Charles Stross

autore di fantascienza britannico

Charles David George Stross (Leeds, 18 ottobre 1964) è un autore di fantascienza britannico.

Charles Stross alla Finncon 2005 a Jyväskylä (2019)

Fa parte di una nuova generazione di scrittori di fantascienza britannici specializzati nei sottogeneri della fantascienza hard e della space opera. Suoi contemporanei sono Alastair Reynolds, Ken MacLeod e Liz Williams. Il suo primo racconto pubblicato, The Boys, apparve in Interzone nel 1987. Il suo primo romanzo, Singularity Sky, fu pubblicato da Ace nel 2003 e fu candidato al Premio Hugo. Una raccolta di suoi racconti, Toast: And Other Rusted Futures apparve nel 2002. Successivamente altri suoi racconti furono candidati al Premio Hugo, il Premio Nebula e altri premi letterari di fantascienza.

Negli anni settanta e ottanta, Stross pubblicò alcuni articoli sui giochi di ruolo per Dungeons & Dragons nella rivista White Dwarf. Alcune sue creazioni come i githyanki (presi in prestito dal libro La luce morente (Dying of the Light) di George R.R. Martin), i githzerai, e gli slaadi furono inseriti in seguito nelle espansioni ufficiali del gioco.

Oltre al lavoro di scrittore Charles Stross è stato anche autore tecnico, giornalista freelance, programmatore e farmacista. Ha ottenuto una laurea in farmacia e informatica.

Un film d'animazione in grafica computerizzata basato sul suo racconto Rogue Farm[1] è uscito nell'agosto 2004.

Opere

Narrativa

Romanzi autonomi

Freyaverse

  • I figli di Saturno (Saturn's Children, 2008), Mondadori, Urania n.1680
  • Bit Rot (2013), racconto
  • La stirpe di Nettuno (Neptune's Brood, 2013), Mondadori, Urania n.1688

Serie di Halting State

  • Arresto di sistema (Halting State, 2007), Zona 42, aprile 2015, ISBN 978-88-98950-08-9
  • Rule 34, 2011
  • The Lambda Functionary (pianificato per il 2014 ma poi cancellato nel 2013)

Serie di Eschaton

La serie è una space opera ambientata in un universo post-singolarità tecnologica

  • Singularity Sky, 2003
  • L'alba del disastro (Iron Sunrise, 2004)

Serie di Bob Howard o della Lavanderia

La serie ha come protagonista l'ex consulente informatico Bob Howard, l'agente di un'agenzia segreta britannica nota informalmente come la Lavanderia. I racconti accomunano aspetti di fantascienza, horror lovecraftiano e spy story all'inglese.

  • Rapporto sulle atrocità (The Atrocity Archives), 2004; Urania 1631, giugno 2016
  • Giungla di cemento (The Concrete Jungle), 2004, vincitore nel 2005 del premio Hugo per il miglior romanzo breve; Odissea Fantascienza n.17, Delos Books, maggio 2007; Mondadori, Urania 1631, giugno 2016
  • Progetto Jennifer (The Jennifer Morgue, 2006); prima parte: Mondadori, Urania 1658, settembre 2018; seconda parte: Urania 1659, ottobre 2018.
  • Il memorandum Fuller (The Fuller Memorandum) 2010; Mondadori, Urania 1667, giugno 2019
  • Codice apocalisse (The Apocalypse Codex, 2012); Mondadori, Urania 1709, dicembre 2022
  • Fattore RH (The Rhesus Chart, 2014); Mondadori, Urania 1716, luglio 2023
  • The Annihilation Score (2015)
  • The Nightmare Stacks (2016)[3]
  • The Delirium Brief (2017)
  • The Labyrinth Index (2018)

I primi tre romanzi della serie sono stati scritti ricalcando lo stile di Len Deighton, Ian Fleming ed Anthony Price; The Apocalypse Codex si rifà allo stile di Peter O'Donnell, l'autore di Modesty Blaise. Secondo lo stesso autore,[4] dopo il romanzo del 2012 la serie ha acquisito un'identità propria e i racconti successivi non si rifaranno più allo stile dei romanzi di un altro autore.

Serie dei Principi Mercanti

  • The Family Trade (2004)
  • The Hidden Family (2005)
  • The Clan Corporate (2006)
  • The Merchants' War (2007)
  • The Revolution Business (2009)
  • The Trade of Queens (2010)

Raccolte di racconti

  • Toast: And Other Rusted Futures (2002)
  • Wireless (2009)

Saggistica

  • The Web Architect's Handbook (1996)

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

Testi online
  • (EN) A Colder War Racconto disponibile in rete
  • (EN) Charles Stross, The myth of heroism, su Charlie's Diary, 19 maggio 2014. URL consultato il 26 maggio 2014.
Interviste
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