Counting Stars (OneRepublic)

singolo degli OneRepublic

Counting Stars è un singolo del gruppo musicale statunitense OneRepublic, pubblicato il 14 giugno 2013 come terzo estratto dal terzo album in studio Native.

Counting Stars
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaOneRepublic
Pubblicazione14 giugno 2013
Durata4:17
Album di provenienzaNative
GenerePop rock
EtichettaMosley, Interscope
ProduttoreRyan Tedder, Noel Zancanella
Registrazione2012
FormatiCD, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Belgio Belgio[1]
(vendite: 15 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[2]
(vendite: 15 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (15)[3]
(vendite: 1 050 000+)
Bandiera dell'Austria Austria (2)[4]
(vendite: 60 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (4)[5]
(vendite: 200 000+)
Bandiera del Messico Messico (2)[6]
(vendite: 120 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (2)[7]
(vendite: 30 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi (2)[8]
(vendite: 60 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo (3)[9]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (5)[10]
(vendite: 3 000 000+)
Bandiera della Spagna Spagna (4)[11]
(vendite: 240 000+)
Bandiera della Svezia Svezia (5)[12]
(vendite: 200 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[13]
(vendite: 30 000+)
Dischi di diamanteBandiera del Brasile Brasile (5)[14]
(vendite: 800 000+)
Bandiera del Canada Canada[15]
(vendite: 800 000+)
Bandiera della Germania Germania[16]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[17]
(vendite: 10 000 000+)
OneRepublic - cronologia
Singolo precedente
(2013)
Singolo successivo
(2013)

Nel Regno Unito è stato pubblicato come primo singolo ufficiale.

Il 15 settembre 2023 è stata rilasciata una nuova versione del singolo, rimasterizzato in un pop orchestrale per celebrare i suoi dieci anni dall’uscita.

Descrizione

Il brano è stato scritto da Ryan Tedder e prodotto dallo stesso Tedder e da Noel Zancanella.

Video musicale

Il video musicale è stato girato il 10 maggio 2013 a New Orleans ed è stato pubblicato il 31 maggio 2013. Nel video si vede la band eseguire la canzone in una stanza cupa al piano terra di un edificio, circondata da lampadine appese - ripresa alternata con scene di alcune persone che stanno partecipando a una funzione religiosa di una Chiesa del Risveglio in un luogo simile ad un ufficio al piano superiore. Alla fine del video, il pavimento dell'ufficio crolla e uno dei fedeli cade, finendo nella stanza sottostante dove la band stava eseguendo la canzone. Nel video sono inoltre presenti alcune scene in cui si vede un alligatore spostarsi da una stanza all'altra del piano terra. Il video musicale di accompagnamento della canzone è stato diretto da James Lees.

Il video musicale è uno dei più visti su YouTube, con il raggiungimento del miliardo di visualizzazioni, ed è la prima band a raggiungere questo traguardo. L'8 novembre 2017 e l'8 luglio 2020 il video raggiunge rispettivamente i due e i tre miliardi di visualizzazioni.

Tracce

  1. Counting Stars – 4:17
  2. Counting Stars (Lovelife Remix) – 3:55
  3. Counting Stars (2023 Version) – 3:51

Formazione

Successo commerciale

La canzone ha ottenuto un grande successo internazionale, diventando il singolo di maggior successo della band, superando Apologize. Ha raggiunto la posizione numero due della Billboard Hot 100 e il primo posto nel Regno Unito, arrivando anche nei primi dieci posti in altri venti paesi, tra cui Australia, Canada, Francia, Germania, Irlanda, Italia e Nuova Zelanda.

Classifiche

Cover

Il brano è stato reinterpretato nel 2014 dall'attore Skylar Astin nella serie TV Glee nell'episodio La città degli angeli, della quinta stagione.

Il gruppo pop rock e alternative rock statunitense R5, nello stesso anno, ha realizzato una cover di Counting Stars contenuta nell'EP Live in London, che è stata inoltre eseguita durante un concerto londinese del Louder World Tour con i The Vamps.

Sempre nel 2014, ad aprile, il cantante statunitense Secondhand Serenade ha pubblicato una sua cover di Counting Stars nell'album The Cover Up, della Destiny Nashville.[45]

Note

Collegamenti esterni

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