Carpodacus edwardsii

specie di uccello

Il carpodaco groppascura (Carpodacus edwardsii Verreaux, 1871) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi[2].

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Carpodaco groppascura
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordinePasserida
SuperfamigliaPasseroidea
FamigliaFringillidae
SottofamigliaCarduelinae
TribùCarpodacini
GenereCarpodacus
SpecieC. edwardsii
Nomenclatura binomiale
Carpodacus edwardsii
Verreaux, 1871

Etimologia

Il nome scientifico della specie, edwardsii, venne scelto in omaggio allo zoologo francese Henri Milne-Edwards.

Descrizione

Illustrazione di maschio.
Femmina impagliata della sottospecie rubicundus.

Dimensioni

Misura 16–17 cm di lunghezza, per 26,5 g (dato misurato finora su un singolo esemplare, di sesso femminile) di peso[3].

Aspetto

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, muniti di testa tondeggiante con grandi occhi e robusto becco conico, ali allungate e coda dalla punta lievemente forcuta.

Il dimorfismo sessuale è ben evidente: i maschi, infatti, presentano faccia, gola e petto di colore rosso scuro, con petto e ventre sfumati nel bruno-arancio, mentre fronte, vertice, nuca e tutta l'area dorsale (compreso il codione, che in molte specie di carpodacini è invece dello stesso colore rosso-rosato dell'area ventrale, caratteristica questa che frutta alla specie il suo nome comune) sono di colore bruno, con decise sfumature dello stesso colore anche sulle guance e sull'area fra i lati del becco e l'orecchio. Le femmine, invece, si presentano quasi interamente di colore bruno, più scuro dorsalmente e più chiaro ventralmente, con sfumature arancio su testa e ventre. In ambedue i sessi, gli occhi sono di colore bruno scuro, le zampe sono di colore carnicino e il becco è nerastro.

Biologia

Si tratta di uccelli dalle abitudini diurne, ottimi volatori ma dai costumi perlopiù terricoli: essi passano infatti la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo al suolo, in coppie o in piccoli gruppetti, tenendosi in contatto tra loro mediante note metalliche.

Alimentazione

La dieta di questi uccelli è in massima parte granivora, comprendendo i semi perlopiù di piante erbacee rinvenuti al suolo, oltre a boccioli, bacche e frutti (principalmente mele selvatiche e rosa canina[3]).

Riproduzione

I dati riguardo alla riproduzione di questi uccelli sono piuttosto scarsi: si sa che essi nidificano fra giugno e agosto, e che i nidi vengono ubicati perlopiù fra i cespugli di rododendro[3]. Tuttavia, si ha motivo di credere che l'evento riproduttivo ricalchi, per modalità e tempistica, quanto osservabile nelle specie affini.

Distribuzione e habitat

Questa specie occupa un areale che comprende le pendici meridionali della catena dell'Himalaya e la Cina centro-meridionale. Il carpodaco groppascura è stanziale, tuttavia durante l'inverno questi uccelli tendono a scendere di quota per evitare l'eccessiva rigidità del clima.

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree di foresta montana e subalpina, con presenza di denso sottobosco, a prevalenza di ginepro e rododendro.

Sistematica

Se ne riconoscono due sottospecie[2]:

Note

Altri progetti

Portale Uccelli: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di uccelli