Commissario europeo per la pesca e gli affari marittimi

La delega alla pesca riguarda essenzialmente l'elaborazione e la gestione della politica comune della pesca^[1]. Le competenze riguardanti il settore della pesca sono state quasi interamente trasferite dagli stati membri all'Unione europea. L'Unione europea ha 66.000 km di coste^[2] e la più grande Zona Economica Esclusiva del mondo, estesa per circa 25 milioni di km²^[3]. L'industria della pesca ha un'importanza fondamentale per le economie di alcuni stati membri.

La delega agli affari marittimi riguarda l'elaborazione e la gestione di una politica marittima integrata, che consiste sostanzialmente in un coordinamento tra tutte le politiche della Commissione che a vario titolo riguardano il mare (politiche dei trasporti, dell'ambiente, dell'occupazione...)^[1]. Il Commissario agli affari marittimi assicura che tali politiche siano coerenti tra loro.

Al Commissario per la pesca e gli affari marittimi fanno capo la Direzione generale per la pesca e gli affari marittimi della Commissione, attualmente diretta dalla britannica Lowri Evans, e l'Agenzia comunitaria di controllo della pesca.

Virginijus Sinkevičius è entrato in carica come commissario il 1º dicembre 2019, nell'ambito della Commissione von der Leyen. È di nazionalità lituana ed è un esponente dell'LVŽS che nel parlamento europeo si colloca nel gruppo I Verdi/Alleanza Libera Europea.

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• Politica comune della pesca
• Agenzia comunitaria di controllo della pesca

• (EN) Sito ufficiale del commissario, su ec.europa.eu.
• DG Pesca e Affari Marittimi, su ec.europa.eu.
• Politica comune della pesca, su ec.europa.eu.
• Libro verde sulla riforma della politica comune della pesca, su eur-lex.europa.eu.
• (EN) Politica marittima integrata, su ec.europa.eu.

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