Chiesa di Santo Stefano (Parma, capoluogo)
L'ex chiesa di Santo Stefano è un luogo di culto cattolico sconsacrato dalle forme gotiche, situato in piazzale Santo Stefano a Parma, nell'omonima provincia.
Ex chiesa di Santo Stefano | |
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Stato | ![]() |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Parma |
Indirizzo | piazzale Santo Stefano |
Coordinate | 44°48′02.95″N 10°19′59.7″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | santo Stefano |
Diocesi | Parma |
Sconsacrazione | 1870 |
Stile architettonico | gotico |
Inizio costruzione | XI secolo |
Completamento | 1486 |
Storia
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/31/Anselmi_Virgen_Louvre.jpg/220px-Anselmi_Virgen_Louvre.jpg)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/11/Chiesa_di_Santo_Stefano_%28Parma%29_-_fianco_sud_2018-08-04.jpg/220px-Chiesa_di_Santo_Stefano_%28Parma%29_-_fianco_sud_2018-08-04.jpg)
La prima menzione documentaria della chiesa di Santo Stefano risale al 23 agosto 1094. Anteriormente al 1145 era una rettoria alle dipendenze dell'abbazia di San Giovanni Evangelista.[1]
Dopo la sua elezione a canonico del Capitolo della Cattedrale di Parma (1346), presso la chiesa ebbe la sua abitazione il poeta Francesco Petrarca.[2]
L'edificio fu ricostruito da Giovanni Franceschi nel 1486. Fu a lungo sede di una confraternita intitolata di San Lorenzo.[1]
L'11 marzo 1857 la dignità parrocchiale viene trasferita alla vicina chiesa di Sant'Antonio Abate; Santo Stefano fu affidata alla confraternita di San Carlo e, attorno al 1870, fu ridotta ad uso profano.[1]
Aveva un altare maggiore, due cappelle laterali e una cantoria sopra l'ingresso.[1] Sopra l'altare maggiore era la pala di Michelangelo Anselmi con la Vergine in gloria e i santi Giovanni Battista e Stefano, poi trasferita al museo del Louvre.[2]
Note
Bibliografia
- Felice da Mareto, Chiese e conventi di Parma, Deputazione di storia patria per le province parmensi, Parma 1978.
Voci correlate
Altri progetti
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