta acuminata che derivano da altri rami o dal tronco e sono tipicamente lunghi 1-3 cm. Le foglie crescono disposte a spirale.Le foglie della maggior parte delle specie hanno margini lobati o seghettati e hanno una forma alquanto variabile. Il frutto è simile a una bacca ma strutturalmente simile a una mela, commestibile ma dal sapore modesto.

Tassonomia

Lo stesso argomento in dettaglio: Specie di Crataegus.

Il genere comprende oltre 200 specie[2]

Alcune specie

Sinonimi obsoleti

Crataegus oxyacantha è un termine rigettato dalla comunità botanica in quanto ritenuto troppo ambiguo per trovare posto nella nomenclaura binomiale.[6][7]Lo si può trovare in vecchie pubblicazioni o in siti non specializzati, spesso come sinonimo di Crataegus monogyna.

Usi

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85059400 · GND (DE4189493-5 · BNF (FRcb12260209p (data) · J9U (ENHE987007553287705171
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