Capenati
I Capenati sono stati un popolo della Valle del Tevere, nel Lazio centro-settentrionale, in riferimento al centro arcaico di Capena, i resti archeologici si trovano nella località di Civitucola nel comune di Capena[1].
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/79/Carte_Capena_400avJC.png/310px-Carte_Capena_400avJC.png)
Territorio
Il territorio del centro arcaico di Capena aveva rapporti socio-culturali-economici ad est con i Curiti o Quiriti di Cures Sabini, a nord con i Falisci di Faleri Veteres e il centro arcaico di Poggio Sommavilla a sud e ovest con Veio.
Dopo l'occupazione romana in epoca imperiale venne chiamato Ager capenas, assegnato alla tribù Stellatina[2], istituita nel 387 a.C. introdotto nella Regio VII Etruria[3]. Da iscrizioni di età imperiale risulta che Capena portava il titolo di municipium foederatum, probabilmente comprendeva i territori della valle del Tevere degli attuali comuni di Capena, Fiano Romano, Morlupo, Civitella San Paolo, Nazzano[4], Ponzano Romano, Filacciano, Torrita Tiberina, Rignano Flaminio, Sant'Oreste, Castelnuovo di Porto e Riano.
Storia
Le fonti storiche romane, tramandano la nascita della città di Capena ad opera degli abitanti di Veio, attestando che hanno un'origine etrusca.[5]La lingua dei Capenati ha affinità con quella falisco-latina, ma anche riferimenti alla lingua di Cultura appenninica Osco-Umbra-Sabellica, parlata a Cures Sabini.[6] La presenza del santuario di Lucus Feroniae, con il culto dei capenati della dea Feronia, venerata in tutto il centro della penisola, fa pensare ad un'interazione multiculturale tra i popoli arcaici della Valle del Tevere.[7]
Subirono l'influenza culturale degli Etruschi e si allearono con altre città della Valle del Tevere, i Veienti, i Falisci, il centro arcaico di Poggio Sommavilla nelle guerre contro Roma arcaica. Sconfitti, a seguito della caduta di Veio, il loro territorio venne occupato militarmente dalle Legioni Romane comandate da Marco Furio Camillo e annesso alla Repubblica romana.
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Capenati sul sito del museo di Valle Giulia, su villagiulia.beniculturali.it. URL consultato il 26 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- I Capenati, su tuttostoria.net.
- La Civitucula della lega dei Capenati, su romaepiu.it. URL consultato il 25 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2013).