Concordia Sagittaria

comune italiano

Concordia Sagittaria (Cuncuàrdia in friulano occidentale) è un comune italiano di 10 227 abitanti[2] della città metropolitana di Venezia in Veneto.

Concordia Sagittaria
comune
Concordia Sagittaria – Veduta
Concordia Sagittaria – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Città metropolitana Venezia
Amministrazione
SindacoClaudio Odorico (centro-destra) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°43′18.05″N 12°50′16.07″E
Altitudinem s.l.m.
Superficie66,84 km²
Abitanti10 227[2] (31-3-2023)
Densità153,01 ab./km²
FrazioniCavanella, Paludetto, Sindacale, Teson[1]
Comuni confinantiCaorle, Portogruaro, San Stino di Livenza
Altre informazioni
Cod. postale30023
Prefisso0421
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT027011
Cod. catastaleC950
TargaVE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 649 GG[4]
Nome abitanticoncordiesi
Patronosanto Stefano primo martire, santi Martiri concordiesi
Giorno festivo17 febbraio e 3 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Concordia Sagittaria
Concordia Sagittaria
Concordia Sagittaria – Mappa
Concordia Sagittaria – Mappa
Posizione del comune di Concordia Sagittaria nella città metropolitana di Venezia
Sito istituzionale

Per la Chiesa cattolica, Concordia conserva la storica dignità di sede di cattedrale, benché la residenza del vescovo della diocesi di Concordia-Pordenone sia a Pordenone.

Storia

Il nome di Concordia compare nella Tabula Peutingeriana tra le città di Aquileia e Altino (dettaglio)

Importante centro romano, Iulia Concordia, fondata, secondo l'ipotesi attualmente più accreditata, nel 42 a.C. presso l'incrocio della Via Annia con la Via Postumia. Successivamente, probabilmente in età medievale, il centro è chiamato solo Concordia, fino al 1868 quando un Regio Decreto ne determina l’appellativo di Concordia Sagittaria, riferendosi all’antica fabbrica di frecce (in latino sagittae) che vi trovò sede all’inizio del IV sec. d.C., come testimoniato dalla Notitia dignitatum.

In epoca romana fece parte della Regio X Venetia et Histria. Scavi recenti hanno portato alla luce resti di magazzini, domus, terme (via Claudia), pozzi e tratti del decumanus maximus. Sotto la cattedrale sono state rinvenute le fondamenta della basilica paleocristiana.Sulla sinistra del fiume Lemene un sepolcreto del IV-V sec. d.C., detto "Sepolcreto dei militi" per l'alto numero di iscrizioni sui sarcofagi, testimonia che vi erano stanziate delle truppe romane.

Dopo le invasioni barbariche entrò a far parte del Ducato Longobardo di Cividale; nel Medioevo fu parte integrante prima della Marca del Friuli e poi dello Stato patriarcale di Aquileia. Nel 1420 venne annesso assieme all'intera regione friulana alla Repubblica di Venezia. Nel 1838 Concordia venne scorporata dalla Patria del Friuli per essere aggregata alla provincia di Venezia. Si tratta di un centro da sempre sospeso tra Veneto e Friuli: anche nel nuovo millennio, pur essendo amministrativamente veneto, gli abitanti autoctoni parlano un dialetto di tipo friulano occidentale con influssi veneti e possiedono tradizioni di origine friulana.[5]

Diocesi dalla fine del IV secolo, non ha mai perso la dignità di sede della cattedrale, anche se i vescovi non vi abitano dal 1586, quando per disposizione della Santa Sede trasferirono la loro residenza a Portogruaro, e successivamente a Pordenone nel 1974.

Simboli

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 29 luglio 1974.[6]

«D'argento, alla fascia di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse

La cattedrale, con regio decreto del 21 novembre 1940, numero 1746, successivamente inserito nella Gazzetta Ufficiale il 3 gennaio 1941, è stata inserita nella lista dei monumenti nazionali italiani.[7][8]

Chiese a Concordia Sagittaria

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune sono 465, ovvero il 4,48% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[10]:

  1. Romania, 125
  2. Marocco, 56
  3. Serbia, 33
  4. Moldavia, 32
  5. Albania, 29
  6. Repubblica di Macedonia, 26
  7. Ucraina, 25
  8. Cina, 25

Cultura

Eventi

Amministrazione

PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
18751886Odoardo Perulli-Sindaco
18911891Giovanni Del Prà-Sindaco
18981900Antonio Bozza-Sindaco
19011905Antonio Mior-Sindaco
19071908Romolo Candiani-Sindaco
19091914Paolo Padovese-Sindaco
19141917Giuseppe Furlanis-Sindaco
19181919Filippo Meuto-Comm. pref.
19191920Alfonso Cuffaro-Comm. pref.
19211922Guglielmo Bellomo-Sindaco
19231924Oreste Canciani-Sindaco
19251926Pietro Masarin-Comm. pref.
19271928Oreste Canciani-Podestà

Sindaci dal 1946

SindacoPartitoPeriodoElezione
Luigi PerulliPartito Comunista Italiano1946-19511946
Guglielmo BellomoPartito Comunista Italiano1951-19601951
1956
Giovanni BozzatoPartito Comunista Italiano1960-19681960
1964
Arturo CocoloPartito Comunista Italiano1968-1985(1964)
1970
1975
1980
Gabriele AnesePartito Comunista Italiano (1985-91)1985-19951985
Partito Democratico della Sinistra (1991-95)1990
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
Pierangelo PiasentierCentro-sinistra1995-19991995
Cesare ValerioCentro-sinistra1999-20071999
2004
Pietro Signoriello (Commiss. prefettizio)-2007-2008-
Marco GerominCentro-sinistra2008-20092008
Maria Carmela Librizzi (Commiss. prefettizio)-2009-
Marco GerominCentro-sinistra2009-20142009
Claudio OdoricoCentro-destra2014-in carica2014
2019

Galleria d'immagini

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN138379387 · BAV 494/46422 · LCCN (ENn81003072 · GND (DE4216604-4 · BNF (FRcb11951304b (data) · J9U (ENHE987007566729605171
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