Cladodio

ramo trasformato

Il cladodio (detto anche cladofillo o fillocladio) è un ramo trasformato, spesso di consistenza coriacea, che assume l'aspetto e la funzione di una foglia.
I cladodi svolgono la fotosintesi clorofilliana in piante che riducono l'apparato fogliare (es. Opuntia ficus-indica L., Ruscus aculeatus L., Asparagus).

Cladodi di
Ruscus aculeatus L.
Cladodi di
Opuntia ficus-indica L.

I cladodi sono stati identificati in fossili risalenti già al Permiano.[1]

Phyllocladus, un genere di conifere diffuso nell'emisfero meridionale, prende il nome da queste strutture.

Recenti studi ontogenetici hanno dimostrato che i cladodi potrebbero essere strutture intermedie tra foglie e rami.[2] Le indagini genetiche molecolari hanno confermato questi risultati. Ad esempio, i cladodi di Ruscus aculeatus "non sono omologhi né al germoglio né alla foglia, ma hanno una doppia identità d'organo".[3]

Note

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