Boston hardcore
Col nome di Boston Hardcore si intende l'influente scena hardcore punk della città di Boston, Massachusetts.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6d/Converge_009.jpg/220px-Converge_009.jpg)
Storia
Il primo gruppo di band hardcore provenienti da Boston, documentato anche nel film American Hardcore comprendeva SSD[1], Gang Green[2], Jerry's Kids[3], The F.U.'s[4], Negative FX[5] (con il noto frontman Choke, futuro leader di Last Rites e Slapshot), DYS[6], The Uncalled 4[7] e infine The Freeze[8].
L'hardcore infatti aveva velocemente sostituito l'esistente scena punk alternativa, che includeva gruppi come i Mission of Burma[9]. Questo aveva creato un conflitto quasi generazionale tra le due comunità che culminò in alcune liti tra le stesse band, come quello tra i Mission of Burma ed i Negative FX[10]. In seguito, alcuni membri di quest'ultimo gruppo, insieme a quelli di DYS e SSD, le band più importanti della scena straight edge di Boston, avrebbero fondata la famigerata Boston Crew. L'attitudine di queste band divenne inoltre fonte di ispirazione per i gruppi successivi come Slapshot[11], Ten Yard Fight[12] e Blood for Blood[13].
Formazioni di importanza minore a quelle citate sopra, ma pur sempre degne di nota, furono: Decadance e The Groinods (presenti entrambi anche su This Is Boston, Not L.A.), DXA, Impact Unit, KilSlug, Loud Ones, Mighty COs, The Not, Outlets, Psycho, Sorry e Stranglehold[8].
Le etichette e gli album principali
Molto importanti per lo sviluppo del movimento furono le numerose etichette indipendenti tra cui spicca la Taang! Records ed altre minori come X-Claim Records, Modern Method, Bridge 9 Records, Hydra Head e tante altre. Uno dei dischi-chiave nella storia dell'hardcore bostoniano è l'album This Is Boston, Not L.A. (pubblicato nel 1982 dalla Modern Method), una raccolta di brani prodotti da vari gruppi della zona. Il titolo dell'album è un evidente riferimento alla volontà di differenziarsi dalla scena californiana (composta da band come Black Flag, Bad Religion, Circle Jerks e Germs); in questa zona il vero punto di riferimento musicale e culturale era la scena hardcore della capitale Washington DC, composta da Bad Brains, Minor Threat, Teen Idles, Government Issue) ed altri gruppi, e a dimostrazione di ciò basti osservare la diffusione anche a Boston della filosofia straight edge, fondata dal cantante dei Minor Treat Ian MacKaye.
In quel periodo erano infatti molto rari a Boston i concerti di band appartenenti alla scena californiana, con l'eccezione dell'esibizione dei Black Flag, svoltasi nel 1982 davanti a solo 12 spettatori, tra cui l'attore John Belushi.
Principali band della zona
- American Nightmare[14] (poi noti come Give Up the Ghost[15])
- Blood for Blood[13]
- Converge[16]
- Death Before Dishonor[17]
- DYS[6]
- The F.U.'s[4]
- The Freeze[18]
- Gang Green[2]
- Have Heart[19]
- The Hope Conspiracy[20]
- In My Eyes[21]
- Jerry's Kids[3]
- Last Rites
- Negative FX[5]
- The Proletariat
- Reach the Sky[22]
- Sam Black Church[23]
- Slapshot[11]
- SS Decontrol[1]
- The Suicide File[24]
- Ten Yard Fight[12]
- Toxic Narcotic[25]
- TREE[26]
- The Uncalled 4[7]
- Vanna[27]
Note
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale della Taang! Records, su taang.com. URL consultato il 15 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2008).
- Sito ufficiale della X-Claim Records, su xclaim.com.
- Sito ufficiale della Bridge 9 Records, su bridge9.com.
- Sito ufficiale della Hydra Head Records, su hydrahead.com.
- bostonpunk.org. URL consultato il 21 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2015).